Per insegnare inglese ai bambini il fattore tempo ha un ruolo importante. Nella fase della crescita, in cui sono attenti al linguaggio e alla comunicazione, introdurre l’inglese come seconda lingua diventa più semplice. Gli strumenti da utilizzare possono essere tanti, da proporre anche prima dei 3 anni. Mi concentro sui libri in inglese per bambini piccoli, perché ritengo siano utili per ricostruire il rapporto comunicativo che manca con altri strumenti.
I bambini imparano a parlare attraverso la relazione con un’altra persona. Il primo insegnamento è un gioco di comunicazione fatto di gesti, espressioni, toni di voce che aiutano a comprendere. Offro una carota a un bambino che non sa parlare mostrandogliela. Ecco che l’invito: “Vuoi una carota?” prende senso vedendo l’oggetto e intuendo dal tono di voce che si tratta di una domanda. Come riprodurre tutto questo con la lingua inglese?
Se non siete madrelingua inglese, avrete bisogno di qualche strategia per proporre una seconda lingua al vostro bambino. I libri in inglese per bambini possono diventare uno strumento molto valido. Si crea il contatto durante la lettura, si costruire una comunicazione e una relazione tra raffigurazione e vocabolo letto del genitore. Oltre a scegliere i libri in inglese più adatti ai bambini piccoli, sarà importante capire come leggerli.
Come proporre i libri in inglese ai bambini piccoli
Improvvisamente la mamma dice cose che non capisco. Papà indica quella cosa che di solito è chiamata palla ma usa un suono diverso. Possiamo immaginare facilmente lo spaesamento di un bambino che si trova a contatto per la prima volta con la lingua inglese. Chi ha provato a leggere un libro in inglese al proprio figlio, la prima volta si sarà trovato di fronte due occhi sbarrati e un’espressione confusa. Quando è capitato a me, ho capito di aver fatto il più banale degli errori: non avevo avvisato che sarebbe stato come giocare agli indovinelli.
Sfruttando l’esempio del corso di inglese alla materna, che mi aveva spiegato la sua insegnate, avevo procurato una marionetta per semplificare il passaggio alla lingua inglese. Quando ho messo in conto anche il bisogno dei bambini di sentirsi a proprio agio con una lingua nuova, ho fatto tombola! Mi ricordo l’esempio della scala, un gioco in cui dovevano capire il significato della parola dal contesto.
Per sfruttare nel modo migliore l’aiuto dei libri per insegnare inglese ai bambini, il mio consiglio è di tenere presente questi passaggi:
- preparate i bambini al gioco che farete: parlare in una lingua nuova e indovinare il significato delle parole
- tenete un atteggiamento di fiducia: so che non capisci, ma ti aiuto e ne facciamo un gioco
- costruite una relazione tra vocabolo (frase ecc) e le illustrazioni: ai bambini dai 3 anni potete proporlo come un indovinello che a loro piacciono (ball cosa sarà?)
- non lasciate i bambini da soli con il cd, cercate sempre di partecipare alla lettura e di coinvolgerli
Libri in inglese: un possibile percorso
Tenere un filo conduttore è utile in ogni nuovo progetto. A casa potete proporre attività semplici con un programma di inglese fatto di giochi, libri e canzoni. Per scegliere i primi libri possiamo lasciarci guidare dagli interessi dei bambini in quel momento (io ho iniziato con gli audiolibri in inglese dei cartoni animati). Possiamo anche porci obiettivi semplici:
- costruire un vocabolario di base (prime parole in inglese) da riutilizzare nei contesti di gioco
- superare l’imbarazzo della lingua straniera con le audiolibri e canzoncine in inglese
- esporre alla lingua inglese: libri con cd
Strategie utili per coinvolgere i bambini
Da mamma mi sono resa conto che era molto importante avere una strategia per attirare l’interesse dei bambini sui libri in inglese. Non tutti i libri che ho proposto sono piaciuti e la carenza di coinvolgimento secondo me era un ostacolo al raggiungimento di qualsiasi beneficio. Non volevo che sembrasse un compito o una forzatura. Trovare il modo giusto di proporre il libro era molto importante. Di tutte le strategie che ho provato quelle che hanno funzionato con i miei figli avevano in comune l’integrazione del libro con altre attività soprattutto di movimento. Questa osservazione l’ho ritrovata nel libro Il mio primo inglese di Erickson. Il libro in inglese che funzionava doveva avere una possibilità per giocare o interagire:
- libri di cui conoscevano il cartone animato (piacevano perché permettevano di scoprire meglio la storia)
- libri con giochi e attività
- libri sonori, con cd o audiolibro
- storie divertenti che già conoscevano in italiano ma riascoltavano volentieri
Strategie come queste sono utili all’inizio, quando il libro in inglese è ancora una novità con cui non c’è confidenza. Passato il primo approccio, sarà molto più bello scoprire storie nuove e di generi diversi.
Vi suggerisco alcuni libri in inglese adatti a questa fascia d’età. Sono tipologie diverse tra l’oro: favole, canzoni, libri con giochi. Provateli e cercate di capire quali sono i gusti dei vostri bambini e in quale percorso vi sentite più a vostro agio per proseguirlo con altri titoli.
Primi libri in inglese
Prime parole, cerca trova un oggetto o un personaggio, libri con alette e finestrelle.
Libri per giocare in inglese
Possiamo imparare tante nuove parole in inglese giocando con i libri che hanno adesivi e parti da staccare e montare.
Libri in inglese con cd
Storie divertenti in inglese
Libri con filastrocche e canzoni in inglese
Favole e albi illustrati in inglese
Libri cartonati in inglese
Piccole raccolte di librettini cartonati che i bambini a misura di manine.
Libri in inglese con personaggi dei cartoni animati
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