I corsi di educazione ai media sono una esigenza sempre più sentita dai docenti della scuola primaria, ma anche una opportunità per arricchire la programmazione di riflessione linguistica ed educazione civica. Il punto di partenza sono i testi, i linguaggi e i messaggi che i mezzi di informazione, il web e i social utilizzano nei contenuti con cui i bambini vengono a contatto.
Secondo la Commissione Europea, l’educazione ai media forma la capacità di accedere, analizzare e valutare il potere delle immagini, dei suoni e dei messaggi con cui ci confrontiamo quotidianamente e che sono una parte importante della nostra cultura contemporanea.
“Molti bambini possiedono uno smartphone anche prima dei 10 anni e usano i social pur non avendo l’età minima richiesta. L’accesso precoce ai media comporta l’esposizione a contenuti di vario genere, che non sempre sono in grado di capire, ma che comunque influenzano il loro modo di pensare e agire. È importante dare gli strumenti per orientarsi nel web, per questo portiamo l’educazione ai media nelle scuole e aiutiamo i bambini a maturare il senso critico e le abilità per comprendere ciò che vedono e leggono, riconoscere le pubblicità nascoste o le fake news, difendersi dai contenuti scritti con intento manipolatorio” (Silvia Vergani, B-Story)
Educazione ai media: obiettivi
I corsi di educazione ai media per la scuola primaria hanno tre obiettivi principali:
- sviluppare consapevolezza e competenza nei confronti dei media, imparando a riconoscere i vari mezzi e le fonti attendibili, i generi e i linguaggi specifici, le tecniche usate per costruire messaggi che catturano l’attenzione;
- promuovere l’uso responsabile del web e dei social, stimolandone l’impiego creativo nel rispetto delle libertà e dei diritti di tutti;
- contribuire alla formazione dell’autonomia critica della persona, favorendo la crescita individuale e, da grandi, la partecipazione attiva alla vita pubblica.
Scheda didattica di B-Story
B-Story è una realtà italiana che opera da oltre 25 anni nel mondo della comunicazione. Per presentare i propri corsi di educazione per la scuola primaria, B-Story ha reso disponibile una scheda didattica in pdf come esempio dei progetti che si possono sviluppare con i bambini. Questa scheda è in particolare sull’analisi della pubblicità e dei testi persuasivi, ed è pensata per le classi quinte.
PDF: Scheda educazione ai media
Metodologia Center for Media Literacy
L’approccio utilizzato nei corsi di B-Story si basa sulla metodologia del Center for MediaLiteracy (CML), che dal 1989 promuove negli Stati Uniti e in Europa l’educazione ai media attraverso progetti e strumenti didattici per insegnanti, educatori e studenti dalla scuola d’infanzia alla secondaria di II grado. La metodologia del CML è stata oggetto di diverse pubblicazioni scientifiche e validata dall’Università della California nel 2013. Il CML non considera l’educazione ai media un processo di alfabetizzazione, piuttosto un percorso che può essere proposto partendo da ogni tipo di contenuto (un articolo di giornale, uno spot pubblicitario, un post social, l’episodio di una serie TV, la confezione di un prodotto, ecc.), indipendentemente dal dispositivo che lo veicola. Lo scopo non è infatti quello di giudicare l’autore, decidere se il messaggio sia giusto o sbagliato, o trasferire agli alunni determinate opinioni. Secondo il CML, l’educazione ai media offre gli strumenti con cui i bambini stessi possono indagare contenuti e messaggi, così da maturare gradualmente un’autonoma e informata visione del mondo. La metodologia del CML è già stata usata con successo in molte scuole primarie, secondarie di I e II grado.
Corsi di educazione ai media per le scuole
I percorsi di educazione ai media di B-Story sono indirizzati a docenti, educatori, genitori e studenti, dalla scuola dell’infanzia alla secondaria di primo grado. La responsabile dei corsi è Silvia Vergani, fondatrice di B-Story, laureata in Pubbliche Relazioni ed esperta di media e comunicazione. Per valutare modalità e costi dei corsi di B-Story è possibile contattare:
Silvia Vergani
info@b-story.eu
www.b-story.eu
In collaborazione con B-Story
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