La giornata della Memoria è un momento di riflessione molto vissuto nelle scuole. Educare le nuove generazioni è fondamentale per non ripetere gli errori della storia. Come spiegare la Shoah ai bambini? Sono argomenti complessi, ma che si possono avvicinare con un libro per bambini di cui leggere anche solo alcuni brani con il racconto di piccoli protagonisti della loro età. Ecco alcuni libri sulla Shoah per bambini.
Libri per bambini sulla Shoah
L’albero della memoria. La Shoah spiegata ai bambini. Samuele Finzi e la sua famiglia vivono a Firenze, dove conducono una vita serena seguendo i precetti della tradizione ebraica. Nel giardino della loro casa c’è un vecchio olivo, nella cui cavità Sami ripone i suoi “tesori”. Ma con l’entrata in vigore delle leggi antiebraiche la vita dei Finzi cambia per sempre: i genitori devono abbandonare il lavoro, Sami la scuola e gli amici, gli zii emigrano. Le persecuzioni si fanno più intense e scoppia la guerra Dopo l’8 settembre 1943 i Finzi entrano in clandestinità. Il figlio viene nascosto in collina presso i nonni dell’amica Francesca. I genitori vengono arrestati. I tesori di Sami rimangono nell’olivo. Età di lettura: da 6 anni.
La portinaia Apollonia. “Questa è la storia di un bambino che si chiamava Daniel e di una portinaia di nome Apollonia. La portinaia Apollonia portava occhiali con i vetri grossi. I suoi occhi sembravano pesci grigi in un acquario”. Autunno 1943. Un bambino ebreo e una città dove comandano i soldati cattivi. Papà non c’è. Mamma lavora a casa e Daniel deve correre a fare la fila per comprare da mangiare. Ma è la portinaia Apollonia, di sicuro una strega, a spaventarlo più di tutto. Finché un giorno… Il volume è qui presentato in una nuova edizione. Età di lettura: da 6 anni.
Anne Frank, la voce della memoria. Il volume racconta un “grandissimo”, con la voce di un autore e la mano di un illustratore. Le ultime pagine del volume offrono una brevissima appendice con i luoghi o le opere legati al personaggio e sopravvissuti fino a noi: in questo modo, se e quando vorrà, il lettore potrà ripercorrere le tracce del suo beniamino, scoprendolo ancora più vicino. Perché a essere grandissimi si comincia da piccoli! Anne aveva negli occhi la scintilla della vita. Nel cuore, il sogno di un futuro pieno. Nella penna, le parole per raccontare il suo mondo negato, l’unica traccia di lei che il Male non ha potuto distruggere. Età di lettura: da 7 anni.
La bambina del treno. Lungo la strada gli occhi della bambina si incontrano con quelli di un bambino che dal ciglio della strada guarda incuriosito i treni sfrecciare. I due si salutano con la mano e il racconto della storia passa a quest’ultimo, che chiede a sua madre il perché di quel viaggio. Due bambini, due madri, due punti di vista. È difficile trovare le parole adatte per spiegare l’olocausto ai giovanissimi. È difficile pure trovare le immagini adeguate. In occasione della Giornata della Memoria, 27 Gennaio 2011. Età di lettura: da 8 anni.
Le valigie di Auschwitz. Carlo, che adorava guardare i treni e decide di usarli come nascondiglio; Hannah, che da quando hanno portato via suo fratello passa le notti a contare le stelle; Emeline, che non vuole la stella gialla cucita sul cappotto; Dawid, in fuga dal ghetto di Varsavia con il suo violino. Le storie di quattro ragazzini che, in un’Europa dilaniata dalle leggi razziali, vivono sulla loro pelle l’orrore della deportazione. Età di lettura: da 9 anni.
Storia di due amici e un nemico. Luigi ed Emanuele, entrambi orfani, crescono nel collegio milanese dei Martinitt. La guerra imperversa, ma la grande amicizia che lega i due ragazzini gli permette di non perdere la speranza e l’ottimismo. Nulla possono, però, contro la ferocia e l’orrore delle leggi razziali, che stravolgono le loro vite e i loro cuori. Età di lettura: da 9 anni
A un passo dal mondo perfetto. Germania, 1944. Iris ha undici anni, quando si trasferisce con la famiglia in un paese vicino a Berlino. Il padre è un capitano delle SS. La nuova casa è bellissima, grande e circondata da un immenso giardino, di cui si prende cura un giardiniere. Di lui Iris sa ben poco, sa solo che è ebreo e che tutte le mattine arriva dal campo, per poi tornarci dopo il tramonto. A Iris è vietato rivolgergli la parola perché è pericoloso, ma la curiosità è più forte di lei. Comincia ad avvicinarsi di nascosto a quello sconosciuto con la testa rasata e la divisa a righe. Così, giorno dopo giorno, tra i due nasce un’amicizia in grado di capovolgere il mondo perfetto in cui Iris credeva di vivere. Età di lettura: da 10 anni
Il segreto della casa sul cortile di Lia Levi 1943: L’esercito tedesco entra a Roma e deporta migliaia di cittadini ebrei. La vita di Piera, già scossa dalle leggi razziali, adesso è sconvolta dalla necessità di nascondersi: nella città occupata dai tedeschi è cominciata la caccia all’ebreo, e i Segre decidono di prendere un altro nome e di confondersi con gli abitanti di un immenso palazzone. E così, tra i bombardamenti alleati e la speranza che la guerra finisca presto, Piera dovrà fingersi un’altra. Età di lettura: da 10 anni.
Libri di Liliana Segre
Il 30 gennaio del 1944 fu deportata ad Auschwitz insieme a suo papà Alberto, che non sopravvisse al lager. Negli ultimi trent’anni, diventata nonna, ha promosso una straordinaria campagna contro l’indifferenza e contro il razzismo, in tutte le sue forme e le sue articolazioni. Le sue parole nitide, forti, indiscutibili sono un messaggio rivolto alle ragazze e ai ragazzi, suoi «nipoti ideali», perché non si perdano mai i diritti e il rispetto per le persone.
“La memoria di Liliana Segre cerca il suo approdo nel presente. Le sue parole lo svelano: racconta di se stessa in guerra come una profuga, una clandestina, una rifugiata, una schiava lavoratrice. Usa espressioni della nostra contemporaneità affinché la testimonianza del passato sia un ponte per parlare dell’oggi. Qui e ora. E, interrogando il presente, Liliana indica quel futuro che solo i ragazzi in ascolto potranno, senza indifferenza e senza odio, disegnare, inventare, affermare.” Età di lettura: da 9 anni.
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Fino a quando la stella brillerà
La sera in cui a Liliana viene detto che non potrà più andare a scuola, lei non sa nemmeno di essere ebrea. In poco tempo i giochi, le corse coi cavalli e i regali di suo papà diventano un ricordo e Liliana si ritrova prima emarginata, poi senza una casa, infine in fuga e arrestata. A tredici anni viene deportata ad Auschwitz. Parte il 30 gennaio 1944 dal binario 21 della stazione Centrale di Milano e sarà l’unica bambina di quel treno a tornare indietro. Ogni sera nel campo cercava in cielo la sua stella. Poi, ripeteva dentro di sé: finché io sarò viva, tu continuerai a brillare. Questa è la sua storia, per la prima volta raccontata in un libro dedicato ai ragazzi. Introduzione di Ferruccio de Bortoli. Età di lettura: da 11 anni.
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L’immagine di copertina è tratta dal libro: Liliana Segre. Il mare nero dell’indifferenza.
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