Un bambino curioso è un bambino che impara facilmente. Potrebbe sembrare il sogno di ogni genitore e di ogni insegnante, ma il primo a trarne beneficio è il bambino stesso. Essere curiosi aiuta a porsi domande, ad approfondire e soprattutto motiva dall’interno. Non sempre la scintilla della curiosità si accende da sola e va incoraggiata. Parliamo di quella che è l’arte di incuriosire i bambini.
Come incuriosire i bambini
Molti testi affrontano l’argomento della motivazione a studiare. Qui sul sito ne abbiamo parlato in molte occasioni citando tanti esempi e buone pratiche. Si possono fare distinzioni per materia, ma più in generale si tratta di riuscire a intercettare l’attenzione del bambino attraverso l’esperienza che gli proponiamo di fare.
Proporre esperienze attive
Se ad esempio lo portiamo al museo di storia naturale potrebbe uscire con tante domande, ma anche non essere interessato a nulla se tra lui e ciò che ha visto non si è creato un ponte. Molti musei propongo attività per bambini, esperienze ludiche o creative in cui si mettono in gioco e si avvicinano maggiormente al tema del museo.
Coinvolgere con il racconto
Ho conosciuto una insegnante di storia che ho sempre definito un vero incantatore di serpenti. Aveva una capacità di raccontare e coinvolgere emotivamente i bambini nel racconto che non solo restano ad ascoltarla a bocca aperta ma si appassionavano così tanto da avere mille domande e grande passione per ogni attività che veniva loro proposta.
Trasferire emozioni
Qual è il potere educativo di un film? Parliamo ovviamente di film per bambini che siano fatti bene. È il potere di metterci nei panni di un personaggio che vive una esperienza a noi preclusa. Si innesca una reazione emotiva ed empatica che ci avvicina molto a una situazione. Se avete visto il film Qualcosa di straordinario vi sarete trovati a fare il tifo per la balena e terminato il film vi sarete quasi sicuramente scoperti più animalisti di quanto foste prima. Questo trasferimento di emozioni si verifica con la visione di un film o la lettura di un libro in cui sia facile immedesimarsi in ciò che prova il protagonista.
Seminare indizi
Se state leggendo questo articolo su come stimolare la curiosità molto probabilmente non è nel vostro stile fare una lezione da monologo di due ore. Volete sentire domande, sperate di vedere occhi interessati e sguardi attenti. In alcuni casi è utile seminare indizi in attesa che si presenti una domanda da parte dei bambini e da lì partire per un approfondimento. Gli indizi sono brevi esperienze, spunti o agganci distribuiti nel tempo: proporre una lettura, raccontare una esperienza personale, spiegare una notizia sull’argomento, usare immagini, ecc.
Invertire i ruoli
L’alunno che si trasforma in insegnante è un esempio di inversione dei ruoli. Per spiegare l’argomento dovrà fare una ricerca e si muoverà da solo tra informazioni e materiali lasciandosi guidare dalla propria curiosità. Ci possono essere occasioni speciali per proporre una attività di questo tipo, come fare la guida turistica in una gita, scegliere e presentare un film, fare una recensione di un libro per suggerirlo o meno ad altri.
Il gioco della scuola di carta
Arriviamo all’immagine che avete visto all’inizio. È una scuola di carta realizzata da me con una scatola di cartone. Ho ritagliato le finestre, la porta, realizzato il tetto e i piani con tanto di botola per renderli comunicanti.
Ho chiesto di immaginare la scuola di carta come se fosse un proprio studio privato, una casetta che possiamo adibire a studio. Si entra dalla porta, c’è tanta luce, profumo di nuovo, si sale la scala e si raggiunge il primo piano e poi la scuola in soffitta (non a caso!). Come possiamo arredarla? Vogliamo uno spazio per la biblioteca? Vogliamo creare un laboratorio? In attesa delle risposte possiamo proporre dei libri educativi per ragazzi e chiedere di sfogliarli.
Lo scopo è far cercare argomenti per il programma didattico della nostra scuola di carta. Non ci sono regole o limiti: se vogliono un corso di auto sportive noi ci impegniamo a cercare del materiale interessante sul tema. Vi propongo alcuni libri utili per questa attività, ma se i bambini sono a scuola possono usare anche i loro testi scolastici.
- Universi. Dai mondi greci ai multiversi di L’Ippocampo
- Alla scoperti delle immagini dalle caverne a internet di Babalibri
- Viaggio nel nostro corpo di Editoriale Scienza
- Grande enciclopedia illustrata degli animali di Giunti
- Storie illustrate dai miti greci di Usborne
- Come diventare un genio della matematica di Apogeo
- Il super libro della natura di Editoriale Scienze
- Altante illustrato di Usborne
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