Chi non desidera cambiare vita? Soprattutto quando la tua giornata è scandita dall’orologio e ti ritrovi a correre dietro alla vita sociale dei tuoi figli chiedendoti dove sia finita la tua. Ci sono mattine in cui noi ci guardiamo a colazione e speriamo di vincere qualche lotteria, che ovviamente non giochiamo mai. Si può davvero cambiare vita? Leggendo il libro ‘Prove di felicità quotidiana‘ ho scoperto il percorso di molte famiglie che ci sono riuscite partendo dai bilanci di giustizia.
LEGGI ANCHE Come risparmiare tempo per stare di più con i bambini
C’è gente che ha cambiato vita lasciando la città per trasferirsi in campagna o in montagna. Questo è un tasto dolente in casa nostra perché pur amando Milano sarei pronta a trasferirmi tra le mie montagne senza troppi rimpianti. Rimango dell’idea che si deve cambiare vita restando qui: migliorando il nostro stile di tutti i giorni.
Prove di felicità quotidiana
Ho preso questo libricino in biblioteca, pensando che parlasse di autoproduzione e risparmio. E’ indubbiamente il tema che tratta, ma parla anche di come cambiare vita in un modo semplice: dando valore alle proprie scelte. Propone un primo approccio molto semplice: imparare a controllare le spese. Non arrivate a veloci conclusioni. Stavo facendo anche io questo sbaglio, ma una tabella con i risultati dei bilanci di giustizia mi ha fatto cambiare idea. Si tratta di una misurazione dei cambiamenti nello stile di vita di chi ha iniziato a occuparsi dei bilanci di giustizia. Ve la riporto qui sotto.
Dieci parametri per misurare la qualità della vita
- Avere più tempo per le cose che ci stanno a cuore (famiglia, amici)
- Avere più tempo per curare i propri hobby e le passioni
- Vivere con meno tensioni
- Sentire di dare un contributo alla comunità in cui si vive
- Sentirsi meno isolato
- Sentirsi più giusto
- Sentirsi più libero
- Non sentire il bisogno di evadere
- Gustare i beni
- Provare ogni giorno un po’ di stupore.
(Tratto da Prove di felicità quotidiana – ed. Terre di Mezzo)
I punti che leggete qui sopra sono i traguardi raggiunti da famiglie che hanno deciso di iniziare uno studio sulle loro spese. Imparando a fare da soli con l’autoproduzione, imparando a contare le spese che normalmente non seguivano e cercare soluzioni giuste ecologicamente ed eticamente. Avevo già sentito parlare di bilanci di giustizia quando è nato il mio primo figlio.
LEGGI ANCHE La banda del bicarbonato: autoproduzione per bambini
Cosa sono i bilanci di giustizia?
E’ una rete di famiglie, organizzata in gruppi locali, che si scambia consigli per risparmiare, imparare a fare da sé e a controllare i costi. I bilanci di giustizia sono modelli in cui riportare le spese fatte in famiglia. Compilare la scheda mensile o annuale è un primo passo per monitorare le uscite e individuare dove poter risparmiare. Cercando di abbassare questi importi le persone cercano soluzioni, si passano consigli e imparano a discutere in famiglia delle loro scelte. Ciò che sorprende è che gli acquisti non virano verso prodotti scadenti e di bassa qualità pur di risparmiare, anzi vanno a scegliere prodotti biologici e provenienti dal commercio equo e solidale.
Provare i bilanci di giustizia con i figli
Soprattutto durante la seconda gravidanza ho fatto molto scelte ecologiche per la mia famiglia: pannolini lavabili, assorbenti lavabili, cercare ricette per l’autoproduzione ecc. In quel periodo ho individuato delle marche che sono rimaste le stesse in questi anni. Era divertente e molto interessante riflettere sulle scelte di acquisto in base all’impatto ambientale e alla possibilità di risparmio. Mi ricordo ancora che avevo decretato che un anno di pannolini lavabili ci fosse costato poco meno di 90 euro. Quanto avremmo speso con gli usa e getta?
LEGGI ANCHE Dove stampare i buoni sconto per la spesa gratis
Se il risparmio e l’ecologia hanno motivato i primi bilanci familiari, mi trovo adesso a vivere di nuovo questa voglia di controllare i conti e di coinvolgere il maggiore dei miei figli in questo percorso. Mentre a scuola i suoi compagni si confrontano su chi può vantare le scarpe più care, io sento il bisogno di insegnargli un valore diverso del denaro e a fare scelte che possano dargli più soddisfazione della vanità.
Ho adeguato il modello che uso da anni per il controllo delle spese, creando un file che compilerò ogni mese.
Per un anno terremo i bilanci di giustizia e mi farò aiutare da mio figlio in questo progetto. Sono sicura che sarà una bella prova per entrambi.
Voi credete sia possibile partire dalle scelte di acquisto per migliorare lo stile di vita? Avete esperienze di autoproduzione?
Eli dice
Bellissimo questo post. Sei sempre un’ispirazione.Ho iniziato da diversi mesi autoproducendo la crema viso sapone mani,dentifricio i latti vegetali prodotti per la pulizia della casa…. mi piace molto e mi da molto soddisfazione!ľunico punto negativo e’ che c ‘ è più lavoro. Anch’io uso pannolini lavabili ma mi pesano un po ‘.mi riduce il tempo che passo con miei bimbi (2e3anni),cosa molto importante x me. Mi devo alzare molto presto per fare tutto entro una certa ora e poi così dedicarmi ai miei figli. Però è anche vero che le soddisfazioni si ottengono con i sacrifici. Non faccio vedere tv o tablet ai miei figli. Hanno un max di 1 ora a settimana a volte 1 ora e30. Perché sento in giro che i bimbi non giocano più e questo è veramente triste. Comunque i post sull’autoproduzione e riciclo sono sempre ben accetti!!complimenti e peccato che abiti lontano …abbiamo molte cose in comune…anch’io faccio homeschooling parttime. Mi appoggio sui libri americani perché in Italia non trovo un ‘curriculum’ da seguire. Così seguo alcune mamme americane molto brave ex insegnanti su youtube.un caro saluto
Daniela dice
Grazie Eli. Con i pannolini lavabili avevo preso il ritmo: li smacchiavo subito, poi li tenevo in ammollo. Le lavatrici sono sempre frequenti in casa nostra. Ai tempi avevo una lavatrice con carico di 4kg quindi andava quasi tutti i giorni. Sulla questione delle attività per i tuoi bimbi, se vuoi scrivimi. I miei figli sono più grandi e in questi anni ho collezionato di tutto. Ciao
Eli dice
Grazie! !
Elisa dice
Grazie per gli ottimi consigli anche di lettura. Io da sempre sono interessata ad avere un consumo più consapevole e a insegnarlo come valore anche ai miei figli. Ma non sono mai riuscita a produrre nulla, questa volta proverò
Daniela dice
Grazie, Elisa. Qui sul blog ho pubblicato qualche ricetta di autoproduzione che faccio io.