La musica appartiene al mondo dei bambini. Spontaneamente cercano il ritmo fin dai primi giochi ed è un po’ un peccato che questa materia così formativa abbia purtroppo poco spazio a scuola. Tra il materiale scolastico in vendita nei supermercati per il rientro a scuola abbiamo visto un flauto. Onestamente è l’unico strumento che potrei insegnare a suonare non conoscendone altri e lo abbiamo comprato. Diciamolo subito, il flauto non si presta poi tanto alla libera sperimentazione come un tamburo: serve necessariamente una guida (ve lo confermeranno le vostre orecchie!) e ne ho provata una per bambini.
I miei figli sono bonariamente la conferma che ci sono talenti e passioni innate e altre che si possono imparare. Il piccolo ama la musica in tutte le sue forme, infatti abbiamo deciso di accogliere una sua richiesta e ve ne parlerò più avanti (no, ok lo dico: vuole andare a una scuola di musica! è una richiesta fissa come altri bambini chiederebbero un gioco nuovo, ma a questa abbiamo concesso una prova). Il grande è curioso ma meno propenso di suo per la musica, però esperienza fatta con un maestro a scuola gli è piaciuta molto ed è stato lui a chiedere il flauto.
Io ho imparato (“imparato” è davvero una parola grossa, ma non vorrei mi venisse revocato il diploma di terza media se confesso la verità) a suonare il flauto alle medie. Non ho più il mio libro e mi ricordo solo due canzoncine. Nel catalogo Curci Young ho visto un manuale per bambini dedicato proprio all’apprendimento da autodidatta. E’ questo:
Suoniamo il flauto dolce
di Martina Holz, Curci Young.
E’ un manuale per suonare il flauto dolce adatto a bambini dai 6 anni in poi che leggendo anche da soli imparano la posizione delle dita (all’inizio è un bel problema – basta vedere la foto!), a soffiare nel modo corretto e a distinguere le note. Mi piace questo libro perché è strutturato su un crescendo di difficoltà: già con le note più facili si inizia già a suonare uno spartito breve e sentirsi capace è una grande motivazione!
Nei giorni in cui lo stavamo provando, hanno trasmesso in televisione il concerto di Jovanotti a San Siro e il grande mi ha chiesto: “Mamma, se imparo a suonare bene il flauto da grande potrò entrare in una band come quella di Jovanotti?” Conoscendo il successo di David Garrett e la nuova idea che ha dato del violino, come potevo dirgli di no?
Graziana (La stanzetta inglese) dice
io ho sempre sognato di imparare a suonare uno strumento da autodidatta, e infatti nell’armadio ho un chitarra. Ecco, visto che c’è questo bel manualetto da te proposto forse ci riprovo con il flauto! Poi mia figlia mi imiterà di sicuro 🙂
Paola dice
Grazie per la segnalazione, anche a me serviva un supporto del genere!