Le orme di dinosauri a Rovereto rappresentano uno dei siti più significativi in Europa relativi al periodo Giurassico. I resti si trovano precisamente a i Lavini di Marco a Rovereto e comprendono orme di centinaia di dinosauri con piste molto ben riconoscibili. L’acceso al sito è libero e noi ci siamo andati.
Il sito è stato scoperto verso la fine degli anni ’80 da un naturalista trentino, Luciano Chemini. Una frana aveva portato alla luce le orme, alcune delle quali erano piene di terra, ma facilmente riconoscibili in controluce. I Lavini di Marco sono una distesa di blocchi di roccia calcarea dovuti a delle frane avvenute in epoca preistorica-storica. Oggi il sito è sotto tutela del Museo Civico di Rovereto.
“Gli affioramenti rocciosi sono riferibili all’inizio del Giurassico, circa 200 milioni di anni fa, e rappresentano quello che rimane, allo stato fossile, di una grande piana carbonatica di marea per molti versi paragonabile alle attuali coste del Golfo Persico. Si tratta di sei livelli stratigrafici compresi in un pacchetto di strati potente poco più di cinque metri.”
Il Museo organizza visite guidate periodicamente, ma è possibile visitare il sito anche liberamente. Lungo il percorso sono presenti pannelli esplicativi che aiutano a comprendere l’importanza del ritrovamento e la differenza tra le diverse orme visibili.
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Lungo la strada per salire all’inizio del percorso si trovano diverse piazzole per posteggio. Il percorso non è adatto a bambini piccoli per carenza di protezioni e difficoltà del sentiero. Consiglio di inoltrarsi sul camminamento con scarpe robuste e antiscivolo.
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In prossimità delle lastre più ricche di orme sono posizionati balconi in legno per vedere meglio le impronte dall’altro. La mappa a inizio percorso mostre i punti in cui è possibile vedere i resti. Calcolate circa un’ora di cammino per vedere le più belle. La passeggiata è sicuramente piacevole in quello che si rivela subito un paesaggio roccioso, aspro e quasi lunare.
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