Con grande piacere e infiniti ringraziamenti oggi ospito il guest post di Mammagari che ha avuto la fortuna di crescere con un geologo in famiglia e ha raccolto molti suggerimenti per noi.
Il Geologo è colui che analizza la crosta terrestre e ne studia i fenomeni. Attraverso l’osservazione e il rilevamento è in grado di raccogliere dati che possono essere utilizzati per la stesura di carte tematiche che indicano le caratteristiche del suolo. In quanto esperto del terreno, partecipa alla realizzazione di progetti edili per valutare i possibili fattori di rischio in relazione alle opere che si vogliono costruire.
Esistono varie specializzazioni geologiche, come la paleontologia (simile all’archeologia, è studio degli esseri viventi delle ere passate), la petrografia (lo studio nel dettaglio delle rocce), la mineralogia (lo studio dei minerali, dei cristalli e dei magneti), la sedimentologia (lo studio delle rocce sedimentarie e dei fossili che si possono trovare in esse), la geologia applicata, di solito all’ingegneria (per valutare le caratteristiche che le opere ingegneristiche – ponti, strade… – devono avere in relazione al terreno su sui vengono edificati, la geomorfologia (che studia le forme della superficie terrestre e indaga sui processi che le hanno originate e fa delle ipotesi su ciò che avverrà in futuro).
Poi c’è il piccolo Geologo: un bambino sveglio e curioso che vuole imparare qualcosa di più del mondo che lo circonda:
IL KIT DEL PICCOLO GEOLOGO:
Cartina fisica del territorio da esplorare (possiamo stamparla da google maps con l’opzione “satellite” zoomando a piacimento)
Bussola per orientarci (una buona occasione per imparare ad utilizzarla)
Piccolo scalpello per esaminare il terreno (va bene uno da giardinaggio, esistono anche dei kit da giardinaggio per bambini, con strumenti piccoli leggeri e maneggevoli)
Macchina fotografica per documentare le nostre scoperte
Un sacchetto robusto per prelevare qualche sasso, minerale… o fossile, se siamo molto fortunati!
Lente di ingrandimento
Taccuino tascabile e colori (potremo così istituire una legenda e disegnare le nostre annotazioni o mappe personali: blu corsi d’acqua, rosso insediamento antropico, giallo fossili…)
ATTIVITA’ DOMESTICHE
Da casa, sarà curioso esaminare qualche foto di fenomeni geologici famosi nel mondo: i geyser islandesi, la faglia di Sant Andreas, la Dorsale oceanica… o semplicemente conoscere le caratteristiche geologiche dei luoghi del mondo attraverso strumenti ormai alla portata di tutti, come Google Maps attraverso l’opzione “satellite”(Dove sono i deserti? Dove sono i vulcani? Come sono fatte le catene montuose? Come sono fatti i laghi a seconda della loro origine?).
ATTIVITA’ VICINO A CASA
Il piccolo geologo osserverà certamente qualche palazzo antico di marmo rosa (rosso ammonitico veronese) e noterà molti fossili di ammoniti inclusi in esso. Le ammoniti sono dei molluschi vissuti circa 400 milioni di anni fa, dal caratteristico guscio a forma di chiocciola. Talvolta anche nel marmo delle case possiamo notare qualche piccolo fossile incluso. Sarà interessante anche la visita al mare o a un corso d’acqua e l’analisi delle rocce erose e delle loro forme appiattite e arrotondate.
ESCURSIONI
Alcune mete interessanti per piccoli geologi:
– L’Etna (Catania)
La magia di un vulcano attivo!
– Salse di Nirano (Fiorano Modenese)
Riserva naturale dove si possono ammirare i piccoli vulcanetti di fango formati dagli idrocarburi che vengono in superficie. Un vero paradiso per i piccoli geologi, un po’ meno per le loro scarpe…
– La Gola del Furlo (Pesaro-Urbino)
Una gola naturale formatasi con l’erosione dovuta al passaggio del fiume Candigliano.
– Pietra di Bismantova (Appennino Reggiano)
Una formazione lunga un chilometro che si staglia all’orizzonte di un paesaggio collinare. La Piccola Monument Valley dell’Italia.
Grazie per questi preziosi consigli! Ci mettiamo subito al lavoro.
Image courtesy of noomhh / FreeDigitalPhotos.net
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