Essere ordinati e provare piacere a stare in un ambiente ordinato sono caratteristiche che si ripercuotono sul nostro stato d’animo e sul nostro modo di pensare. Bisognerebbe insegnare a un bambino a essere ordinato fin da piccolo, ma come fare? Fra trucchi e strategie vediamo come fare.
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Perché è importante insegnare a essere ordinati?
I bambini che frequentano l’asilo nido imparano fin da subito che ogni cosa ha il proprio posto. Questa regola non riguarda solo l’insegnamento dell’ordine, ma fa parte di una strategia educativa che porta il bambino a conquistare l’autonomia: so dove sono le cose che mi servono e posso fare da solo.
A che età i bambini imparano a essere ordinati?
La regola di mettere ogni cosa al suo posto si apprende già verso i due anni, come logica di corrispondenza: questo oggetto va lì, esattamente come nel gioco degli incastri. Il concetto di fare ordine compare verso i quattro anni, non più soltanto come corrispondenza oggetto-posizione, ma come visione d’insieme. Prima dei quattro anni si può comunque parlare ai bambini di ordine in casa.
Come spiegare il concetto di ordine ai bambini?
Il concetto di ordine è una esigenza: devo sapere dove trovare ciò che mi serve. Noi sappiamo che ordine in casa significa anche pulizia e spazio piacevole in cui vivere, ma nella mente del bambino piccolo che è orientata alla ricerca di autonomia è più chiaro il concetto di necessità di avere tutto sotto mano. “Vedi, hai preso la forbice e l’hai lasciata in giro, così quando mi serviva non l’ho trovata.”
Stabilire una routine nel mettere in ordine
La routine è uno schema che può sembrare rigido ma aiuta molto i bambini per non sentirsi in balia degli eventi, o delle decisioni dell’adulto. Potranno non essere felici quando gli diremo di mettere a posto i giochi prima di cena ma fa parte della routine e loro lo sanno. Nei giorni in cui sono a casa possiamo fissare anche intervalli più frequenti nella giornata: riordinare prima di pranzo, riordinare prima di merenda e prima di cena.
Partecipare al riordino con i bambini
Il bambino che non vuole mettere in ordine potrà trarre incoraggiamento dall’esempio dei genitori. Facciamolo partecipare alle grandi pulizie del fine settimana, con mansioni adatte alla sua età, ma anche nella vita quotidiana possiamo invitare i bambini a riordinare facendo il primo passo. “Vieni adesso mettiamo in ordine i giochi insieme!”
Assegnare uno spazio speciale ad alcuni giochi
Quando in casa ci sono più bambini, la voglia di mettere in ordine è spesso in realtà una necessità di salvaguardare i propri giochi dai fratelli. Vediamo i bambini mettere a posto i giocattoli a cui tengono di più solo per evitare di vederseli usurpati dal fratellino. Un aiuto in questo caso può essere quello di creare uno spazio sicuro per quei giochi (un mensola alta per il fratellino, una scatola con lucchetto) per evitare che dal disordine nascano litigi tra fratelli.
Stabilire le regole del riordino
Il momento di riordinare la cameretta è spesso critico per l’umore di casa. Avere delle precise regole di riferimento è utile: tutti quelli che hanno giocato aiutano a riordinare, i giochi che vengono lasciati in soggiorno saranno confiscati, ecc.
LIBRI UTILI
Mettiamo a posto! Le mie prime storie Montessori
ed. L’Ippocampo
ed. CreaLibri
Emme Edizioni
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