L’avventura dei mattoncini continua nel sequel The Lego Movie 2, un inno al gioco di fantasia che le costruzioni Lego riescono a risvegliare nei bambini e negli adulti. Se volete distrarre i figli da giochi troppo tecnologici, fategli vedere questo film per bambini e capirete perché invoglia a giocare.
Un film che invoglia a giocare
Distrarre i figli dai videogiochi sembra una delle missioni che accomunano i genitori. Non sono contraria ai videogiochi, ma ritengo necessario diversificare: giocare con le costruzioni, creare con la pasta modellabile, andare al parco. Ci sono tante idee per giocare senza i videogiochi, ma i genitori sanno che dirottare l’attenzione dei bambini verso questo tipo di attività non è sempre facile. Vi dico che abbiamo visto questo film e tutti, io compresa, abbiamo preso in mano i Lego appena tornati a casa.
The Lego Movie 2: la trama
Ritroviamo alcuni personaggi del film precedente, il protagonista è sempre Emmet, con Lucy e Batman al suo fianco, ma cambia la sfida: sono arrivati i mattoncini Duplo e la Regina della sorellanza vuole assolutamente organizzare un matrimonio. Avete intuito il messaggio di fondo? Il bambino che avevamo visto in The Lego Movie giocare con il padre, adesso ha una sorella che gli ruba i personaggi per giocare con le costruzioni a modo suo.
Scene con attori e cartone animato
The Lego Movie 2 sovrappone l’avventura a cartoni animati con scene di film recitate da attori veri. Avevamo già visto questa caratteristica nel primo film e qui diventa ancora più importante per sottolineare la capacità del gioco di adeguarsi alla fantasia dei bambini. Si vedono mani che rubano i personaggi e la storia si adegua di conseguenza organizzando la spedizione per salvare gli amici rapiti. Una novità del film è la presenza di molte canzoni, tradotte in italiano, e la scelta di un motivetto che ritorna in più scene “Tutto è meraviglioso”.
Emmet, un eroe di semplicità
Emmet rappresenta un ragazzo semplice, senza doti particolari che lo rendano un eroe canonico. Uno dei nuovi personaggi è Rex, che interpreta ciò che Emmet potrebbe diventare nel futuro, se tutto andasse come vuole la energica Lucy. Rex è un mucho da manuale, ma per fortuna Emmet non lo copia. Lui prova a fare il duro per conquistare il rispetto di Lucy, ma arriverà invece alla consapevolezza che la vera forza è essere semplicemente se stessi. Lucy, allo stesso, modo cambia il suo desiderio di compagno perfetto preferendo le vere doti di Emmet.
L’invasione dei Duplo
Al termine del primo film si era intuito che la storia potesse continuare con una invasione di Duplo, mattoncini adatti a bambini più piccoli. Già nella precedente avventura avevano minacciato il lieto fine. Li ritroviamo con un messaggio più esplicito: “Abbiamo sempre preso esempio da voi (i grandi) per giocare”. Sono mattoncini che piangono e fanno le vocine. Il riferimento al rapporto tra fratelli è ancora più chiaro: scene di discussione tra il fratello maggiore e il più piccolo che gli ruba i giochi penso siano comuni in molte famiglie.
Giochi per maschi e per femmine
Nel film troviamo anche i mattoncini Lego Friends, con soggetti e personaggi idealmente più vicini al mondo delle bambine, ma il fatto che la sorella rubi i personaggi del fratello conferma ancora una volta che non ci sono giochi per maschi e per femmine e il bello sia proprio giocare insieme.
Film sulla collaborazione
“Penso che tutti con il tempo capiamo che è molto meglio giocare o lavorare insieme a un’altra persona, perché la creatività e il divertimento crescono esponenzialmente e il proprio mondo si espande” ha detto il regista Mike Mitchell. Diventerà un titolo da consigliare a chi ha figli che devono imparare a stare insieme.
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