
A mio figlio è stato proposto a scuola un corso pomeridiano per la certificazione di inglese A2. Il semplice fatto di avere un obiettivo è sicuramente una motivazione per lui. Come mamma lo avrei iscritto perché sono dell’idea che non si debbano mai sprecare occasioni per esercitare la lingua inglese, soprattutto per l’allenamento costante di cui ha bisogno. Per capire meglio il livello di certificazione che è stato proposto, ho chiesto consiglio al nostro esperto di inglese Claudia Adamo di OpenMinds, scuola di inglese a Milano che si occupa certificazioni di inglese.
GUARDA ANCHE: Buoni propositi per studiare inglese
Livelli e Certificazioni di inglese: una guida
Lo riscontro da qualche tempo: le certificazioni di inglese diventano ogni anno più popolari e richieste. Alcuni anni fa pressoché nessuno conosceva le sigle (da A1 a C2) che identificano i livelli di conoscenza dell’inglese, mentre ora accade spesso di percepire interesse e consapevolezza verso il quadro comune europeo: in effetti è uno strumento molto utile perché permette a tutti di capire oggettivamente a che punto ci si trova un’immaginaria scala che porta da principiante a madrelingua. A inizio anno, tra l’altro, può essere utile fare mente locale su livelli di inglese e certificazioni internazionali per destreggiarsi nelle offerte di corsi e lezioni e per darsi degli obiettivi realistici ma stimolanti.
Attenzione al certificato proposto!
Uno dei risultati di questa nuova consapevolezza è che è “fiorito” un mercato di esami e certificazioni: offrire un “certificato” alla fine del corso in alcuni contesti pare che valga di più di quanto effettivamente si è imparato!
Per chi non ha molta esperienza, mi permetto di dare un consiglio: quando vi dicono che a fine corso avrete un certificato, chiedete sempre se si tratta di un mero Certificato (la parola giusta sarebbe attestato) di frequenza, oppure un certificato vero e proprio. Un attestato di frequenza dichiara che vi siete presentati a lezione, per ottenere un certificato ad essere seri dovreste avere sostenuto un esame, anche simbolico, finale.
Se vi parlano di “certificato di livello”, la domanda che bisogna porsi è: chi lo certifica questo livello? Attenzione a non confondere gli esami interni di una scuola di inglese (per quanto seriamente possano essere fatti) con le certificazioni internazionali, che sono riconosciute in tutto il mondo e i cui standard sono noti per l’obiettività. Parlando di bambini e ragazzi, è evidente che non ha grande importanza che facciano un esame blasonato: sicuramente non saranno valutati per questo in sede di colloquio! Tuttavia, per i genitori, è bene pretendere chiarezza quando ci viene offerto un certificato.
GUARDA ANCHE: A cosa servono le certificazioni di inglese?
Certificazioni internazionali
Non sono le uniche, ma le maggiori certificazioni internazionalmente riconosciute per bambini e ragazzi sono quelle rilasciate da Cambridge (C.I.E.) oppure dal Trinity College. Si tratta di istituzioni serie e prestigiose e sui loro siti troverete l’elenco di tutti gli enti statali e internazionali presso cui sono accreditati. Queste certificazioni costituiscono lo standard per tutte le altre (accade che alcune scuole abbiano i loro esami interni, ad esempio, per l’ammissione alle medie internazionali, che non sono ufficialmente le certificazioni Cambridge o Trinity ma si rifanno apertamente ad esse).
Qual è la differenza tra Cambridge e Trinity?
La più macroscopica differenza sta nel fatto che il TriniTY College certifica, negli esami da bambini, esclusivamente le competenze orali: l’esame 1,2,3 è costituito esclusivamente da un colloquio con un esaminatore madrelingua, senza scritto. Al contrario, le certificazioni Cambridge, sin dal primo livello, prevedono prove sulle 4 abilità: reading, writing, listening, speaking. La altra grande differenza sta nel fato che , se siete iscritti agli esami Trinity presso una scuola, vedrete l’esaminatore (proveniente normalmente dall’Inghilterra) venire da voi. Al contrario, se date un esame Cambridge, anche con una scuola, sarete voi a dovervi recare al più vicino centro autorizzato agli esami per potere dare l’esame con l’esaminatore. I test scritti sono corretti in Inghilterra, alla casa madre e quindi i risultati del Cambridge sono più lenti di quelli del Trinity (in media due-tre settimane).
Descrizione dei livelli di inglese
Ecco la descrizione dei livelli di inglese inerenti a bambini e ragazzi, dal più basico al più avanzato:
Livello Principiante
L’esame più basico che si può dare è il Trinity 1, corrispondente a un livello precedente a A1. Si tratta di 3-5 minuti di colloquio, nel quale l’esaminatore potrà farvi semplici domande circa il vostro nome, o età, o sulla famiglia, e vi chiederà di identificare semplici oggetti. La lista delle parole e funzioni comunicative da sapere usare è abbastanza nutrita, ma all’orale viene più richiesta una competenza di riconoscimento delle parole che non di espressione.
Il corrispettivo della Cambridge è un esame parecchio più tosto: ci sono 4 prove, una per ogni abilità. Il vocabolario richiesto comprende la bellezza di 600 parole ad alta frequenza (inerenti il lessico di base). Sono richieste competenze di spelling, nonché vengono richiesti dei test di listening comprehension (il testo viene fatto ascoltare due volte) con vero/falso, oppure matching per cui è necessario comprendere accuratamente la consegna. Lo starters di solito viene proposto tra la terza e la quinta elementare.
Livello A1
A1 è il primo livello del framework Europeo delle lingue. A questo livello corrispondono il Trinity 2 oppure l’esame Movers di Cambridge. Anche in questo caso è bene dire che l’esame Movers di Cambridge è più impegnativo del corrispettivo Trinity, che prevede circa 5 minuti di colloquio orale con l’esaminatore. Al contrario, il Movers prevede sempre le 4 prove, con un repertorio grammaticale abbastanza importante (presente, presente continuo, alcune forme di passato, preposizioni) ed è richiesto di sapere articolare una frase, sia in forma scritta che orale. I test, includono una listening comprehension (il testo si sente due volte), vari esercizi di writing e grammatica, un colloquio di circa 5 minuti. L’esame Movers di solito viene proposto tra la quarta e la quinta elementare.
Livello A2
L’esame Trinity 3 corrisponde ad un livello intermedio tra A1 e A2 e prevede una lista piuttosto impegnativa di vocabolario e grammatica. L’esame Cambridge corrispondente può essere il Flyers oppure il KET. Molte persone credono che Flyers e KET siano esami successivi, ma in effetti testano il medesimo livello. La differenza sta nel fatto che il Flyers è per bambini (i bravissimi della quinta elementare, tanto è vero che è lo standard per accedere alle medie internazionali) , mentre il KET ha standard per adulti. Basta dare una occhiata ai booklet: il Flyers contiene disegni e vignette mentre il KET ha l’aria di un esame a tutti gli effetti. Tuttavia, il livello è il medesimo e così le richieste grammaticali e di lessico, che comprendono un bagaglio ampio e articolato e un repertorio grammaticale che include l’uso dei passati e di alcune forme di futuro. Di solito il KET viene proposto alle medie (tra la prima e la terza a seconda del livello).
Questo articolo è stato scritto da Claudia Adamo della scuola di lingue Open Minds che organizza corsi di inglese a Milano e provincia, convenzioni con le scuole e formazione docenti in inglese. Per approfondire il tema con lei, potete contattarla scrivendo a: claudia@open-minds.it
Lascia un commento