I vostri figli hanno storto il naso all’idea di una vacanza in montagna? Avete paura che vogliano passare tutto il tempo al parco giochi? È una situazione che conosco bene, perché anche io a volte devo inventare un modo per coinvolgere i bambini a fare le escursioni o anche solo una passeggiata nel bosco. Sarebbe un vero peccato passare tutta la vacanza ai giardinetti, quando si possono fare gite meravigliose. Ci sono tante esperienze nella natura che sono interessanti per i bambini. Questi sono i miei trucchi per risvegliare la motivazione.
Si pensa spesso che le attività in montagna siano legate soltanto alla natura. Sarebbe già un’ottima proposta formativa, ma una vacanza in montagna offre molte altre opportunità. La montagna non è solo un ambiente, un paesaggio, ma una realtà dove per tanti anni si è vissuto di autonomia economica, imparando a produrre tutto il necessario. In montagna si conservano tradizioni, abilità artigianali legate al legno, all’agricoltura e alla tessitura. Quanti bambini hanno mai visto tessere la lana?
Itinerari storici in montagna
Le nostre montagne sono state protagoniste di eventi storici e conservano le tracce di presenze molto antiche: orme di dinosauri, incisioni rupestri, fortini di guerra, castelli. Se osserviamo attentamente il territorio, le proposte non mancano e sono molto interessanti per i bambini. Ci sono mete in cui è più facile vedere gli strati della roccia. In Trentino Alto Adige c’è il Geoparc che organizza escursioni anche per bambini. Gli appassionati di dinosauri saranno contenti.
Esperienza formativa: imparare la storia sul posto guardando le tracce
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Fissare un obiettivo per le escursioni
Se chiedete all’ufficio del turismo, vi sapranno segnalare gli itinerari a portata di bambini. Per esperienza vi posso dire che quasi ogni meta in montagna ha più di un percorso per raggiungerla. Invogliate i bambini facendogli vedere la destinazione finale sulla mappa o in fotografia. Potrebbe trattarsi della cima di una montagna, di una cascata, di una fattoria dove possono giocare. Sapere che c’è un obiettivo e che non si tratta di una semplice passeggiata, potrete coinvolgerli dicendo quando manca, cosa farete a destinazione, ecc.
Esperienza educativa: darsi un obiettivo, imparare a leggere le mappe.
Raccogliere frutti nei boschi
I bambini sono bravissimi cercatori. Se ai miei figli dico che si va a cercare le more, si mettono subito in marcia perché sanno che potranno mangiarle anche sul posto (ci portiamo l’acqua per lavarle), che ci sfideremo a chi ne trova di più e che è divertente il semplice fatto di cercare. In montagna si possono raccogliere frutti selvatici, funghi e nocciole in base alla stagione e all’altezza.
Esperienza educativa: riconoscere le piante e i frutti commestibili, imparare ricette di autoproduzione.
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Visitare una malga
Le malghe sono fattorie in alta montagna che ospitano mucche e capre quando a valle fa caldo e scarseggia l’erba. Alcune malghe sono solo per cavalli. Durante il periodo estivo è possibile visitarle e assaggiare i formaggi appena fatti. Si tratta ovviamente di formaggi freschi: primosale, ricotta, yogurt. Gli stagionati si trovano nelle fattorie a valle. Per i bambini è interessante vedere come si organizza la vita distante dalla fattoria per tre mesi. Aspettatevi qualcuno che suona la fisarmonica e un buon pranzo a base di polenta e funghi.
Esperienza formativa: conoscere il processo caseario e scoprire che si può vivere senza tv (!)
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A caccia di leggende in montagna
L’isolamento delle valli ha favorito il mantenimento di leggende legate spesso a una particolare conformazione del terreno o a un dettaglio di rocce e ruscelli. Ogni località ha la sua leggenda, se vi informate prima di partire potrete scoprire anche libri per bambini che ne parlano. Ai miei figli quando erano più piccoli leggevo le leggende del Trentino. Alcune le ho scoperte nella sezione di storia della biblioteca locale, altre più famose sono riportate in tanti libri per bambini. Ve ne segnalo alcuni che potete trovare su Amazon.
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