25 Novembre 2016 by Scuola in Soffitta

Libro per bambini: Il Postino dei Messaggi in Bottiglia

Leggo il titolo Il postino dei messaggi in bottiglia (Babalibri) e sono già una dimensione poetica della vita. So che è qualcosa che non esiste, ma voglio scoprire una storia che porta in quel mondo di perfezione che solo un libro per bambini sa creare. Eccomi qui a parlavi di poesia.

Il postino dei messaggi in bottiglia: la storia

Il postino dei messaggi in bottiglia vive da solo, in cima a una collina e passa il tempo a fissare le onde in attesa che il mare porti posta che lui per lavoro dovrà recapitare al destinatario. E’ un lavoro serio e il postino ne sente tutto l’orgoglio e il dovere: non c’è maltempo che lo fermi.

“Il più delle volte però (i messaggi) rendevano le persone piuttosto felici, perché un messaggio può ospitare un tesoro, come un’ostrica ospita la perla.

Arriva il giorno che il mare porta un messaggio in bottiglia di cui il postino non riconosce il destinatario. E’ un invito a una festa.

“Domani, marea della sera, in riva al mare. Per piacere, verrai?

Non capendo a chi sia diretto, il postino porta il messaggio a casa di tutti. Spera che qualcuno riconosca la scrittura. Niente da fare. E’ la prima volta che non riesce a consegnare un messaggio.

Immaginate per chi era il messaggio? Non aspettatevi niente di scontato o l’ultima pagina vi coglierà in fallo.

Illustrazioni di Erin E. Stead

Mi piace molto lo stile delle illustrazioni di Erin E. Stead. Abbina il colore sfumato e il tratto a matita dando l’impressione di mostrarci un bozzetto personale, che finirà dopo riempiendo tutto quello spazio vuoto. In realtà è proprio il rapporto tra spazio bianco e figure al alzare la lettura di significato. Nelle prime pagine vediamo il postino piccolissimo che ci dà le spalle rivolto verso la parte bianca. Sappiamo dalla storia che guarda il mare, ma l’idea è proprio quella del perdersi dei pensieri verso il nulla.

Non vediamo quasi mai il postino in viso e quando è di lato costruisce una dialettica con la pagina a fianco, ammirando un gabbiano o parlando con qualcuno. Lo stiamo spiando. Idea che emerge anche dalle scene quotidiane sotto le intemperie che l’illustratrice ha incorniciato in un cerchio come se lo spiassimo da lontano con un cannocchiale.

Il postino è un personaggio ingenuo, semplice. Indossa sempre i suoi guanti rossi e il berretto. Ha il naso all’insù e un’espressione meravigliata. Lui non abbandona nemmeno alla fine l’idea che il suo compito sia quello di fare felice gli altri, fosse anche solo regalando un momento, un ricordo o un messaggio.

E’ o non è un libro perfetto per Natale? Ovviamente con un bel messaggio (in bottiglia!).