Mi interesso di nutrizione da quando sono nati i miei figli. Se sia iniziato tutto con i quesiti dello svezzamento o con il mal di stomaco per le notti insonni non l’ho mai scoperto. La cosa certa è che trovo molto affascinante il collegamento tra scienza e benessere. Per questo motivo ho accettato molto volentieri l’invito a un iLab Alimentare di Yakult al Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano. Avevo una domanda perfetta per loro che veniva dalle mie letture: quali sono li effetti degli alimenti probiotici sul cervello?
Cosa dice la ricerca sul legame cibi fermentati-cervello
Nel 2015 la rivista Psychiatry Research ha pubblicato una ricerca sugli effetti dei cibi fermentati sul cervello. Mangiare alimenti probiotici è utile contro ansia e stress in generale. Come avviene questo? La serotonina, detta “ormone della felicità”, viene prodotta dall’intestino, ma l’intestino deve funzionare bene. Sappiamo dalla nostra esperienza che ansia e stress si ripercuotono subito sull’intestino, ma la ricerca ha dimostrato che questa relazione funziona anche al contrario: l’intestino influenza il cervello. Diventa quindi importante la salute dell’intestino.
Durante l’evento ho avuto modo di fare la mia domanda. Mi è stato confermato che la notizia è vera e che si tratta di un tema attuale su cui si sta concentrando la ricerca. Dovremo aspettare ancora un po’ per sapere come facilitare questa relazione intestino-cervello con i fermenti. Per ora le cose certe sono quelle che abbiamo sperimentato durante il laboratorio:
- i fermenti non sono tutti uguali
- non tutti i fermenti arrivano nell’intestino.
I fermenti non sono tutti uguali
Esistono veramente tanti tipi diversi di fermenti, con funzioni simili perché svolgono l’azione di trasformazione, ma con caratteristiche diverse infatti hanno utilizzi molto differenti. L’azione dei fermenti sul cibo è un aiuto per il nostro corpo. Riconosciamo la presenza di fermenti nel cibo dall’odore. I cibi fermentanti hanno odori aciduli e alcuni sono particolarmente caratteristici, tanto che potremmo riconoscerli a occhi chiusi. Dico ‘potremmo’ perché i fermenti sono presenti in molti alimenti comuni, ma per i bambini non è stato così semplice a riconoscerli.
In questo planisfero dei cibi fermentati che ci è stato regalato al laboratorio potete vedere i 100 cibi fermentati più famosi tra i tanti esistenti e la loro relazione con il territorio.
I bambini hanno fatto un esperimento per vedere da soli cosa succede quando sono presenti in un alimento i fermenti. Hanno riempito 3 provette con la stessa quantità di acqua.
In ogni provetta hanno aggiunto alcune gocce di una soluzione che permetteva di misurare l’acidità.
Hanno confrontato tre alimenti: latte, yogurt e Yakult.
Spero che nella fotografia si veda abbastanza bene il risultato: le prime due provette da sinistra hanno dato un colore giallo-verde, mentre la provetta a destra nella foto ha un colore sul blu. Nelle prime due provette c’erano in una Yakult e nell’altra yogurt, nella terza c’era il latte. Abbiamo verificato che pur essendo prodotti del latte non hanno lo stesso livello di acidità: il latte non è acido, mentre yogurt e Yakult lo sono per la presenza di fermenti.
Quali fermenti arrivano fino all’intestino?
Per rispondere a questa domanda abbiamo osservato delle colture in cui è stato riprodotto il percorso dei fermenti da bocca, stomaco a intestino. Per ogni tratto vedevamo quanti fermenti lattici resistevano mettendo a confronto quelli di Yakult con quelli di uno yogurt generico. Lungo tutto il tratto i fermenti devono resistere alla bile e ai succhi gastrici. Vi mostro il risultato dell’ultimo tratto dove si vede chiaramente che i fermenti di Yakult arrivano in gran numero nell’intestino.
I probiotici fanno davvero bene?
Per spiegare la funzione dei probiotici ai bambini la nutrizionista Antonella Losa ha fatto un esempio molto chiaro. Immaginiamo che il nostro intestino sia una città con tanti individui, dobbiamo pensare ai probiotici come a un aiuto per mantenere l’ordine. L’effetto dei probiotici si inizia a vedere dopo due settimane di utilizzo, ma poi va mantenuto con regolarità. Diversamente da altri tipi di fermenti, quelli di Yakult che abbiamo utilizzato sono un alimento e non un farmaco.
Cosa c’è dentro Yakult?
Come vedete dalla fotografia con le colture, i fermenti di Yakult resistono e quelli di un normale yogurt no. Perché? Yakult è una bevanda di latte scremato fermentato in cui sono presenti i fermenti lattici Lactobacillus casei Shirota (LcS). E’ un fermento molto esclusivo scoperto dal Dr. Shirota, un medico giapponese che cercava una soluzione per aiutare i bambini a ricostituirsi dopo la guerra.
“Un intestino più sano porta a una vita più lunga e più sana”, era il credo del Dr. Shirota.
La particolarità del Lactobacillus casei Shirota (LcS) è quella di resistere ai succhi gastrici e arrivare vivo nell’intestino, favorendo il mantenimento della flora intestinale.
Cultura di benessere dal Giappone
In Giappone Yakult ha ottenuto la certificazione FOSHU (Food for Specified Health Uses) che viene rilasciata dal Ministero della Salute giapponese agli alimenti intesi al mantenimento o alla promozione di un buono stato di salute.
Yakult è nato pensando al benessere delle persone, viene venduto nella quantità precisa per garantire 6,5 miliardi di fermenti lattici (valore garantito al giorno di scadenza, mentre appena confezionato è più alto). Tutto il mondo di Yakult è legato a un’idea di benessere. Potete farvene un’idea guardando la pagina Facebook di Yakult, dove trovate tanti consigli di benessere legati alla cultura giapponese.
In questo video che potete guardare con i bambini c’è storia di Yakult.
Post in collaborazione con Yakult Italia
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