C’è un’atmosfera speciale che attira le persone a visitare le città fantasma o i borghi abbandonati. Non è turismo spettrale, ma la voglia di lasciare libera la fantasia e immaginare le storie passate da quei luoghi. Alcuni di questi luoghi sono diventati scenari fotografici con una magia tutta loro e per chi la sa cogliere.
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Lungo lo stivale possiamo contare molti borghi abbandonati. Gli abitanti si sono trasferiti spesso dopo terremoti, alluvioni o per cercare lavoro in città meglio organizzate. Tra le montagne e le valli, ci sono tanti piccoli paesi fantasma con case vecchie che appagano l’occhio curioso anche se non più curate. Ci sono alcuni luoghi abbandonati che sono rinomate mete turistiche come quelli di cui vi parlo qui.
Crespi d’Adda (BG)
Frazione del comune di Capriate San Gervasio, il villaggio operaio di Crespi si trova lungo il fiume Adda. Oggi appartiene ai luoghi protetti dall’Unesco ed è possibile esplorare il villaggio in autonomia o con visite guidate che spiegano la storia di quello che è stato un esempio di città nata attorno alle prime attività industriali con tutti i servizi che servivano agli abitanti dell’800.
Consonno (Lecco)
Nata come “città dei balocchi” questo insediamento è precipitato per colpa di attività che non hanno prodotto i guadagni attesi. Oggi si possono vedere le parti restanti degli edifici, presi d’assalto da writers che hanno dato una nuova atmosfera a questa città fantasma. È un meta amata dai ragazzi che girano video dei loro gruppi musicali, ma anche da fotografi che cercano qualcosa di particolare.
Bussana Vecchia (Imperia)
Dopo il terremoto del 1887 il borgo venne completamente abbandonato. Negli anni ’50 del secolo scorso, un gruppo di artisti provò a ridare vita al borgo abbandonato trasformandolo in villaggio per artisti. L’esperimento durò pochi anni. Oggi Bussana Vecchia è visitata per la bellezza del borgo caratteristico dove si gode di un bel panorama sul mare e si può entrare nelle poche case rimaste, trasformate in botteghe artigiane.
Craco (Matera)
Evacuata negli anni sessanta, è famosa per aver ispirato diversi registi che hanno scelto questa città fantasma come scenografia per le loro riprese. I film girati a Craco sono: La Passione di Cristo di Mel Gibson, Cristo si è fermato a Eboli di Francesco Rosi, oltre a diverse altre pellicole meno note.
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