Ci sono molti modi per insegnare i verbi anche in modo divertente. Si può usare il gioco, una storia, una attività creativa. Quando si arriva a completare tutti i modi e i tempi dei verbi è il momento di tirare le fila. Per qualcuno non è affatto semplice riordinare tutte le informazioni apprese e utilizzarle nell’analisi dei verbi. Ho provato una strategia che ha funzionato molto bene e potrebbe fare anche al caso vostro.
Insegnare i verbi ai bambini
La prima fase dell’insegnamento dei verbi analizza la formazione dei modo Indicativo e dei relativi tempi verbali. Si passa successivamente al Congiuntivo, al Condizionale, all’Imperativo, per finire con i modi Gerundio, Participio e Infinito. Se guardiamo un tabellone dei verbi con gli occhi di un bambino sono 21 caselle da riempire. Scoprire da soli la formazione dei tempi e le caratteristiche dei modi coinvolge i bambini, che passo dopo passo completano il tabellone.
Attività per imparare i verbi
Avendo tempo, possiamo proporre attività creative per far scoprire ai bambini come si compongono i singoli tempi dei verbi. Possiamo utilizzare:
- libri da leggere: analizzando ogni verbo che si incontra e chiedendosi perché sia al passato e perché al futuro, sottolineando e raccogliendo tutti i tempi dei verbi incontrati fino a creare dei gruppi di verbi con caratteristiche simili;
- i mattoncini delle costruzioni: utili soprattutto per i tempi composti, ma anche per le desinenze che caratterizzano ogni tempo verbale;
- le targhette montessoriane: sono strisce di carta con i verbi e i pronomi da abbinare secondo una indicazione di esempio.
Tabellone dei verbi
Qualunque sia il modo che scegliamo per insegnare i verbi, è utile avere un tabellone da usare come riferimento in cui si andranno a scrivere i singoli tempi volta per volta. Sarà il nostro strumento di riferimento. Se i bambini scrivono da soli all’interno delle singole caselle saranno aiutati dalla memoria visiva e del gesto compiuto.
Analizzare i verbi: la strategia!
Dopo tutta la fase di spiegazione e apprendimento, arriviamo alla fase di restituzione di quanto è stato appreso: fare l’analisi dei verbi. Bisogna riconoscere il modo, il tempo, la persona e la forma (attiva, passiva, riflessiva). Chi non ha appreso bene i verbi e consolidato le sue conoscenze, arrivato a questo a punto è preso dal panico: crede di dover imparare 21 tempi verbali per tre forme diverse. È a questo punto che ho usato una strategia che si è rivelata davvero utile.
1.
Compilazione del tabellone dei verbi
Come primo passo abbiamo riscritto il classico tabellone dei verbi.
Si prende un bel cartoncino colorato e si tracciano le righe per riprodurre il cartellone dei verbi. Se i bambini hanno usato fino ad ora un tabellone sul libro, riprendiamo quello, dato che almeno in parte potrebbero aver memorizzato la posizione grafica dei tempi. Diversamente possiamo farne uno nuovo. Quello che ho usato io è questo!
Ho scelto come esempio il verbo della prima coniugazione: amare. Suggerisco di aggiungere a fianco di ogni declinazione, la prima persona di un verbo della seconda coniugazione (ad esempio: temere) e delle terza (ad esempio: sentire). In questo modo sarà possibile evidenziare eventuali differenze tra le tre coniugazioni.
Sul retro dello stesso cartoncino, tracciamo nuovamente la stessa tabella ma lasceremo i tempi vuoti. Scriveremo soltanto i nomi dei modi e dei tempi, ma non inseriremo una declinazione di esempio.
2.
Prima osservazione del tabellone
Guardiamo con i bambini il nostro tabellone dal lato in cui ci sono scritti i verbi declinati (il lato pieno). Diamo loro una matita colorata e chiediamo di colorare le caselle che contengono tempi composti. Sulla base del mio modello, coloreranno i tempi: passato prossimo, trapassato prossimo, trapassato remoto, futuro anteriore, congiuntivo passato e trapassato, condizionale passato, infinito passato, gerundio passato. Se osservate bene, sono tutti nelle stesse colonne. Giriamo il tabellone sul lato vuoto e coloriamo le caselle i cui tempi sono composti.
Proseguiamo l’osservazione cercando di capire come si forma ogni tempo e sul retro del cartoncino annoteremo nella rispettiva casella una nota che ci aiuti a ricordare. Ad esempio per l’indicativo imperfetto potremmo scrivere V, per il passato remoto I, ecc. Avanti in questo modo, avremo annotato sul lato vuoto del tabellone tutte le strategie che aiutano il bambino a ricordare e riconoscere i tempi dei verbi.
3.
Prova del tabellone
Proviamo se le strategie funzionano con un primo esercizio. Chiediamo ai bambini di analizzare modo e tempo di 10 verbi dati da noi. Ho utilizzato appositamente il numero 10 perché quando alla fine diremo: “Ne hai riconosciuti 6/10” sarà semplice per il bambino avere una percezione immediata della sua preparazione. Usando sempre gruppo di 10 verbi, noterà da solo dove è più carente e dove sta migliorando. Nelle prime prove del tabellone usiamo il lato pieno, con gli esempi dei verbi. Quando ci sembra che riesca a riconoscere con facilità modi e tempi, giriamo il tabellone e lo usiamo sul lato dove il bambino ha scritto le sue strategie. Facciamo provare molte volte, anche in giorni diversi, prima di abbandonare il tabellone.
Come riconoscere la forma passiva
Possiamo preparare un secondo tabellone per la forma passiva e rifare lo stesso iter. I bambini noteranno subito che non c’è poi tanto da imparare in più: non si tratta di altri 21 tempi, ma una trasformazione di quelli già appresi. L strategie per riconoscere i verbi al passivo possiamo vederle insieme:
- non utilizzano mai il verbo avere
- nei tempi composti ci sono tre parti e una di queste è “stato/stati”
- risponde alla domanda “da parte di chi?”
- se provo a sostituire il verbo essere con il verbo avere (declinati) ha senso.
Come riconoscere la forma riflessiva dei verbi
In questa ultima fase dello studio dei verbi possiamo aiutare i bambini passando direttamente alla strategia. I verbi riflessivi hanno la parte finale all’infinito composta da -rsi, mentre nelle altre declinazioni sono accompagnati da “mi, ti, si, ci,vi”.
Conclusione
La strategia del tabellone ha funzionato nel momento in cui serviva una attività di riordino delle nozioni per riuscire a fare l’analisi dei verbi. Costruire il tabellone, soprattutto dal lato delle strategie, serve per aiutare la memoria e mettersi alla prova. Capiterà che il bambino voglia scrivere alcuni esempi o altre note da tenere a mente. Esercitarsi con uno strumento di riferimento aumenta la sicurezza.
PDF da stampare
Se volete usare il mio schema per il tabellone, trovate le tre versioni delle immagini sopra in questo file PDF:
Applicazione per il ripasso dei verbi
Se volete integrare l’uso di una applicazione per smartphone come attività di ripasso sui verbi, l’unica utile che ho trovato è VERBI di Roberto Visentin. È una forma di esercizio che può essere utilizzata per alternare le prove. La trovo utile perché è una delle poche che chiedere di riconoscere tempi e modi dei verbi e usa sempre un gruppo di 10 verbi prima di dare il punteggio finale. Attualmente propone solo verbi di forma attiva.
GUARDA ANCHE: Liste di lettura per la scuola primaria divise per classe
Silvia dice
Interessante
Manuela Grossi dice
Grazie mille, molto utile!