Se cercate un’idea per lavorare da casa e avete doti di organizzazione, potete prendere in considerazione l’opportunità di diventare Professional Organizer. E’ una nuova professione che può offrire possibilità di guadagno e nuovi sbocchi lavorativi.
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Cercando in rete qualche consiglio per utilizzare meglio la mia giornata di lavoro, ho conosciuto l’Associazione APOI che riunisce i professionisti che offrono servizi di Professional Organizer. Chiedendo informazioni sui corsi organizzati da loro per diventare Professional Organizer, mi sono rivolta a Sabrina Toscano di APOI, che aveva tenuto una lezione al Mammacheblog di qualche anno fa per spiegare alle blogger come ottimizzare la giornata di lavoro da freelance.
Cosa fa il Professional Organizer?
Quella del Professional Organizer è una professione di supporto alle aziende e ai privati che aiuta a organizzarsi. Fornisce informazioni, suggerisce prodotti, massimizza le risorse e supporta nella fase di riorganizzazione. L’esigenza in una azienda o in piccola attività è finalizzata a migliorare il rendimento con un’organizzazione più funzionale, o un ambiente migliore per presentare i lavori o per lavorare. L’esigenza del privato può presentarsi in momenti precisi come un trasloco, una ristrutturazione o il bisogno di rendere più accogliente, spaziosa o funzionale la propria casa.
Come opera il Professional Organizer?
In base alla necessità del committente, il Professional Organizer interviene nell’organizzazione degli spazi e del tempo con azioni mirate. Diversamente da altre figure professionali, il Professional Organizer non propone una sua soluzione ma accompagna il cliente a raggiungere il proprio obiettivo favorendo i suoi gusti e le sue abitudini. Il metro di giudizio finale sarà sempre il risultato: raggiungere quel senso di benessere tanto desiderato.
Come diventare Professional Organizer?
La formazione è molto importante per riuscire a dare un contributo realmente valido al cliente. Si può iniziare da una passione per l’organizzazione o avendo già competenze e precedenti esperienze nel settore. L’Associazione APOI organizza corsi per diventare Professional Organizer in cui si acquisiscono competenze per fornire attività di:
- project planning e project management
- ottimizzazione del flusso di lavoro
- organizzazione e progettazione degli spazi
- Time Management e miglioramento della produttività personale
- Fornitura di supporti organizzativi.
Chi sono i clienti del Professional Organizer?
Oltre ad aziende, uffici e professionisti che hanno l’esigenza di ottimizzare il lavoro, il Professional Organizer si rivolge anche a clienti privati che vogliono migliorare la loro casa (per affittarla, per renderla più confortevole) o per aiutarli a migliorare il loro stile di vita. Quante volte vorremmo qualcuno che insegni a fare le cose con meno stress? Il Professional Organizer suggerisce strategie per portare cambiamenti positivi e duraturi nella nostra vita e consigliarci nelle modifiche da fare.
Come trovare i clienti?
Ho chiesto a Sabrina Toscani di Cofondatrice e Presidente di APOI come si avvia la professione da Personal Organizer.
Ciao, Sabrina. Sul sito di APOI è ben dettagliato il programma dei corsi, ma vorrei sapere se al termine è previsto un avviamento alla professione con possibilità di aiuto a trovare i primi clienti, an-che solo come tutoring per chi parte da zero.
I corsi, per ragioni organizzative, non riescono a garantire un tutoring a tutti quelli che partecipano, ma fornisce tutti gli elementi utili per capire come trovare i clienti e aiuta a maturare e mettere a punto la propria idea di professional organizing (qui trovi alcuni commenti di partecipanti al corso). Quello che offriamo è anche una forte e affiatata rete da cui stanno scaturendo molte collaborazioni.
Quali sono i tempi medi per avviare la professione?
Appena si decide di intraprendere questa strada è importante cominciare subito a confrontarsi con il mer-cato, senza timore di sbagliare e con la voglia di capire in cosa siamo bravi e cosa i potenziali clienti apprez-zano. I tempi di avviamento dipendono quindi in larga misura dall’intraprendenza del professional organi-zer e dal tempo che riesce a dedicare alla professione. Quando ho iniziato io mi ero data sei mesi per co-minciare ad avere i primi risultati, lavorandoci a tempo pieno, altrimenti non avrei proseguito. In quegli anni (6 anni fa circa) la figura del professional organizer era del tutto sconosciuta, oggi chi inizia ha il van-taggio di una divulgazione molto maggiore, si veda per es. la nostra rassegna stampa e il lavoro fatto da APOI, Associazione Porfessional Organizers Italia, di cui sono cofondatrice e presidente (www.apoi.it).
3 Libri da leggere sul Professional Organizer
Se volete iniziare a farvi un’idea più precisa su questa possibilità di lavoro, vi suggerisco tre libri.
Facciamo Ordine di Sabrina Toscani
Apartment Therapy di cui potete leggere la mia recensione.
Il magico potere del riordino di cui ho scritto la recensione.
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