Forse molti di voi penseranno che leggere libri sulla morte ai bambini sia una scelta molto difficile e inadeguata se non si sta vivendo la necessità di spiegare la morte ai bambini con un libro. Onestamente l’ho pensato anch’io quando ho visto per la prima volta l’albo illustrato “La nonna addormentata” di Roberto Parmeggiani e Joao Vaz de Carvalho (ed. Kalandraka). Forse è vero invece il contrario: i nostri bambini hanno bisogno di parlare di morte.
Non ho mai modificato i finali delle storie pensando che spaventassero i bambini. Non ho nemmeno mai evitato di raccontare ai miei figli cosa stava accadendo attorno a noi: chi era malato, chi aveva avuto un incidente o chi purtroppo non avremmo più rivisto. Chi non vorrebbe evitare questi argomenti? Chi non vorrebbe poter crescere i propri figli in un mondo perfetto in cui nessuno si ammala mai, in cui nessuno muore. Però la vita non è così e invece di preoccuparmi di proteggere i miei figli, mi preoccupo di prepararli alla vita in tutte le sue forme.
Il maggiore dei miei figli si sta affacciando alla preadolescenza, quel periodo in cui da mamma mi preoccupo che abbia ben chiaro il rispetto per la vita e per gli altri. Il motivo lo saprete anche voi: tante volte si leggono brutte notizie sui giornali e la conclusione è sempre la stessa, i nostri figli oggi non hanno rispetto per la vita. Per ora non abbiamo motivo di preoccuparci, ma l’educazione è un forma per prevenire certi problemi.
Io vi consiglio di leggere libri sulla morte ai bambini, così come leggete quelli sulla rabbia o sulla paura per aiutarli a superare le situazioni difficili in cui potrebbero trovarsi.
“La nonna addormentata” è la storia raccontata da un bambino di una nonna che si comporta stranamente e poi finisce a letto come addormentata. Lui le legge una storia e ricorda i bei momenti passati insieme, finché arriva il giorno in cui la nonna non c’è più e il bambino la immagina finalmente felice in cielo con i personaggi della favola che lui le leggeva.
Temevo che proponendolo ai miei figli, mi fossi trovata davanti a una reazione di paura: paura di perdere la loro nonna e invece hanno capito il significato del libro e lo hanno messo tra i loro preferiti.
Nella foto vedete:
- il libro: La nonna addormentata di Roberto Parmeggiani e Joao Vaz de Carvalho (ed. Kalandraka)
francesca dice
Ciao Daniela, se possono interessarti, in questo nostro post di qualche tempo fa suggerivamo anche altri titoli per lo stesso argomento.
Un caro saluto
http://www.serensara.it/2015/06/i-bambini-sanno/
Silvia | GallineVolanti dice
Sono assolutamente d’accordo. Un genitore, a mio avviso, deve prendersi anche questa responsabilità. D’altra parte, meglio che esperienze negative come la morte siano inizialmente ‘mediate’ proprio da una voce amata come quella della mamma o del papà, magari proprio attraverso un libro come quello che proponi tu (davvero bello). Io ne ho scoperto uno in inglese, ahimè ancora non tradotto, bellissimo sul tema, direi il migliore, per me.. Ne ho scritto qui se vuoi sbirciare http://gallinevolanti.com/memory-tree/