
Il grande torna dal centro estivo esausto e muto (questa forma di mutismo è una sindrome recente e si chiama Eleonora – 7 anni anche lei). A merenda provo a proporre un’attività con l’inglese, ma mentre io dico “gioco in inglese” lui capisce “esercizi” e gli leggo già negli occhi che non ne vuole sapere. Prova! Ci prova e si appassiona: non si aspettava che fosse tutt’altro che un esercizio di grammatica.
Il principio parte dal metodo Montessori che consiste nel presentare dei foglietti con istruzioni che il bambino deve interpretare e realizzare. In questo caso non sono azioni da compiere ma oggetti da disporre in equilibrio.
Istruzioni:
1- preparare delle strisce di carta con frasi tipo “The pencil is in the cup”
e gli chiedete di disporre gli oggetti come indicato
2- dopo il primo esempio stabilite un tempo massimo per preparare tutto l’allestimento (noi avevamo una clessidra da 3 minuti) e consegnate ai bambini altre strisce con indicazioni che richiedano un gioco di caccia al tesoro per trovare tutti gli elementi e di equilibro per non fare cadere la composizione finale.
Per questa volta sono stata buona, la prossima studierò degli equilibrismi più difficili.
Ciao Daniela
complimenti per l’idea, bella davvero, penso che la usero’ presto magari utilizzando anche i mattoncini lego (tipo due mattoni verdi sopra tre mattoni rossi).
grazie ancora per l’ispirazione
ciao
Anna
Ottimo questo suggerimento dei mattoncini lego. Io invece ho promesso di sfidarli con una piramide da veri equilibristi. Se avete dei bambini più piccoli possono partecipare anche loro: i grandi possono tradurre in italiano e farsi aiutare a cercare gli oggetti. Il mio piccolo si è divertito (lui deve correre, correre, correre)
divertente!
Grazie!
Molto bello! Chissà, forse il gioco dell’equilibrio è stato anche simbolico rispetto ai suoi sentimenti ‘muti’ 🙂 Un abbraccio
Interessante! ci cimenteremo anche noi in questo gioco appena la grande rientrerà dal campo scuola.Grazie per le tue splendide idee.
Prego!