Nella mia esperienza l’inserimento alla scuola materna è stato un percorso di crescita per i miei figli. Avevano già frequentato l’asilo nido, ma questa era la ‘scuola dei grandi’ e anche loro avevano aspettative e paure. Accompagnata dall’educatrice di riferimento, ho aiutato i miei figli nel percorso dell’inserimento. Ci sono problemi che possono trovare una mamma impreparata e ho provato a elencarli per darvi il tempo di riflettere e cercare la vostra soluzione per tempo.
1- Cosa fare se la mattina dell’inserimento non vuole andare all’asilo
Questo problema mi è capitato con entrambi i bambini. Il grande ha addirittura iniziato qualche giorno prima a dire che aveva cambiato idea e non voleva andare all’asilo. Il legame che si crea tra madre e figlio porta a credere che questa scelta sia motivata, che il bambino possa avere sensazioni negative dall’ambiente del nido. In realtà la reazione di paura è data dal timore del nuovo e dal distacco dopo l’estate con la mamma. Con i miei figli questa reazione c’è stata anche altre volte: li abbracciavo, li rassicuravo ma non lasciavo troppo spazio alla paura fornendo domande che ingigantissero il problema, anzi la mia risposta era sempre: ‘Andiamo e vediamo com’è!’ Non sono mai tornati a casa dopo aver visto.
2-Cosa fare se durante l’inserimento il bambino non mangia
Il pranzo in asilo viene proposto dopo alcuni giorni di frequenza proprio perché è un momento difficile per tutti i bambini. La direttrice dell’asilo dove sono andati i miei figli diceva che per i bambini mangiare il pranzo dell’asilo significa accettare la situazione. I bambini mangiano quando si sentono sicuri, sereni e hanno terminato il loro processo di esplorazione di questo nuovo ambiente e di queste nuove persone che sono le educatrici.
3- Cosa fare se i primi giorni di inserimento non vuole dormire
Il sonno è per tutti la cartina tornasole del benessere. Se siamo tesi, preoccupati o troppo emozionati, capita anche a noi grandi di fare fatica a dormire. Prepariamoci a questa eventualità. Cerchiamo di essere regolari nel rituale della buonanotte già da prima dell’inserimento, in modo che sia una costante. Procuriamo dei bei libri per la nanna da tenere per quelle sere dell’inserimento, così da aiutare i bambini ad andare a letto. Ogni bambino ha il suo carattere e come mamme lo sapete bene: i pensieri che facciamo di sera influiscono sul nostro sonno, valutate bene prima di infervorare grandi discorsi quando vi dicono che domani non vogliono andare all’asilo, potrebbe essere solo stanchezza che scompare con una notte di riposo.
4-Come fare se si inizia a sentirsi inadeguata durante l’inserimento
Vi dipingo il quadretto tipo: vostro figlio non si stacca da voi, non vuole giocare non nessuno, piange disperato mentre tutti gli altri bambini dell’inserimento stanno esplorando felici i giochi in classe. Risultato: vi sentite di non aver fatto qualcosa per preparare vostro figlio all’asilo. E’ normale che i bambini abbiano difficoltà a separarsi dalla mamma o che si sentano insicuri in un ambiente che non conoscono. Non sentitevi giudicate! Le mamme che vi osservano probabilmente si stanno chiedendo come aiutarvi o cosa farebbero se succedesse a loro. Appoggiatevi all’educatrice in queste situazioni e lasciatevi guidare da lei.
5-Cosa fare se tempi dell’inserimento sono più lunghi del previsto
Se avete fato i conti di tornare al lavoro a inserimento concluso, la richiesta di prolungare l’inserimento non vi sembrerà una bella notizia. Potrebbe capitare, quindi prevedete dei tempi più lunghi per il rientro al lavoro o anticipate l’inserimento. Ogni bambino ha tempi diversi. L’inserimento può durare da 15 giorni a 4 settimane. A me è capitato che durasse tre settimane con entrambi i figli. Abbiate pazienza e organizzatevi su tempi lunghi.
Aggiungo qualche consiglio dalla mia esperienza personale:
- utilizzate i giorni dell’inserimento per imparare i nomi dei compagni di classe di vostro figlio, sarà utile per fare domande all’uscita che lo aiutino a raccontare la giornata
- maturate fiducia verso la struttura e le educatrici, girate per l’asilo e toglietevi gli ultimi dubbi rimasti
- sorridete spesso quando vostro figlio vi guarda e non fate commenti negativi
- ripetete più volte al bambino che tornate, che vi vedete dopo, ditegli cosa farete mentre lui è lì in modo che si immagini dove siete e quando tornerete, io dicevo spesso: “Vorrei stare qui con te anche io, ma devo andare a fare una cosa al lavoro, appena ho finito torno da te e giochiamo insieme.”
Preparate delle frasi rassicuranti che siano adeguate alla vostra situazione e iniziate a creare un clima sereno su tutto ciò che riguarda l’inizio dell’asilo.
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