Non esiste un film sulla Shoah che non sia triste e forte, perché è così che è stato e solo così si può raccontare. Ai miei figli hanno proposto i film sulla Shoah anche alla scuola primaria, avendo cura di interrompere la proiezione e spiegare ai bambini cosa stava accadendo nel film. Nei cicli scolastici successivi i film sono stati proposti ai ragazzi per intero. Questi sono i titoli che raccontano quel periodo storico sotto diversi punti di vista, per far vedere i film ai ragazzi servirà la presenza di un adulto.
Film sulla Shoah
Il bambino con il pigiama a righe. Il bambino con il pigiama a righe narra di un’amicizia segreta che nasce tra un bambino di 8 anni, Bruno, figlio di un comandante nazista e completamente ignaro degli orrori della seconda guerra mondiale e Shmuel, un suo coetaneo ebreo rinchiuso in un campo di concentramento.
La vita è bella. Nella tragedia, la magia della vita: per proteggere il proprio bambino dagli orrori della guerra, un padre inventa per lui un gioco emozionante. Siamo in Toscana nella seconda metà degli anni trenta. La felicità di Guido e Dora viene spezzata dalle leggi razziali contro gli ebrei: il giovane insieme alla moglie e al bambino viene deportato in un lager nazista. Per salvare il figlio dall’orrore che li circonda, Guido fa credere al piccolo Giosuè che tutto ciò che vedono è parte di un grande gioco in cui dovranno affrontare prove tremende per vincere il meraviglioso premio finale.
Schindler’s List. Cracovia, 1939. L’industriale tedesco Oskar Schindler, bella presenza e temperamento avventuroso, manovrando i vertici nazisti tenta di rilevare un fabbrica per produrre pignatte e marmitte, dove assume ebrei del ghetto per salvarli dal campo di lavoro. Compila una lista di 1100 persone ebree perché vengano a lui affidate come operai. Mentre gli uomini arrivano a destinazione, le donne vengono per errore tradotte ad Auschwitz, e solo con grande rischio Schindler riesce a salvarle. Per sette mesi la fabbrica produce appositamente granate difettose, finché l’armistizio non trova l’industriale senza denaro. I suoi operai gli donano un anello d’oro con su incisa una frase del Talmud: “Chiunque salva una vita salva il mondo intero”.
Il diario di Anna Frank. Amsterdam, luglio 1942. Per sfuggire alla persecuzione della Gestapo, una famiglia ebrea decide di nascondersi in un solaio in attesa di giorni migliori. La tredicenne Anna tiene un diario nel quale racconta la sua adolescenza difficile.
Un sacchetto di biglie. Nella Francia occupata durante la Seconda Guerra Mondiale, due giovani fratelli ebrei, Maurice Joffo e Joseph Joffo sono costretti dai propri genitori nella zona libera e con coraggio, intelligenza ed ingenuità sfuggono agli occupanti nel tentativo di riunirsi con la propria famiglia.
La chiave di Sara. Julia Jarmond è una giornalista americana. Indagando sulla storia di tredicimila ebrei, arrestati e poi concentrati dalla polizia francese nel luglio del 1942, ‘incrocia’ Sara e apprende la sua storia, quella di una bambina di pochi anni e ostinata resistenza che sopravviverà alla sua famiglia e agli orrori della guerra. Impressionata e coinvolta, Julia approfondirà la sua inchiesta scoprendo di essere coinvolta suo malgrado e da vicino nella tragedia di Sara. Con pazienza e determinazione ricostruirà l’odissea di una bambina, colmando i debiti morali, rifondendo il passato e provando a immaginare un futuro migliore.
Arrivederci ragazzi. Film sulla storia di un gruppo di ragazzi in un collegio francese, una amicizia tradita da qualcuno che farà la spia segnalando la presenza di ragazzi ebrei.
Film per bambini sulla Shoah
Corri ragazzo corri. Fuggito dal ghetto di Varsavia con l’aiuto del padre, Srulik, un bambino ebreo di otto anni, si finge un orfano polacco per scampare alle truppe naziste. Con il nome fittizio di Jurek, tenta in ogni modo di sopravvivere e di essere coraggioso, attraverso la foresta in cerca di una casa o di una fattoria dove avere cibo in cambio del proprio lavoro. Sarà anche consegnato ai nazisti, da cui riuscirà fortunosamente a svignarsela, continuando una dolorosa fuga verso la libertà: nel suo cammino. Entrerà in contatto con uomini e donne disposti ad aiutarlo oppure decise ad ucciderlo, fino alla fine dell’ostilità bellica.
Il viaggio di Fanny. Storia commovente sulla persecuzione degli Ebrei e la fuga per cercare di salvarsi.
Jona che visse nella balena. Dal romanzo autobiografico dello scrittore Jona Oberski intitolato “Anni d’infanzia. Un bambino nei lager”, la Shoa vista dagli occhi di un bimbo.
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Giovanna Parma dice
Consiglio di aggiungere il film di Bisio: “L’ultima volta che siamo stati bambini”
Daniela - QUESTO POST POTREBBE CONTENERE LINK AFFILIATI dice
Grazie per il suggerimento.