Durante le vacanze ho letto un libro molto interessante sull’importanza della scrittura, sul collegamento tra le abilità grafico-motorie e il funzionamento della mente dei bambini. Il libro si intitola I bambini non sono pigri. Come stimolare la voglia di studiare. Apre gli occhi ai genitori sul perché i bambini appaiono pigri, svogliati, disordinati, smemorati. Mi è piaciuto per i consigli pratici contenuti e per i percorsi educativi suggeriti.
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I bambini non sono pigri
“Definire “pigro” un bambino significa non aver capito nulla di lui.” Quello che spesso chiamiamo “pigrizia” è in realtà uno stato psicofisico che ha delle ragioni accertabili, molto simili a ingranaggi inceppati, ad anelli deboli della catena che regola il buon funzionamento della mente e del corpo di ognuno di noi. MeI Levine, esperto dei problemi dell’apprendimento, individua otto cause di scarso rendimento, e le illustra una per una con il racconto di un caso esemplare…
Mi sono accorta con i compiti delle vacanze che condivido in pieno alcune tesi dell’autore:
– un insegnante con più di venti alunni non può seguire ogni bambino al banco, come può fare un genitore a casa
– i compiti a casa sono una grande occasione per affinare lo studio, se il genitore è attento e consapevole delle difficoltà che possono stare dietro alla pigrizia, alla smemoratezza ecc
– l’organizzazione mentale si impara
– l’educazione è la crescita di una personalità
– le abilità si conquistano in vari modi e la motricità è molto importante
– non ci sono percorsi educativi fissi, ogni talento umano ha il suo
Questo libro suggerisce ai genitori di non abbandonare i figli durante l’età scolastica, di farsi carico del loro ruolo di affiancamento nei compiti, ma soprattutto di educazione dei figli, consapevoli che anche loro devono imparare un nuovo incarico.
Adeguando i consigli all’età dei miei bambini, noi ci dedicheremo molto alla motricità fine, iniziando – come suggerisce il libro – dagli esercizi di prescrittura, ma il libro parla anche di ragazzi più grandi. (Aggiornamento 2015: il percorso che abbiamo realizzato in pratica, gli esercizi e le attività sono diventate l’oggetto del mio libro Mamma, la scuola! Divertirsi in famiglia imparando)
I bambini non sono pigri. Come stimolare la voglia di studiare
di Mel Levine
Mondadori
twins(bi)mamma dice
me lo segno. grazie per la segnalazione…è un periodo che riesco a dedicarmi poco dal punto di vista di insegnamento ai twins..speriamo di recuperare..ciao
mammamogliedonna dice
Lo voglio!
Catia dice
Lo ordino subito!
Grazie!
Ti ho mandato una mail.
Palmy dice
Grazie del consiglio, mi sembra interessante e perfettamente in linea con l’homeschooling part time!
Silvia dice
Wow! Mi sembra davvero interessante da leggere, anche se non faccio homeschooling, ma ho a scuola dei bimbi che potrebbere sembrare “pigri”…
Grazie della segnalazione.
Silvia
Giorgia dice
Interessante. E se tu condividessi anche gli esercizi da fargli fare? La motricità fine é davvero importante e potrebbe essere interessante farglielo fare insieme e poi confrontare le impressioni, le strategie e le difficoltà incontrate.
Grazie
Giorgia dei mostri
Anonimo dice
interessante !!!!!!!!!!!!!lo ordino subito grazie!
Ana BacinidiFarfalla dice
Ovviamente l’ho già ordinato! A settembre inizia una nuova vita in famiglia, altri ritmi! Fatemi un in bocca al lupo! ^_^ Grazie Daniela!
Daniela dice
Ti faccio un grande in bocca al lupo, ma vedrai che andrà tutto bene. Ciao