Conoscete il Mandala delle Tabelline Montessori? E’ un gioco per scoprire visivamente l’arte nascosta nella matematica, ma più semplicemente è gioco per imparare le tabelline.
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Mandala delle tabelline: cos’è e come si usa
Il mandala delle tabelline è un telaio con disegnato un cerchio e 10 pioli che serve per scoprire le forme geometriche che si creano con le tabelline.
Cose costruire un mandala delle tabelline
Potete utilizzare una base di legno, di dimensioni 20 x 20, poco più grande di un quaderno su cui puntellare i chiodi in corrispondenza di dieci cifre. In alternativa al legno potete utilizzare il cartone, il polistirolo o un altro materiale. Noi abbiamo realizzato una versione del mandala delle tabelline con materiale di riciclo:
- copertina di una vecchia agenda o cartone molto resistente
- bottoni
- goniometro, colla e filo
Aiutandovi con il goniometro disegnate un cerchio e dividetelo in dieci parti, segnando un punto in corrispondenza di ogni decimo. Incollate i bottoni e scrivete il numero accanto: dallo 0 al 9.
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Come si usa il mandala delle tabelline
Si aggancia il filo al primo numero in alto e lo si passa attorno al bottone corrispondente ad ogni numero della tabellina, ovviamente a un certo punto si ripasserà sugli stessi numeri (ad esempio: 2, 4, 6, 8, 0 per il 10, 2 per il 12, ecc). Il risultato è una figura geometrica che cambia per ogni tabellina. E’ un esercizio di ripasso delle tabelline che apre le strade alla magia dei numeri.
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Mandale delle tabelline da stampare
Se non avete la possibilità di costruire un mandala con il legno o il cartone, potete stampare il pdf che trovate qui sotto e utilizzarlo per la stessa attività. Se potete, plastificate il foglio in modo da poterlo utilizzare più volte, in alternativa potete utilizzare un colore diverso per ogni tabellina o un cerchio diverso.
FILE DA STAMPARE: Mandala delle tabelline
Tiziana dice
anche io avevo il mandala nel cassetto da qualche anno, e l’ho realizzato proprio questa settimana, grazie a due giorni di malattia della figlia undicenne che ha “progettato” il mandala e martellato chiodi. Poi è stato utilizzato dal figlio di seconda elementare che si è divertito a ripassare le tabelline. Davide lo ha anche portato a scuola, ma l’insegnante non è stata molto entusiasta del metodo “fuori-programma”, pazienza.
L’unica cosa che “non torna” nel mio mandala (come nel tuo) che è non-tondo è la tabellina del 10, la cui forma associata risulta essere un decagono (come per il 9 e l’1), mentre nel mandala tondo della pappadolce è un cerchio. E quindi viene a cadere l’uguaglianza delle forme solo per i numeri la cui somma fa 10. Le figlie più grandi hanno colto questa cosa guardando le immagini della pappadolce, Davide invece non riesce a capire bene la differenza. Ma diamo tempo al tempo.
buona giornata
Tiziana
Caffenero dice
non capisco bene il non-tondo. La copertina è rettangolare ma i bottoni sono in cerchio.
Simpatica la maestra di tuo figlio!!!
Tiziana dice
si’ i bottoni sono su di una circonferenza, ma sono solo 10, quindi quando vai da 0 a 10, e fai tutto il giro, di fatto disegni un decagono, non un cerchio. E praticamente fai la stessa cosa della tabellina dell’1, perchè il filo si appoggia a tutti i bottoni. Il mandala della pappadolce ha base tonda e se guardi le foto per la tabellina del 10 il filo passa all’esterno della base, in modo da non toccare i chiodi, viene fissato sempre solo al chiodo “zero”, e alla fine il risultato è diverso, la forma è veramente un cerchio. Le mie figlie più grandi lo hanno notato subito. ok, è una fissa da matematico, al fine di ripassare le tabelline non cambia nulla.
… la maestra di mio figlio è una campionessa di simpatia (più o meno come un’arpia) … ma lui la preferisce a quella dello scorso anno, che era molto simpatica, comprensiva e materna, ma non li faceva lavorare molto. Che ci vuoi fare ho un figlio che ama il lavoro duro.
Tiziana
Paola HMM dice
Bellissimo 😀 Che idea!
E’ utilissima anche per PF: imparerebbe bene i numeri giocando e creando pure qualcosa.
Grandissima!
Grazie mille dell’idea
Buona domenica
Melassa dice
Ciao Daniela, nelle mie classi l’ho sempre realizzato su base circolare, perchè è anche più bello da tenere in mano, ma in effetti non è indispensabile. Per la tabellina del 10 l’osservazione interessante non è tanto quella della simmetria con la tabellina dello 0, quanto il fare l’esperienza del 10 come metà del 5: con i bambini più piccoli chiude con una coppia più sensata la serie di coppie e non lascia il 10 da solo, poi getta un piccolo semino di curiosità verso il mondo delle frazioni. Inoltre riabilita un po’ il povero 5, che dopo tante stelle si trova un po’ schiacciato 🙂 L’importante, come dicevi anche tu, è fare in modo che il filo tocchi solo l’unità del numero della tabellina, cioè per la tabellina del 10 solo lo 0. Penso che puoi aggiungere una cornicetta un po’ un rilievo intorno ai bottoni, anche quadrata, in modo che il filo tocchi appunto solo lo zero passando lungo la cornicetta, e che con la tabellina del 5 si tagli a metà la forma, qualunque essa sia…
Caffenero dice
Ci provo, grazie!