C’è qualcosa di meraviglioso nel vedere crescere due sorelle che si vogliono bene. Mi sarebbe piaciuto avere una sorella da piccola. Ho un fratello e va benissimo, ma forse tra due sorelle c’è un’intesa diversa. Le mie amiche mi raccontano che non tutte le sorelle vanno d’accordo. Valeria di Robe da Mamma ha due figlie splendide che mi sembrano molto unite. Le ho chiesto come ha fatto e qui vi riporto la nostra conversazione.
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Quando tua figlia vuole una sorellina. Come dirle che arriva?
Mi racconti com’è andata quando hai saputo di aspettare un’altra bambina? Come hai comunicato alla tua prima figlia che stava per arrivare una sorellina? Era un suo desiderio avere una sorella?
La prima volta che mia figlia ha chiesto una sorellina era molto piccola. Non parlava ancora perfettamente, ma si fece capire benissimo. Da quella prima volta la richiesta di avere una sorella, o anche una fratella, è diventata una specie di sottofondo costante alle nostre vite.
In questo ti capisco benissimo: mio figlio voleva un compagno di giochi. Se lo aspettava alto come lui. Aveva anche pensato di chiamarlo Zorro. Quindi lei si vedeva già con una sorellina piccola?
Ha sempre desiderato diventare una sorella maggiore e noi volevamo accontentarla. Poi le cose sono andate un po’ per le lunghe e l’attesa ha amplificato il suo desiderio. Finché una sera, alla fine circa del terzo trimestre di gravidanza, le abbiamo mostrato l’ecografia della sorellina nella pancia della mamma. Ha capito subito, anche se non credo ne avesse mai vista una prima di allora. Era così eccitata, non stava più nella pelle. Mi ha fatto una gran tenerezza.
Arriva la sorellina. Come gestire i primi giorni?
Finalmente arriva la cicogna. Com’è stato il rientro a casa con una sorellina? Come hai organizzato il primo incontro?
Il primo incontro tra le mie bambine è stato un pensiero costante durante tutta la gravidanza. Mi chiedevo come sarebbe stato e la risposta è arrivata a poche ore dalla nascita della piccolina. Un momento che conserverò per sempre tra i tesori più preziosi: emozionante e commovente. Eravamo tutti senza parole, persino la grande che è una chiacchierona.
Mio figlio per l’emozione si era fatto venire la febbre! Non so se sia stata colpa dell’emozione o del sapere la mamma in ospedale. Lui voleva sapere come usciva il bambino. A 4 anni gli ho risposto che se ne occupata il medico. Tu invece come hai preparato la grande?
Ero un po’ preoccupata per come avrebbe vissuto quei primi giorni, con me in ospedale a prendermi cura di una bambina tutta nuova. Così le ho fatto un regalo, per festeggiare il suo essere diventata una sorella maggiore e farle pesare meno la mia assenza: un piccolo proiettore, di quelli con le immagini che ruotano per permetterti di inventare meravigliose storie della buonanotte. Ha funzionato. Questo e i diecimila messaggi che ci siamo scambiate sul telefonino del papà!
Bellissima idea il proiettore! Quando sei tornata a casa com’è andata?
Il rientro a casa con la sorellina è stato faticoso e bellissimo. Proteggere la piccola dall’entusiasmo incontenibile della sorella è stata la parte più dura. Dover insegnare alla grande a essere delicata e attenta, sventare gli incidenti, mediare le sue continue richieste di prenderla in braccio, toccarla, baciarla, il tutto con pochissime ore di sonno alle spalle, è stato piuttosto difficile. Ma passati i primi tempi è andata alla grande. L’arma vincente, per noi, è stata coinvolgere la sorella maggiore in tutto, dal bagnetto al cambio pannolino, dalle coccole alla nanna. Calmare insieme i pianti della piccoletta e le grandi chiacchierate durante le poppate sono tra i ricordi più belli delle prime settimane insieme.
Gelosia tra sorelle
Sul fronte della gelosia tra sorelle, com’è andata? Quando è arrivata?
