In questi primi mesi di scuola media con mio figlio grande, ho potuto rendermi conto se le considerazioni che avevo fatto quando ci siamo trovati a scegliere la scuola media si sono rivelate corrette o sbagliate. Come per molte altre famiglie, anche noi abbiamo valutato a lungo in quale scuola iscrivere nostro figlio. Avevo scelto di confrontare le scuole in base a parametri non erano più quelli della scuola primaria. Oggi sono in grado di dire quali caratteristiche consiglierei di prendere in considerazione e quali no per scegliere la scuola media dove iscrivere un figlio.
Continuità didattica con la primaria
Questo primo punto è quello che di cui ho scoperto l’importanza solo dopo l’inizio della scuola. Chi lavora nella scuola lo sa quanto sia importante la continuità didattica, ma chi è fuori non si rende subito conto dell’utilità di avere programmi che proseguono tra la primaria e la media. Le insegnati della primaria avevano ricevuto indicazioni di quali fossero le richieste didattiche su cui lavorare di più per preparare i ragazzi al passaggio: oggi vedo mio figlio e i suoi ex compagni della primaria che stanno proseguendo un percorso di cui hanno già le basi, mentre chi viene da fuori distretto sta cercando di rimettersi in pari. La scuola media dello stesso circolo didattico della primaria ha una collaborazione tra professori e insegnanti per costruire le basi da cui ripartire in prima media.
Distanza da casa
Dall’inizio della prima media le richieste di autonomia da parte dei ragazzi sono tante: vogliono andare a scuola da soli, uscire il pomeriggio con i compagni, andare da soli a fare sport o a catechismo. E’ giusto: fa parte della loro crescita. Dal punto di vista di una mamma, la richiesta di tornare a casa da solo vuol dire: dare le chiavi di casa a un undicenne, stare tranquilli se cucina da solo e su come chiude casa quando esce. Punti non da poco. Una scuola vicina a casa permette di avere piccoli momenti di autonomia andando a scuola da soli e ritrovandosi con i compagni nel pomeriggio.
Programmi scolastici
Tre punti possono essere valutati sui programmi scolastici:
- quale lingua straniera si insegna oltre l’inglese?
- si insegna informatica?
- ci sono attività di laboratorio nel pomeriggio?
In alcune scuole si insegna inglese e francese, in altre inglese e spagnolo. Per voi fa differenza? Per me no, ma qualche ragazzino che ha già le idee chiare su quale scuola superiore seguire potrebbe volersi preparare meglio sulle lingue che ritroverà. Informatica non si insegna in tutte le scuole. L’ho scoperto a scuola iniziata. Durante il pomeriggio ci sono laboratori o corsi extra? Valutate l’interesse che potrebbe avere per i vostri figli: un corso di cucito è bello, ma quante ore dura? quanto gli interessa adesso? avrà meno compiti in quei giorni? I costi dei corsi extra sono molto vantaggiosi soprattutto per musica e lo sport.
Orientamento per la scuola superiore
Per me questo punto era molto importante. Mi sono preoccupata molto di verificare i programmi di orientamento della scuola: le medie durano tre anni, ma la scuola superiore si deve scegliere a inizio della terza, quindi abbiamo solo due anni per aiutare nostro figlio a capire quale sia il suo percorso di studi futuro. Quali programmi di orientamento ha la scuola media? Quali attività di laboratorio o progetti organizza per avvicinare i ragazzi a più interessi possibili?
Tempo corto o tempo lungo?
Abbiamo impiegato molto a decidere tra tempo corto e tempo lungo. Alla fine abbiamo scelto il tempo corto, seguendo il consiglio di genitori che erano già in quella scuola. E’ stato un consiglio adatto a nostro figlio che voleva ancora i suoi pomeriggi per lo sport, per i suoi esperimenti e per leggere quello che voleva. Ha tempo per organizzarsi. Si è creato da solo un ritmo di lavoro che gestisce in piena autonomia e i suoi interessi aumentano. Ad esempio, può dedicarsi alla tastiera, nuova passione nata con il corso di musica della prima media.
Altre riflessioni per la scelta
Ci sono altri aspetti che ho scoperto solo a scuola iniziata e che lascio solo come riflessioni:
- in alcune scuole medie si utilizzano i libri di testo in formato digitale, nella nostra no, quando la cartella pesa più di tuo figlio capisci la differenza;
- alcuni istituti partecipano a progetti tra scuole medie come i campionati di matematica, di robotica o di sport, se lo ritenete uno stimolo interessante, provate a informarvi;
- la direzione scolastica di una scuola secondo me è importantissima, ho scelto conoscendo la direttrice dell’istituto e l’importanza che dava al singolo studente come persona in crescita non solo come allievo;
- compagni dalla primaria: non si possono scegliere i compagni di classe e se ne trovano molti di nuovi, però ci sono tante occasioni per rivedere i vecchi amici e contagiarsi a vicenda se sono ragazzini a cui piace studiare.
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Image credits Ragettho
Cì dice
Interessante questo post. Per noi è presto, ma prendo appunti perché quando la scelta della primaria giusta ha richiesto tempo e tante ricerche ma ha pagato. Come dici tu a certe valutazioni arrivi solo dopo…
Daniela dice
Grazie, spero possa esserti utile.