Quando passa tempo dall’ultima volta che hai letto un romanzo per ragazzi, pensi di non essere più capace di lasciarti conquistare da una storia di pura fantasia. Poi arrivano sorprese come il libro Olga di Carta e ti trovi incatenata alle sue pagine fino a notte inoltrata come da ragazzina.
Olga di carta è un libro per ragazzi che racconta la storia di una bambina fatta di carta che si chiama Olga. A narrare la sua storia è un’altra piccola Olga, ma di carne e ossa, che nel libro incanta le persone del villaggio in cui vive con le sue parole. Effetto mirabilmente riuscito di coinvolgimento del lettore che ha la sensazione di scoprire la storia insieme agli abitanti del villaggio e si trova a farsi influenzare dalla loro curiosità.
Olga di carta percorre un lungo viaggio alla ricerca di una maga a cui vuole chiedere di diventare una bambina normale. Alcuni dei personaggi che incontra le chiederanno cosa intenda per ‘essere normale‘. E’ proprio attorno a questa parola che gira tutta la bellezza del libro: ciò che noi non apprezziamo del nostro aspetto potrebbe essere quella caratteristica che ci rende unici e insostituibili, esattamente come succede a Olga di carta che di fronte alla richiesta della maga di trovare un’altra bambina come lei, si presenta a mani vuote.
Erano anni che non leggevo un romanzo per ragazzi in cui ci sono tassi che parlano, conigli che guidano zattere e un omino a molla che lavora in un circo. Pensavo di non essere più capace di assaporare questo genere letterario. Invece, dopo le prime pagine mi sono lasciata conquistare anch’io dal venditore di tracce e dal ragazzo che riporta gli oggetti smarriti. Mi sono chiesta se l’orso che ritaglia vestiti di carta si sarebbe trasformato in un compagno per Olga, ma quella era sola una delicata storia di amicizia.
Olga bambina racconta la storia di Olga di carta ai suoi amici Mimma e Bruco. Pian piano si unisce tutto il paese. Prima le persone origliano di nascosto, poi si presentano sfacciatamente a chiedere di proseguire il racconto. La storia dura giorni e giorni, il tempo di una vacanza d’estate e conquista tutti. C’è chi dice che Olga inventi storie per compensare la perdita della madre, chi invece le crede perché riferisce nomi scientifici troppo difficili per una bambina.
Non vi racconto mai il finale di un libro, ma posso suggerirvi di proporre Olga di carta ai ragazzi che si trovano in quella età di mezzo tra l’infanzia e l’adolescenza, in cui si chiedono quali siano le loro doti a cui affidare la scelta del futuro.
Olga di carta è un libro sull’autostima, sull’importanza di non affidare il nostro giudizio all’aspetto estetico preferendo ciò che ci rende unici.
Il libro di questa recensione è:
Olga di carta. Il Viaggio straordinario
di Elisabetta Gnone
Ed. Salani
Questo libro è in vendita anche su Amazon.
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