I bambini iniziano a dire parolacce per dimostrarsi grandi. Ci sono occasioni in cui i bambini dicono le parolacce per vedere la reazione dei genitori, per sentirsi al pari di un fratello maggiore o per imitazione, ma più spesso li muove il desiderio di atteggiarsi. Come portarsi con le parolacce dei bambini?
Il bambino dice le parolacce: che fare?
Inizialmente possiamo dare poco peso al bambino che dice parolacce, senza mostrarci né scandalizzati né arrabbiati. Evitiamo il più possibile le reazioni. Se dovesse venirci da ridere, tratteniamoci. Cerchiamo di capire se le parolacce dei bambini sono dette con lo scopo di sfogarsi, di provocarci o di imitare qualcuno.
Le parolacce dei bambini
Non sempre le parolacce dei bambini vengono utilizzate con reale consapevolezza del loro significato. Un termine volgare ad esempio può essere entrato nel loro linguaggio solo perché hanno capito che è una sorta di parola magica in grado di scatenare reazioni. Con i bambini piccoli possiamo provare a sostituire quel termine con uno dal suono simile ma non volgare, anzi possibilmente che li faccia ridere.
Spiegare ai bambini il significato delle parolacce
I più grandicelli, dai 6 anni in avanti, fanno un uso consapevole dei termini. Se alla scuola d’infanzia un bambino dice le parolacce per gioco e imitazione, all’età da scuola primaria i bambini dicono le parolacce per offendere, deridere o irritare. Cambiano le situazioni in cui dicono parolacce che si presentano durante la lite o lo sfogo di rabbia. È opportuno che capiscano il significato delle parolacce che usano, pur non entrando nei dettagli ma che almeno distinguano la volgarità dall’offesa.
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Come intervenire sulle parolacce frequenti?
Quando i bambini dicono spesso parolacce stanno manifestando uno stato di rabbia che merita di essere approfondito. Non è semplice aiutare i bambini a fare emergere le loro emozioni, ma richiede pazienza e tempi lunghi. Fin da subito però possiamo correggere l’abuso di parolacce stabilendo delle regole: se vengono usate come sfogo che il bambino ne sia consapevole e si allontani per dirle, se vengono usate per fare ridere si smetta, se invece vengono usate per offendere che si inizi un percorso di empatica per capire cosa prova l’altro.
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Cercare sfoghi alternativi
Può essere utile cercare sfoghi alternativi all’uso di parolacce nei bambini. Una soluzione può essere quella di trovare altri termini meno offensivi, insegnare a esprimere le proprie emozioni con frasi più lunghe per fare capire all’altro cosa proviamo, suggerire di allontanarsi quando si sta raggiungendo il limite della sopportazione e imparare a calmarsi in disparte.
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