Come consigliato nel libro di Aidan Chambers (“Il piacere di leggere e come non distruggerlo”) ho proposto a mio figlio di tenere un diario di lettura. Io ne ho uno da anni, perché prendo in biblioteca molti libri e non saprei dove segnarmi gli appunti, le citazioni o anche solo l’annotazione di rileggerlo.
A scuola i bambini hanno una biblioteca scolastica ma la lettura di questi libri non ha alle spalle alcun progetto, forse perché sono piccoli (seconda elementare) però trovo che sia un peccato perché anche su un libro breve ogni bambino si forma la propria opinione ed è giusto dare spazio a queste riflessioni.
Ho preparato due pdf diversi:
diario è per bambini più piccoli, prevede solo lo spazio per titolo e autore, che possono sembrare poche informazioni ma aiutano a creare una piccola memoria dei libri letti e, perchè no, un certo orgoglio delle pagine compilate;
diario2 è per bambini un po’ più grandi, oltre allo spazio per titolo e autore ha un quadrato per realizzare il disegno di come si sono immaginati una scena e delle righe (da stampare sul retro) per scrivere delle osservazioni.
Cosa chiedere mentre di compila il diario:
- quale personaggio ti è piaciuto?
- ti piacerebbe vivere un’avventura così?
- c’erano delle parti difficili?
- cambieresti il finale?
Ovviamente in base all’età e della disponibilità del testo.
acasaconlamamma dice
Ho appena scoperto il tuo sito, mi sembra davvero interessante, quest’idea non mi era venuta mai in mente.Tommaso, che ha nove anni, tiene un diario della lettura per la scuola, ma non avevo mai pensato di proporglielo anche a casa. Sto cercando anch’io come dici tu, di “mettere le pezze”, e, di integrare a casa le lacune che la scuola inevitabilmente lascia dietro di sé. Inutile dilungarsi sui “vizi” della scuola italiana, ma laddove non si abbia la possibilità, per le ragioni più disparate, di iscrivere i figli ad una scuola più vicina alle nostre corde, o di praticare una forma collettiva di scuola familiare, l’unica soluzione è rimboccarsi le maniche e far da soli.
Vado a spulciare un po’.
Ciao
Michela
Daniela dice
Michela, ciao! Grazie per avermi scritto, sei capitata giusto in una giornata in cui mi sento un’aliena: ultimamente sono tutti felici che i bambini facciano meno perchè così c’è meno da fare a casa. A presto.
acasaconlamamma dice
Ciao Daniela, ti ho risposto sul mio blog, ma scrivo anche da te, così sono sicura che mi leggerai prima o poi!
Lo stato di alienamento è così naturale ormai per me, che da quando ho aperto il blog, circa un mese fa, e ricevo qualche commento da mamme simili a me a volte stento a crederci!
Buona giornata.
Michela
mammachegiochi dice
Bellissima questa idea la utilizzo da subito con la mia bambina