I primi freddi, le castagne, le foglie cadono… Quali altri dettagli possono descrivere il mese di novembre? Scopriamo cosa raccontano le filastrocche su novembre.
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Sere di novembre
Ora i giorni d’autunno sono finiti
E la brina scintilla sul prato,
Dalle finestre luci gioiose ammiccano
E le fredde sere di novembre scaldano.
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Un giorno di novembre
La nebbia avvolge le case, come fumo,
E costringe a guardarsi dentro.
Pochi escono, nessuno passeggia:
Tutti stanno a casa, a riflettere.
Le mani, la bocca si quietano,
E i gesti ancora di più.
In segreto, come in fondo al mare,
Gli uomini e la terra sognano.
(Christian Morgenstern)
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Novembre
Sferza, fischiando, il vento
gli alberi nudi, ch’alzan verso il cielo
gli scheletrici rami
e tutto, intorno, dice
che presto arriverà la neve, il gelo.
Non più frutti negli orti,
non c’è quasi più un fiore nei giardini,
è questa la stagione
del crisantemo, il triste fior dei morti.
A mazzi, od in corone,
tra i salici ed i neri
cipressi dei solinghi cimiteri
or tutte se ne infiorano le tombe,
perchè nella lor casa ultima e mesta
abbiano pur gli estinti
un pio giorno di festa.
(Ugo Ghiron)
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Novembre
La donnetta nello scialle
si rannicchia intirizzita,
piovon foglie e foglie gialle
sulla terra insonnolita.
Nubi fosche, nubi nere,
van pel cielo a stormi, a frotte,
calan rapide le sere,
scende rapida la notte.
(A. Ferraresi)
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Novembre
San Martino cavaliere
trova un cielo di nuvole nere:
ogni nuvola un mantello
che regala al poverello.
Dolce tepore si scioglie
nell’aria rifattasi celeste;
splendono le foglie
nell’effimero oro della veste.
(Ignazio Drago)
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