L’approccio ludico è considerato da molti studiosi un ottimo strumento formativo. Attraverso il gioco possiamo proporre attività ai bambini per imparare la lingua inglese. Nella grande varietà di proposte si può stilare un programma che alterni le attività stimolando l’apprendimento con proposte diverse.
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Giochi per imparare l’inglese
La metodologia di insegnamento basata sul gioco permette di legare l’apprendimento ad attività in cui i bambini sono molto coinvolti. Il contesto autentico e ricco di possibilità di relazione è fonte di stimolo per il bambino che non solo si sentirà partecipe ma assimilerà più facilmente. La capacità attenzione nei bambini ha una durata ancora breve, potrebbero essere utili passaggi da giochi di movimento a giochi più sedentari per rispondere anche alle esigenze del bambino di muoversi. Sulla base di questa richiesta possiamo distinguere:
- attività di ascolto: giochi di movimento, giochi manipolativi e riflessivi
- attività di interazione: giochi simbolici, role play.
Secondo il TPR (Total Physical Response – Risposta Fisica Totale), creato dallo psicologo americano James Asher, il coinvolgimento dei bambini nelle attività è pari all’apprendimento del linguaggio nella primissima infanzia: inizialmente ricevono indicazioni di cui devono capire il significato per eseguire (apri la bocca, prendi il biscotto) e solo in un secondo momento saranno in grado di assumere un ruolo attivo iniziando con semplici comandi (saluta il nonno, chiedi per favore). Questa gradualità di risposta a una nuova lingua dovrebbe essere rispettata e attesa anche nell’insegnamento dell’inglese prevendendo le attività più adeguate a ogni fase.
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Giochi di movimento
Se pensiamo ai giochi da cortile tradizionali potremo trovare una versione che ci permetta di dare indicazioni semplici in inglese. Ad esempio, il gioco Strega Comanda Color può diventare il gioco Colour, colour in cui si usa la lingua inglese per spiegare il colore da cercare. Ispirandoci agli esercizi di movimento possiamo giocare a sacco pieno e sacco vuoto (up and down), dare istruzioni motorie come nel gioco Walk like… (a cat, ecc.) o creare un percorso motorio con in cui si deve compiere una azione diversa nelle varie postazioni (climb/run/jump ecc). Sono molto utili anche i video di ginnastica in inglese spesso realizzati da insegnanti yoga o in stile cartone animato (se ne trovano tanti su Youtube) o le canzoni che si eseguono con una sequenza di gesti e movimenti. In modo più statico pur richiedendo un movimento di risposta possiamo proporre attività di comprensione e movimento:
- listen and point (the window, the table, ecc anche con l’uso di flashcards),
- go to (the corner, the picture…),
- imagine you are (a cat, a dog ecc che eseguiranno attività quotidiane come andare a dormire, mangiare…)
- mimare una storia che è stata letta più volte (l’adulto legge e il bambino ascolta e mima).
Giochi manipolativi
La creatività è un altro mezzo che facilita la concentrazione e fornisce occasioni per utilizzare la lingua. Se ad esempio mettiamo a disposizione dei bambini la pasta modellabile e chiediamo di disegnare il personaggio della prossima storia, i bambini potranno descriverlo in inglese. Al contrario, leggere e interpretare le istruzioni di un tutorial creativo diventa occasione per una attività realistica in cui l’inglese è mezzo di comunicazione. È il caso per la costruzione di un piccolo oggetto con i mattoncini Lego, le istruzioni per cucinare i biscotti o per creare con materiale di riciclo.
Giochi simbolici
Il pupazzo adottato come mediatore è una strategia utile per fare in modo che si utilizzi solo la seconda lingua parlando con lui. È una soluzione utile per chi si rivolge solitamente in italiano ai bambini e poi passa ad attività in lingua inglese. Se utilizza il pupazzo fingendo che sia lui a parlare inglese i bambini accetteranno più facilmente il passaggio alla seconda lingua. Ugualmente il pupazzo può essere dato ai bambini, soprattutto ai più timidi per aiutarli a superare l’imbarazzo di esprimersi nella seconda lingua. In questa categoria mettiamo anche i giochi del far finta in cui ogni oggetto e persona può essere altro e interagire di conseguenza nel gioco.
Insegnare e Apprendere INGLESE
di Rita Baldi e Paola Traverso
Giunti Scuola
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