Se sei stato attaccato online da una persona che conosci, o che non conosci, e ti senti vittima di cyberbullismo, puoi affrontare la situazione in modo da fermare il bullo e mettere fine a questa situazione. Ci sono molti mezzi a tua disposizione per affrontare il cyberbullismo e una procedura precisa da seguire. La cosa più importante è che ti fermi a riflettere su cosa fare e non ti lasci guidare dall’impulsività: è una situazione spiacevole e dà molto fastidio, ma per fortuna si è parlato tanto di cyberbullismo in questi anni e si può bloccare.
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Cyberbullismo: a chi rivolgersi
Se qualcuno ci ha offesi, ci sentiamo colpiti nella parte più intima di noi. La reazione è istintiva: vorremmo reagire d’impulso per difenderci e riportare la situazione alla tranquillità. Offese online, provocazioni, battute possono fare male, lo sanno tutti quelli che si occupano di ragazzi e di benessere digitale. Per questo motivo sono state incaricate delle persone a cui fare riferimento in tutte le scuole che si occupano di casi di cyberbullismo sui ragazzi.
La prima cosa da fare in caso di cyberbullismo è parlarne con un genitore. Insieme potete trovare un aiuto nella figura del referente per il cyberbullismo della tua scuola. In segreteria o sul sito della scuola c’è il nome del referente e il modo per contattarlo. Puoi contattarlo in forma anonima per essere sicuro che nessuno ti vedrà. Sanno benissimo che questo è un timore delle vittime di cyberbullismo per questo c’è grande rispetto della tua privacy: ci sono cassette per lasciare biglietti o mail a cui scrivere e fanno in modo di fissare gli incontri in orari in cui la scuola è vuota o dove non ti possono vedere i bulli.
Se per qualche motivo ti vergogni a parlare con i tuoi genitori di ciò che è accaduto, sappi che all’interno delle scuole c’è una persona incaricata dello sportello psicologico a cui ti puoi rivolgere da solo senza dover avvisare i tuoi genitori (sempre che lo abbiamo firmato la liberatoria a inizio anno). Non avere paura di queste persone: non sono lì per giudicarti, ma per aiutarti, hanno studiato apposta per aiutare i ragazzi in difficoltà e “non vedono l’ora” di poter essere utili.
Se non conosci la persona che ti sta offendendo e ti trovi all’interno di un social network, puoi segnalare il commento. Cerca nella sezione GDPR o “Cookies and privacy policy” chi è la persona di riferimento del sito e contattala spiegando l’accaduto.
Contatti utili
- Polizia Postale per la tutela degli utenti sul web
- Telefono Azzurro ha una sezione dedicata agli adolescenti
Cosa fare in caso di cyberbullismo
Come avviamo visto sopra la prima mossa da fare è avvisare i genitori e contattare una persona esperta di cyberbullismo che ti sappia indicare passo per passo tutte le mosse. Potrebbe essere necessario attendere qualche giorno prima dell’appuntamento con una di queste figure, nel frattempo queste sono le cose che puoi fare:
- fai gli screenshots delle conversazioni in cui sei stato offeso: messaggi privati, messaggi in gruppi social, mail, tutto quello che è accaduto
- chiedi al bullo di smettere perché il suo comportamento è da cyberbullismo: digli che hai fatto gli screenshots di quello che ti ha scritto e li userai contro di lui se non cambia atteggiamento
- ricordagli chi controlla il cyberbullismo: se è una persona che conosci, scrivi pure che ti rivolgerai al professore che in classe vi ha parlato di bullismo, o al dirigente scolastico, al responsabile del sito o alla Polizia Postale
- evita di accusare o minacciare, tieni la calma e scrivi a questa persona che i casi di cyberbullismo sono trattati molto seriamente e la polizia postale è sempre più brava a trovare chi si nasconde dietro di profili finti; quando lo troveranno pagherà le conseguenze del suo gesto e il cyberbullismo è punito dalla legge. Sicuramente non vorrà la fedina penale sporca con il rischio che si ripercuota sul suo lavoro futuro.
- Blocca il bullo in ogni modo: il tuo cellulare ha tanti modi per filtrare le chiamate o bloccare le persone, cerca le procedure in base al tuo modello di smartphone se non sai come fare.
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Cosa devono fare i genitori in caso di cyberbullismo?
Trovarsi di fronte a una offesa o presa di mira verso il proprio figlio è sicuramente spiazzante. Come genitori vorremmo poter proteggere sempre i nostri figli e vedergli vittima di bullismo sicuramente ci mette a disagio. Per i genitore vale buona parte delle indicazioni date ai ragazzi:
- aiutate vostro figlio a bloccare il bullo attraverso i metodi consentiti dai cellulare e dai siti
- confortate vostro figlio prendendovi cura della sua parte emotiva: siate confortanti, rassicurandolo che tutto si sistemerà e che non era un accatto personale ma un gioco mal gestito
- contattare il responsabile del bullismo e cyberbullismo a scuola per farsi consigliare
- chiedere un incontro con il dirigente scolastico in caso non abbiate altri riferimenti spiegando la situazione.
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Cosa evitare in caso di cyberbullismo
Evitare reazioni istintive, suggerendo vendetta o di ricambiare il dispetto. Vostro figlio potrebbe essere ancora più spaventato da una vostra reazione aggressiva perché non vi vede padroni della situazione e risente del vostro astio.
Evitate di contattare personalmente il bullo o i suoi genitori anche se li conoscete. Potrà sembrarvi più umano cercare un confronto, ma non è detto che ci riusciate. Se avete davvero dei riguardi verso quella famiglia, lasciate che sia una persona neutrale a contattarli, forse loro vorranno salvarsi la faccia ed evitare di affrontarvi.
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