A volte capita che un bambino già grande inizi a parlare in modo infantile. Usa una vocina di tonalità diversa, finge di non saper pronunciare la R o esprimersi come un bambino molto più piccolo. Parliamo di comportamenti voluti e gestibili dal bambino, non di reali difetti di pronuncia. Cosa succede? Perché cambiano in modo di parlare?
Personalmente è un atteggiamento che non amo nemmeno nei grandi e quando sento una ragazza o un uomo che fa finta di essere piccolo mi vengono i brividi. E’ proprio l’esempio di un adulto che inizia a parlare in modo infantile a farci capire cosa succede nei bambini che parlano da bebé. A volte vogliono farci ridere, cercano le nostre attenzioni sperando in qualche indole materna, per farsi perdonare o coccolare. Il motivo per cui un bambino inizia a parlare da piccolo è molto simile. Ce lo spiega il libro Manuale Anti Capricci di Elisabeth Pantley.
E’ normale che un bambino si finga più piccolo?
Escludiamo i casi in cui sia accaduto un evento importante in famiglia che possa aver influenzato il comportamento del bambino. Le regressioni avvengono a volte quando nasce un fratellino, ma fingere di parlare in modo infantile non è propriamente una regressione perché voluta e può essere gestita dal bambino spesso. E’ un comportamento normale, che può capitare e che richiede la nostra presenza ben mirata.
Cosa fare se un bambino parla intenzionalmente da piccolo?
Il bambino che si finge piccolo vuole essere trattato da piccolo. Dovremmo chiederci perché lo fa? Cosa sta accadendo nelle relazioni familiari che gli possa aver suggerito questa soluzione? Senza inerpicarci in percorsi da psicoanalisi, iniziamo dalle cure più semplici: diamo maggiori attenzioni al bambino: non sono dell’idea di ‘lasciarlo stare che se non lo guardi poi gli passa’; se un bambino cambia atteggiamento sta cercando di comunicare qualcosa e il mio compito è di capirlo non di ignorarlo. Se cambiando linguaggio vuole maggiori attenzioni, diamogliele: i bambini hanno bisogno di amore per crescere, forse in questo periodo non ci siamo accorte che li abbiamo un po’ trascurati o che loro avevano bisogno di attenzione più del solito. Non trattiamolo realmente come un bebé ma abbracciamolo più spesso, teniamolo vicino il più possibile cercando di coinvolgerlo, stiamogli vicino anche fisicamente tenendogli la mano o guardandolo mentre gioca.
Se un bambino parla male si deve fingere di non capire o correggere?
In questo dilemma ci siamo già passate quando erano piccoli davvero e la regola era di non mortificarli. Adesso i bambini sono più grandi, stanno usando un linguaggio da piccoli pensando di raggiungere uno scopo. Il linguaggio ha uno scopo che è quello comunicativo: quando ci parla e storpia volutamente le parole, facciamogli capire che per noi è importante quello che voleva dire e se lo ha espresso male gli possiamo chiedere di ripetere perché non avete capito, senza giudizi o altre osservazioni. Sarà lui a capire che noi gli diamo attenzione e che per noi è importante quello che dice. Non prendetelo in giro per come parla, pur sapendo che può smettere e non fatevi irritare dal suo comportamento.
Aiutare un bambino a capire che è bello essere grande
Se nostro figlio ha pensato di ricorrere a fingersi più piccolo per ottenere qualcosa, dovremmo fargli capire che ha i suoi vantaggi essere grande e che crescere è bello. In questo scopo possiamo dargli qualche incarico in casa, piccoli compiti che può svolgere perché è grande. Un libro che vi può aiutare a dimostrare il bello di crescere è E’ bello sentirsi grande di Isabella Paglia, di cui ho scritto la recensione.
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