La pedagogia steineriana o Waldorf è un metodo educativo che si fonda sui libri di Rudolf Steiner (1861-1925). Le scuole steineriane (o scuole Waldorf) coprono la fascia d’età dal pre-asilo fino ai 18 anni. In Italia sono presenti circa 30 scuole steineriane che promuovono un approccio pedagogico molto legato all’arte, all’antroposofia e alla medicina alternativa.
Rudolf Steiner
La pedagogia steineriana prende il nome dal suo fondatore, Rudolf Steiner, esoterista e teosofo austriaco. Steiner ha scritto molti saggi in cui ha espresso opinioni su tutte le discipline che potevano contribuire a formare la sua “scienza dello spirito“: filosofia, antropologia, sociologia, economia, musicologia. Oggi viene ricordato soprattutto per la pedagogia Waldorf, per la sua idea di medicina alternativa (medicina antroposofica) e per l’agricoltura biodinamica. Il mondo scientifico si è espresso con estremo riservo sulle teorie scientifiche di Steiner.
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Pedagogia Waldorf: principi fondamentali
Steiner si è dedicato anche alla pedagogia, cercando una applicazione pratica delle sue teorie sulla scienza dello spirito. Nonostante la critica che gli viene fatta di non aver mai avuto una esperienza diretta con i bambini, molte persone soprattutto nel Nord Europa hanno ripreso i concetti della pedagogia steineriana mettendoli in pratica. Le prime scuole steineriane sono nate in Germania dopo la Prima Guerra Mondiale e si sono espanse in tutto in mondo. I principi educativi dell’approccio steineriano sono molto legati alla natura, alle favole, all’espressione di se stessi attraverso l’arte che diventa anche strumento di apprendimento.
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1. Forte legame con la natura
Il legame tra bambino e natura nella pedagogia steineriana è molto più forte del semplice stare all’aperto e osservare la natura. Steiner sosteneva che ci fossero forze dinamiche nella natura da cui prendere vantaggio, idea su cui ha studiato l’agricoltura biodinamica. Tra le attività steineriane proposte nelle scuole c’è l’allestimento del tavolino con gli oggetti naturali della stagione, la celebrazione delle stagioni e la ricerca di un contatto diretto con la terra e le piante. Molte famiglie che abbracciano la scelta steineriana sono vegetariane.
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2. Importanza dell’arte
Ai bambini viene offerta l’esperienza artistica come modo per esprimere se stessi. Si predilige l’acquarello e pastelli di cera rotondi (per i bambini piccoli) con cui disegnare come se fossero rocce. L’acquarello steineriano viene proposto anche in percorsi per adulti alla ricerca di un equilibrio interiore. L’arte a scuola diventa mezzo per insegnare: tutto viene ricondotto a una ricerca artistica. La matematica, ma anche la scrittura, vengono insegnate attraverso tecniche che privilegiano l’immagine artistica.
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3. Studio delle forme: niente righe o angoli
In tutti gli oggetti e gli arredi Waldorf notiamo la scomparsa di spigoli e angoli. C’è una forte prevalenza di linee morbide che si nota soprattutto negli arredi e nei giocattoli. La linea retta sembra diventare un limite e scompare anche dai quaderni di scuola dove si scrive su fogli lisci qualunque sia la materia. Lo studio della linea e della forma è materia didattica nelle scuole Waldorf.
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4. Ruolo delle favole
Nella pedagogia steineriana c’è una forte importanza al materiale culturale che viene dal folklore e dal rapporto animistico con la natura. Si raccontano molte favole e queste stesse vengono usate per spiegare alcuni concetti didattici, pratica che ricorda i miti ma che vede come protagonisti animali o persone comune al posto di divinità. Le favole rappresentano il patrimonio culturale e rinsaldano il legame con la natura e l’arte.
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5. Attività manuali e artigianato
Nelle scuole steineriane l’attività manuale ha un ruolo importante. Diversamente dal metodo Montessori in cui si punta allo sviluppo della motricità fine per la scrittura e le attività pratiche (allacciarsi i bottoni o le stringhe), nelle scuole steineriane il lavoro manuale è un ritorno al saper fare. In pratica si recuperano saperi che nell’immaginario legano alla campagna: intrecciare cesti, tessere, curare l’orto, ma è anche un concetto molto in sintonia con la filosofia del fatto in casa che le famiglie traducono nel fare il pane, mangiare naturale ecc.
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6. Forte sinergia tra scuola e casa
Le famiglie che iscrivono i figli a una scuola steineriana fanno una scelta educativa che si impegnano a rispettare anche tra le mura di casa: niente tv, niente o pochissima tecnologia, dieta vegetaria, medicina naturale, adozione di un certo tipo di giochi anche in casa, ecc.
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7. Il colore rosa
Se vi è capitato di vedere una scuola o un asilo steinerianiano vi sarete accorti che c’è una forte preferenza per il colore rosa tenue sulle pareti. Lo stesso colore viene riproposto nell’arredo, come velo che copre lo spazio gioco o il lettino dove dormono i bambini. Il motivo per cui si usa il rosa (a volte anche il rosso scuro per i veli) è duplice: richiama la luce del tramonto e vicino alla spazio nanna dovrebbe ricordare il colore che in teoria il bambino ha visto nella pancia della mamma.
