Camminare è spesso considerato il più semplice degli sport, un’attività fisica consigliata a chi normalmente è sedentario e dovrebbe iniziare a fare movimento. Se raggiungere dei risultati, dobbiamo sapere come camminare per avere dei benefici. La passeggiata davanti alle vetrine dei negozi, ahimè funziona solo per stare un po’ all’aria aperta. Quando il medico suggerisce di andare a camminare, intende ben altro. Vediamo come si deve camminare e quanto per stare bene nel corpo e nella mente.
Prima di fare un’attività motoria è sempre bene consultarsi con il proprio medico. Ci possono essere problematiche alle articolazioni o alla circolazione che meritano un consulto specialistico prima di fare una attività fisica anche semplice come andare a camminare in modo sostenuto.
Quanto tempo si deve camminare?
Per rendervi conto di quando si inizia a vedere il beneficio della camminata, facciamo un semplice test che propone Filippo Ongaro nei suoi libri. Prendete un orologio e stabilite un percorso lineare, dove non ci siano scale o pezzi in salita, che vi permetta di camminare a passo spedito senza troppe interruzioni. Calcolate dopo quanto tempo dalla partenza iniziate a sentire caldo o a sudare. Mediamente ciò avviene dopo circa 20 minuti. Se il vostro obiettivo è consumare calorie, vi rendete conto subito che si inizia a bruciare dopo i 20 minuti.
- Il metodo Ongaro di Filippo Ongaro, Sperling & Kupfer
- Camminare bene. Manuale del fitwalking di Maurizio Damilano, Fusta
Quali sono i benefici sulla mente?
Molte persone che amano camminare descrivono come sia importante per loro il beneficio mentale di questo esercizio. Camminando si entra in un flusso di pensieri che può essere utile per riflettere su alcuni problemi, per rielaborane altri o anche per farsi venire nuove idee. Esistono manuali di mindfulness per la camminata che suggeriscono come sfruttare al massimo la possibilità di svuotare la mente e ricaricare le energie.
- Andare a piedi. Filosofia del camminare di Frédéric Gros, Garzanti
- Viandanza. Il cammino come educazione sentimentale di Luigi Nacci, Laterza
- Camminare in consapevolezza. Meraviglia e gratitudine ad ogni passo di
Quali sono i benefici per il corpo?
Come è risaputo ‘mens sana in corpore sano’, quindi il movimento aiuta sempre il benessere psicofisico. In particolare la camminata sostenuta porta dei benefici specifici alla salute:
- aiuta l’apparato cardiocircolatorio
- migliora la respirazione
- allevia i problemi di stasi venosa (varici, gambe gonfie ecc)
- aiuta il metabolismo e il mantenimento/raggiungimento del peso forma
- aumenta le difese immunitarie
- allevia da cefalea o emicrania
- dona sollievo in caso di mal di schiena
- migliora le funzionalità intestinali
- migliora il portamento
- diminuisce lo stress
- favorisce il buon umore
- genera occasioni di contatto con gli altri.
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Integrare esercizi per tutto il corpo
Camminare fa bene perché ci permette di stare all’aperto, di fare movimento, di liberare la mente, ma come tipo di attività fisica non coinvolge tutta la muscolatura del corpo. Per trarre vantaggio da un esercizio come questo dovremmo prevedere attività di stretching prima e dopo la camminata, oltre a esercizi per risvegliare anche gli arti superiori e la muscolatura della schiena.
- Camminare. Mettersi in forma senza stress, Demetra
- 50 Minuti 2 volte alla settimana di Marco Bianchi, Mondadori
È meglio camminare o correre?
La camminata sostenuta (detta anche walking) è una attività di movimento molto utile per il corpo e adatta a tutti, salvo diverse indicazioni specifiche. Secondo il libro ‘Belle con il walking’ ed. Red, il walking è uno sport dolce che presenta dei vantaggi rispetto alla corsa:
- non crea problemi cardiaci da sforzo eccessivo come la corsa;
- non provoca problemi alle ginocchia o ad altre articolazioni dovuti all’impatto violento con il suolo durante la corsa;
- non richiede preparazione o attrezzatura specifica;
- ha un impatto dolce sul corpo (tendini, muscoli e ossa).
Diverso è invece il discorso se puntiamo a un consumo di energie: alla velocità di 6 km/ora si consuma la metà di chi pratica la corsa o il jogging. Praticato con costanza il walking genera quel senso di benessere dovuto alla produzione di endorfine.
RITA AMOROSO dice
Video ed informazioni davvero molto interessanti ed utili! Grazie di cuore! 🥰💯
Daniela - QUESTO POST POTREBBE CONTENERE LINK AFFILIATI dice
Grazie, Rita