La lezione del silenzio secondo il metodo Montessori è un esercizio sensoriale che stimola lo sviluppo dell’ascolto, ma anche dell’autocontrollo e della disciplina. Come avviene la lezione del silenzio nelle scuole montessoriane?
Maria Montessori nel libro La scoperta del bambino spiega come si svolgeva la lezione del silenzio sotto la sua direzione. Insegnare ai bambini a stare in silenzio non era un atto di imposizione dominante, ma un esercizio di controllo dei movimenti con cui i bambini imparavano a disciplinarsi.
“Il bambino divenuto padrone dei suoi atti per lungo e ripetuto esercizio, soddisfatto per l’impiego delle sue attività motrici che ha utilizzato in modo piacevole e interessante, è un fanciullo pieno di gioia e di salute, che si distingue per la sua calma e per la sua disciplina.” (Maria Montessori, La scoperta del bambino)
Sviluppare la concentrazione
In classe i bambini imparavano con la lezione del silenzio a sviluppare la concentrazione, ma nella vita pratica questo esercizio si sarebbe reso utile nel controllo di se stessi in contesti particolare come una chiesa, una situazione di attesa o di rispetto. Imparare una attività di controllo dei modi non avrebbe senso se non avesse un riscontro nella vita pratica.
“Il segreto del perfezionamento sta nella ripetizione, e perciò nel collegare gli esercizi alle funzioni consuete della vita reale.”
Come avviene la lezione del silenzio?
Maria Montessori durante la lezione del silenzio girava per la classe controllando ogni suo movimento cercando di limitare il più possibile il rumore. Invitava i bambini a imitarla, pur stando al posto. Parlava loro sottovoce e spiegava di controllare il rumore del respiro, dei piedi, fino a raggiungere una controllata immobilità.
Gioco del silenzio
Quando tutti avevano raggiunto un controllo del silenzio, apriva la porta e chiamava uno a uno i bambini per nome quando vedeva che erano così controllati da non sembrare nemmeno che ci fossero. Diventa un gioco riuscire a cancellare la propria presenza e arrivare al punto di non sembrare presenti, finché essere chiamati – già l’attesa di sentire il proprio nome aumenta il controllo – porta a essere realmente assenti dalla classe.
Il silenzio in classe
Diversamente dalle classi tradizionali in cui il silenzio viene richiesto come ordine che placa il disordine e la moltitudine scomposta di suoni, nelle classi montessoriani il silenzio è la sublimazione del controllo, lo stato più elevato di ordine delle cose. Raggiungere il silenzio collettivo nella classe implica un controllo maggiore soprattutto da parte dei bambini abituati ad agire per conto loro.
“È necessario insegnare ai bambini il silenzio: per questo faccio eseguire vari esercizi di silenzio, che contribuiscono in modo notevole alla sorprendente capacità di disciplina dei nostri bambini.”
di Maria Montessori
Lascia un commento