E’ iniziata la parte del programma di italiano che prevede lo studio della grammatica. Dai quaderni capiamo poco di quello che stanno facendo a scuola. La maestra durante la riunione di classe ha spiegato che gli schemi li ha fatti lei, che effettivamente sul quaderno non c’è niente, nemmeno sul libro e che copiare tutto il lavoro alla lavagna, risultato di una spiegazione durata tutta una mattina (!) avrebbe richiesto troppo tempo (!!).
Tutti noi genitori ci siamo chiesti: dove li facciamo studiare? Tra le tante voci sento una mamma che mi disarma: “Ieri ho detto a mia figlia di non lamentarsi se l’analisi grammatica le sembra noiosa, vedrà quando le frasi saranno più lunghe e lei era così terrorizzata che ha fatto i suoi esercizi in silenzio.” Non solo non voglio essere così, ma non voglio che mio figlio studi con questi incubi.
Alla ricerca di una grammatica divertente ho trovato un libro della Montessori in cui si spiegano molto dettagliatamente gli esercizi da proporre ai bambini. Senza filtro, senza aggiornamenti o manipolazioni, ho deciso di proporre a mio figlio l’esatto esercizio che avrebbe svolto in una scuola Montessori e sentire il suo parere (oltre a vedere come andava). Questo è il primo esercizio proposto: abbinare nome e articolo.
La scatola che ho usato è costata 1 euro in un supermercato. Gli scomparti saranno sufficienti solo per alcune parti della frase, ma per ora direi che è l’ideale.
Qui potete scaricare le schede che ho usato: Montessori_scheda1
Istruzioni: stampate la scheda (i colori sarebbero importanti, se non avete una stampate a colori cercate di ripassare gli articoli con una matita color nocciola), ritagliate ogni rettangolo e divideteli in tre gruppi: frasi, articoli, nomi. Proponete ai bambini di allineare tutte le micro-frasi e di abbinare a fianco articolo e nome corrispondenti.
Dal mio punto di vista è un esercizio di rinforzo abbastanza semplice, che forse avrei anche saltato preferendone uno più strutturato. Dal punto di vista di mio figlio è stata una soddisfazione, parole sue: “All’inizio non pensavo di riuscirci, ma poi ho trovato una soluzione e ci sono riuscito.” Si è inventato un metodo? Una strategia? Ha rinforzato nozioni e autostima? Piccole grandi soddisfazioni quotidiane! Andiamo avanti con il prossimo esercizio.
Se lo provate con i vostri bambini mi dite come è andata?
Sybille dice
Ciao,
soprattutto per introdurre la grammatica abbiamo spesso utiliizzato materiale di ispirazione montessoriana. Sono piaciuti in particolare gli esercizi con le forme colorate e le storie con le illustrazioni, ma anche gli esercizi con il metodo “a flap” con autocontrollo. Ciao!
Ti lascio i links, forse trovi qualche proposta interessante per voi.
http://buntglas.wordpress.com/2009/07/21/kunterbunte-wortarten/
http://buntglas.wordpress.com/2009/09/09/satzglieder-im-schuhkarton/
http://buntglas.wordpress.com/2009/09/10/noch-eine-portion-satzglieder-bitte/
http://buntblume.wordpress.com/2011/08/03/wortarten-uben/
http://buntglas.wordpress.com/2009/09/08/ein-fall-fur-4/
http://buntblume.wordpress.com/2011/07/21/zu-den-fallen/
http://buntglas.wordpress.com/2009/09/07/grammar-art/
http://buntglas.wordpress.com/2009/09/11/grammatik-fur-enten/
http://buntglas.wordpress.com/2010/01/06/klapp-grammatik/
Caffenero dice
Ciao, Sybille.
Grazie per l’aiuto. Vado subito a vedere.
Sto preparando il gioco-esercizio della fattoria, che trovo sui siti americani, ma senza precisi riferimenti ai testi della Montessori.