Mi avevano detto un po’ di tutto: che la grande sarebbe regredita, che con tutta quella differenza d’età (sette anni, per la precisione) sarebbe stata durissima, che non si sarebbe mai abituata a non essere più figlia unica, centro di tutte le nostre attenzioni, che la gelosa l’avrebbe divorata. Eravamo pronti al peggio, ma poi non è andata così male.
La gelosia tra sorelle è una cosa piuttosto normale. Il motivo principale è la paura di dover dividere l’amore di mamma e papà oltre all’evidenza di avere la metà del loro tempo e della loro attenzione.
La vera scoperta che ho fatto diventando di nuovo mamma è che l’amore, con due figli, non si divide ma si moltiplica. Riuscire a dimostrarlo ai propri figli è la vera impresa. Per farlo, occorre avere particolari attenzioni: coinvolgere il maggiore nella cura del più piccolo, non forzare il grande a comportarsi per forza “da grande”, dispensare coccole come se non ci fosse un domani, ritagliarsi momenti da trascorrere singolarmente con ognuno dei propri figli e… sviluppare una pazienza da far invidia ai santi. E no, non è mica facile!
Insegnare ad andare d’accordo
Come sta nascendo la relazione tra le tue figlie? Cosa fanno insieme? Quali giochi proponi per coinvolgerle entrambe?
La differenza d’età tra le mie figlie è molta e questo rende il momento del gioco un tantino più complicato. Eppure si cercano sempre e passano tantissimo tempo insieme. L’attività preferita della grande è far scoppiare la piccola in una di quelle risate incontenibili e contagiose che poi fanno venire a tutti voglia di ridere. È una cosa bellissima.
Anche le costruzioni funzionano alla grande, ma solo quando la maggiore ha abbastanza pazienza per vedersi smontare le sue opere in meno di venti secondi. E poi i libri: la grande legge, la piccola ascolta. Per me è il paradiso!
Ottimo consiglio per avvicinare due sorelle! I libri sono una bella idea. Mio figlio non sapeva leggere quando è nato il fratellino, ma ricordo che più avanti hanno iniziato anche loro. La lettura unisce i fratelli.
Ora che la piccoletta cammina, poi, le passeggiate mano nella mano sono una delle loro attività preferite, così come andare sull’altalena o sullo scivolo insieme.
Mi stende questo loro amore così spontaneo, così profondo. Adoro vederlo crescere di giorno in giorno.
E’ un amore bellissimo che abbiamo l’onore di vivere come mamme! Parliamo infatti del tuo essere mamma di due sorelle.
Cosa comporta essere mamma di due figlie
Loro due vanno d’amore e d’accordo, ma sparliamo del tuo essere mamma di due sorelle? Come è cambiato il rapporto con la prima figlia?
Quanto mi spaventava questo pensiero durante la gravidanza! Notti insonni a chiedermi che ne sarebbe stato del rapporto di complicità (e mutuo soccorso, sì, anche questo) che avevamo creato in tutti questi anni con la mia prima figlia.
Il nostro rapporto è cambiato, c’è poco da fare. Questo primo anno della sorellina è stato molto intenso e il tempo mi è sfuggito di mano continuamene. Avrei voluto esserci di più per la grande, lo ammetto.
So bene che come mamma vorresti dare sempre il 200% e ti capisco, ma io vedo che fai tante cose con la figlia maggiore. Considera che anche lei sta crescendo e non ha le necessità della piccola. Te lo dice una che prenderebbe ancora in braccio il primo figlio se non fosse più alto di lei.
Ho sempre cercato di ritagliare degli spazi solo nostri in cui dedicarmi a lei completamente, come succedeva prima dell’arrivo di sua sorella. Ho scoperto però che c’è una cosa che ci unisce oggi più di prima: quando ci occupiamo insieme della piccola. Ancora una volta ho trovato nel suo coinvolgimento la chiave vincente di questo nostro nuovo equilibrio.
La mia professoressa di filosofia diceva che chi si fossilizza è perduto. Come mamme questo rischio c’è poco. Non so quante volte abbiamo dovuto cercare un equilibrio nuovo in casa nostra, ma l’importante è coinvolgere tutti per trovarlo, proprio come dici tu.
Grazie, Valeria.
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