
Il materiale non strutturato (noto anche con la definizione inglese “Loose Parts”) è una serie di oggetti proposti ai bambini per creare e giocare liberamente. Possiamo utilizzare come materiale non strutturato oggetti di scarto, oggetti comuni, materiali naturali, ecc. Molti progetti di sviluppo della creatività dei bambini si basano sull’utilizzo del materiale non strutturato. Proviamo ad approfondire questa possibilità educativa.
Bruno Munari, Loris Malaguzzi di Reggio Children, i laboratori Remida sono solo alcuni dei nomi di progetti educativi che utilizzano le potenzialità del materiale non strutturato. Come attività per i bambini è una proposta educativa e di gioco che può essere adattata a tutte le età. Ripartiamo dal concetto di materiale non strutturato per capire cosa scegliere e come usarlo.
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Materiale per gioco non strutturato: cos’è?
Ogni oggetto di uso comune, di scarto o di provenienza dalla natura, può diventare un gioco per i bambini. Lo capiamo bene quando li vediamo giocare con i nastri del regalo invece che con il giocattolo ricevuto. I bambini sono molto bravi a riconoscere le potenzialità di ogni oggetto che incontrano. Per loro non si tratta solo di giocare, ma di scoprire il mondo, i materiali e cosa possono fare.
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Se siamo noi a proporre oggetti con cui giocare, stiamo dando loro la possibilità di sperimentare ancora di più perché scegliamo oggetti con grande potenzialità. Il materiale non strutturato è quindi tutto ciò che può servire per creare, scoprire e giocare, purché sia privo di regole e a libero uso dei bambini. Restano ovviamente le regole di sicurezza, ma non deve essere integrato in giochi con una struttura: azioni precise da fare, percorsi da seguire, ecc.
Categorie di materiali non strutturati
- Oggetti di riciclo: tappi, nastri colorati, bottoni, avanzi di tessuto, lacci, ecc.
- Oggetti comuni: bigodini, mollette, ma anche legumi secchi, pasta, ecc.
- Materiali di scarto: scatole, cartone, pellicole trasparenti, bulloni, spago, tubi, ecc.
- Elementi naturali: sassi, bastoni, pigne, castagne, ghiande, conchiglie, ecc.
- Giochi non strutturati: mattoncini Kapla, costruzioni miste, perle, ma anche materiali fai da te
PDF: Oggetti comuni per il gioco
A cosa servono i materiali non strutturati?
Un bambino di fronte a una cesta di pigne non ha bisogno di chiedersi a cosa serva: è l’oggetto stesso a fargli venire l’idea di impilarle, costruire percorsi, lanciarle, ecc. Da un punto di vista educativo i vantaggi dell’uso di materiali non strutturati sono:
- sviluppare il problem solving
- stimolare la creatività
- incoraggiare la curiosità
- esercitare la fantasia
- creare occasioni di sviluppo sensoriale
- utilizzare la motricità fine
I materiali non strutturati possono essere utilizzati anche in molte altre occasioni di gioco e di apprendimento: per creare costumi teatrali, playset, per imparare a contare, per sperimentare tecniche artistiche, ecc.
PDF: Materiali naturali per gioco
Perché piace ai bambini?
Giocare con i materiali non strutturati piace ai bambini perché fa sperimentare il gioco libero, il senso di avventura di scoprire cosa possono fare con quegli oggetti, ma anche il piacere a livello di autostima di arrivare al risultato che decidono loro attraverso qualche fallimento ma senza pressioni.
PDF: Oggetti della cucina per il gioco
Quali sono i materiali non strutturati?
La risposta più sincera dovrebbe essere: tutto! Ogni cosa può diventare un materiale non strutturato, purché sia in grado di incuriosire i bambini e stimolare in loro la voglia di creare, inventare, sperimentare, ecc. Facciamo alcuni esempi!
PDF: Materiali di riciclo per il gioco
Come usare il materiale non strutturato?
L’utilizzo ideale del materiale non strutturato è il gioco spontaneo dei bambini. Sfruttando le caratteristiche di questi materiali possiamo anche proporre attività con indicazioni iniziali:
- attività sui colori: unire oggetti dello stesso colore, notare le sfumature, osservare se il colore cambia in posizioni di luce diverse, ecc.
- attività sulle forme: riconoscere le forme geometriche, comporre pattern, fare confronti, ecc.
- attività motorie: trasportare, impilare, travasare
- attività creative e artistiche: realizzare composizioni, disegni, sculture
- esperimenti: inventare costruzioni, scoprire cosa galleggia, cosa pesa di più, ecc.
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