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8. Importanza di sviluppare la fantasia
La fantasia diventa sinonimo di intelligenza e sostituisce come valore ciò che in altri approcci educativi viene riconosciuto nell’autonomia, nella logica o nell’intraprendenza. Molte attività negli asili steineriani e oltre sono rivolte allo sviluppo della fantasia: disegno artistico, uso di materiali non strutturati (spesso anche di colore neutro) al punto che anche le bambole hanno un viso appena abbozzato per lasciare al bambino la possibilità di immaginare l’espressione che vuole.
Libri sul metodo Steineriano
Per quanto tutto il metodo steineriano si basi sui libri di Steiner ricostruirne le basi cercando di leggere quei saggi è molto difficile. I principi pedagogici sono proposti all’interno di tutta la concezione di Steiner sulla vita dell’uomo. Chi vuole conoscere meglio l’approccio steineriano può iniziare la libri sulle attività più pratiche riprese da altri autori.
L’educazione dei figli. Il libro è una riflessione profonda sui metodo pedagogico. Una teoria educativa basata sulla libera espressione delle potenzialità del bambino attraverso l’apprendimento di tutte le arti. Per formare degli individui liberi da condizionamenti in cui pensiero, cultura, sentimento e volontà cooperino in armonia.
Libri di attività steineriane
Come sviluppare tutti i talenti del bambino. La pedagogia steineriana rivolta ai genitori. Gli anni che precedono l’ingresso nella scuola primaria sono decisivi per il bambino. In gioco è la possibilità che i suoi innati talenti, le sue potenzialità ancora inespresse possano dispiegarsi appieno e liberamente. Compito dei genitori è allora di favorire le occasioni quotidiane di fare esperienza: con giochi liberi, attività domestiche su misura, incontri con il mondo naturale, musiche, canti, racconti, disegni.
Il mio quaderno steineriano. Attività creative sul filo delle stagioni. La pedagogia Steiner Waldorf invita a educare il bambino nella sua globalità «testa, cuore, mani», rispettando i ritmi del suo sviluppo. Il gioco libero e l’ampio spazio lasciato alla creatività stimolano la sua fantasia, forgiando la sua personalità. Direttamente ispirato dalle attività delle scuole Steiner Waldorf, questo quaderno propone: attività che favoriscono la motricità, la consapevolezza del ritmo, l’immaginazione (disegni di forme, giochi di movimento, racconti da illustrare…); attività artistiche e artigianali correlate alle stagioni.
Alfabetando. Storie e attività con le lettere. Alfabetando propone un metodo analitico, liberamente ispirato alla pedagogia steineriana e basato sulla corrispondenza forma-suono-lettera, capace di stimolare e facilitare l’apprendimento dell’alfabeto attraverso immagini prese dal mondo circostante che risveglino stupore e curiosità. Partendo da una sezione dedicata ai pregrafismi, il volume si inoltra alla scoperta di vocali e consonanti introducendole con una fiaba o una filastrocca, pensate per essere lette ad alta voce dall’insegnante.
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Scuole Steineriane
L’educazione steineriana si caratterizza dalla scelta di materie in sintonia con lo scopo educativo, ma a volte differenti dal piano di studi tradizionale.
L’attività scolastica quotidiana, nella scuola steineriana, inizia con l’insegnamento principale che si protrae, di regola, per quasi due ore. Questo tratta nell’arco di alcune settimane la stessa materia (la cosiddetta epoca) e riguarda le seguenti aree disciplinari: italiano, matematica, arte, storia, scienze, geografia, disegno di forme.
Nelle successive ore della mattina e del pomeriggio vengono impartite le lezioni delle altre discipline che comprendono due lingue straniere dalla prima classe, musica, euritmia, lezioni d’arte e artigianato, ginnastica, lavoro manuale, canto; inoltre, dalla quinta classe, attività artigianali quali falegnameria, tessitura, giardinaggio e agrimensura.
Giochi steineriani
Diversamente dai giochi Montessori per la pedagogia Steineriana non sono stati studiati giochi precisi. Negli asili steineriani si trovano molti giochi con colori accesi che propongono le tonalità dell’arcobaleno, ma anche giochi neutri appena abbozzati che lasciano alla fantasia del bambino ampia libertà. Possiamo considerare giochi steineriani (o giochi waldorf): giochi non strutturati, mattoncini in legno grezzo, personaggi in stoffa, mandala, acquerelli e gessetti colorati, pupazzi in legno da dita.
Bambole Waldorf
Un gioco tipicamente Waldorf sono le bambole in stoffa con il viso appena abbozzato. Spesso si tratta di prodotti artigianali, realizzati con estrema cura nella scelta dei materiali utilizzati (tessuti biologici). Sono bambole molto morbide che nel gioco del bambino stimolano l’affettività e la cura. È prendendosi cura di qualcuno che si imita il genitore ma che si impara anche più in generale l’amore per se stessi e per gli altri. Alcuni esempi di bambole Waldorf si trovano anche su Amazon.
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