Tutto inizia con una agenda trovata per caso. Non è una agenda qualunque: è per il nuovo anno, ma ogni pagina è già stata scritta, con appuntamenti e cose da fare ogni giorno. In realtà è un progetto con attività insolite come svegliarsi presto per vedere l’alba o abbandonare tutto per una giornata al mare. Il tuo anno perfetto inizia da qui si legge sulla prima pagina, ma per chi è?
Quante volte abbiamo affrontato l’inizio di un nuovo anno carichi di buoni propositi per vivere meglio, ma spesso tutto l’entusiasmo si spegne rientrando nella routine dopo le vacanze. Qualcuno stava per compiere lo stesso errore? Per questo gli hanno preparato un’agenda con lo scopo di tornare a vivere la vita con più entusiasmo?
Non aspettatevi un libro leggero, per quanto sia scorrevole la storia tocca temi forti come la malattia e il suicidio, ma sono inseriti in un contesto ben ragionato per cui risultano la scelta di un personaggio assente. È Simon, il fidanzato di Hanna, l’autrice dell’agenda. Simon è in un periodo di depressione molto forte, non ascolta le richieste della fidanzata di rivolgersi a un medico e quando lo fa scopre di essere malato di cancro.
L’agenda doveva servire per riportare Simon alla vita, fargli capire che si può affrontare tutto anche la malattia, ma lui non voleva ascoltare. Non è il solo ad attraversare un periodo molto duro della vita: Hanna è sotto stress perché ha lasciato il lavoro per mettersi in proprio perdendo ogni certezza ma reagisce in modo proposito, come dimostra scrivendo l’agenda. Lei ama la vita.
Jonathan è l’uomo che trova l’agenda abbandonata da Simon, anche lui sta attraversando un periodo difficile: la madre lo ha abbandonato da bambino, il padre è affetto da demenza senile, la moglie lo ha tradito il suo migliore amico e la casa editrice di famiglia sta fallendo. Jonahthan però non si abbatte: è scettico ma accetta il dono che gli arriva dal caso e si mette in gioco. Scoprirà cosa cosa si stava perdendo della vita.
Per rimediare a un errore, Jonathan incontra Leopold, un senzatetto che gli chiede ospitalità per una notte. Jonathan vorrebbe rifiutare, ma il consiglio dell’agenda era di provare a fare nuove esperienze accettando le proposte che avrebbe ricevuto. Non si sente al sicuro con Leopold in casa, ma scopre la storia di come è finito in strada: era un ottimo cuoco, amava cucinare, ma un certo punto ha spostato la priorità dalla passione per il lavoro alla smania di successo. Lavorava tanto, dimenticando famiglia e figli, al primo errore si è gettato nell’alcool e ha perso tutto finendo in strada. Per Leopold incontrare Jonathan sarà una nuova occasione per riprendere in mano la sua vita.
Alla fine abbiamo quattro personaggi con storie diverse ma simili che sono in bilico tra una vita felice e lo sfinimento dato dai problemi che li porta a mollare tutto. Sono quattro reazioni diverse. Tutti ci provano e ci riescono. Chi non ci prova è Simon, ma lui aveva chiuso ogni possibilità già da tempo.
A chi piacerà?
- A chi ha amato il libro di Chiara Gamberale Per dieci minuti, perché ha un’idea di base molto simile: fare nuove esperienze per ritornare in sintonia con la vita.
- A chi piace il film Serendipity perché anche quando tutto è scritto c’è sempre la mano del destino, o dell’imprevisto, che sceglie il momento giusto per fare incontrare le persone.
- A chi ama i buoni propositi: ci sono tante idee da cui prendere spunto.
- A chi piacciono le storie d’amore, perché in fondo lo è anche se non vi ho detto tra chi.
Riscopri la bellezza delle piccole cose. Impara a stupirti ogni giorno.
Il tuo anno perfetto inizia da qui
di Charlotte Lucas
Garzanti
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