Ciao
Gensam dice
Ciao Daniela, mi piace molto questo post.Ho scaricato la scheda e credo farò nel fine settimana questo esercizio. Mi interessava avere se è possibile indicazioni del libro con gli esercizi di Montessori citato nel post.
Non c’è scritto l’età del bambino,ma credo ti riferisca ad una classe seconda , vero?
Un abbraccio virtuale e buon lavoro , gensam
Caffenero dice
Eccomi! Il libro è “L’autoeducazione nelle scuole elementari” un bel tomo con molti esempi.
Lo studio di articolo-nome-aggettivo-verbo è effettivamente nel programma di seconda, però lo puoi tranquillamente proporre a bambini più piccoli come avviio alla scrittura-lettura. Per un bambino più grande aspetta i prossimi esercizi – questi però li rimaneggio un po’ inserendo i simboli. Ciao
Gensam dice
Grazie mille!Ho ordinato il libro.
Ora siamo in fase influenza, appena si riprende proveremo ad eseguire l’esercizio consigliato.
Ciao vado a leggere altri tuoi post interessanti..
Anna dice
Ciao Caffenero,
mi chiamo Anna e ti seguo da un po’ di tempo anche se non ho mai scritto. Volevo sapere quale classe frequenta tuo figlio. Il mio ha iniziato la prima elementare e sono un po’ scoraggiata per il poco che hanno imparato fino ad ora. Vorrei quindi integrare io con qualcosa ma non vorrei farlo troppo presto. grazie e complimenti per il blog
ciao
Anna
Caffenero dice
Ciao, Anna.
Grazie per i complimenti e benvenuta.
Mio figlio frequenta la seconda elementare ma queste attività di grammatica vanno benissimo anche per la prima, non capirà subito il concetto di articolo, ma lo abbianerà a una parte della frase – senza doversi soffermare su questo – inoltre è proprio l’esercizio di avvio alla lettura che propone la Montessori (partire da piccole frasi, nomi). Se non è in grado di leggere il corsivo, le puoi presentare in stampatello. Le prossime prometto di prepararle doppie (in corsivo e in stampatello). Ciao
paola dice
Ciao,
complimenti per la condivisione del tuo lavoro.
Anch’io ho provato con mio figlio questo esercizio: gli è piaciuto molto e ha chiesto di rifarlo. Un aspetto di questi esercizi che piace a mio figlio è l’autocontrollo.
Trovo che il testo “L’autoeducazione nella scuola elementare sia fantastico”.
Attualmente stiamo lavorando sugli aggettivi qualificativi, gli esercizi
relativi al materiale sensoriale sono divertentissimi. Altro che grammatica noiosa!!
Paola
alba dice
mi chiamo alba e sono un’insegnante di scuola primaria alla ricerca di nuove idee per rendere la mia didattica accattivante e divertente. cercando materiale montessoriano sono “finita ” nel tuo spendido sito. apprezzo il tuo impegno, ma sono preoccupata come insegnante se le mamme a casa sono costrette a sostituirsi alle docenti. cosa è successo alla nostra scuola?
Caffenero dice
Ciao, Alba.
E’ successo che le insegnanti usano parte delle loro ore per sorvegliare la mensa e il cortile, sostituendosi alle bidelle che sono state tagliate. E’ successo che i fondi a disposizione anche solo per un cartoncino con cui montare un cubo non ci sono più. Le classi sono molto affollate e le energie si consumano cercando di seguire tutti raggiungendo un livello minimo. Forse non tutte le scuole sono così.
Roberta Leonarduzzi dice
In fase di Covid19 siamo a casa alle prese con la grammatica di seconda elementare. Articolo e nome sono passati come concetti, più dura come aggettivo. Intanto stampo queste schede e vedo di trasformarle in giochi interessanti con le lettere, gli articoli e i nomi. Ho nel frattempo ordinato il libro la Psicogrammatica. Vi terrò aggiornati se il mio bimbo gradisce o meno!
Daniela - QUESTO POST POTREBBE CONTENERE LINK AFFILIATI dice
Buon lavoro!