Fa sempre bene il miele per i bambini? In base alle indicazioni dell’OMS sembrerebbe di no, anzi è meglio non dare miele ai bambini in alcuni periodi della crescita o di salute. Le fonti ufficiali ci aiutano a capire quando dare il miele ai bambini e quando evitare.
Niente miele ai neonati
Il Ministero della Salute ha pubblicato un opuscolo dedicato alle famiglie con indicazioni utili per il primo anno di età dei bambini. Nel capitolo dedicato allo svezzamento precisa di evitare il miele per i neonati, con l’indicazione di non darlo “mai sotto l’anno di vita perché potrebbe contenere un germe molto pericoloso, il botulino” (Fonte: Guida per le famiglie, Bambine e Bambini del Mondo, Ministero della Salute).
Benefici del miele
Il miele si è guadagno nei secoli la definizione di “cibo degli dei” per le molte proprietà benefiche, sia assunto come alimento, sia utilizzato come unguento o ingrediente di creme. Quali sono realmente le proprietà del miele? Sempre secondo le fonti ufficiali (Le linee guida per una sana alimentazione, CREA) il miele nelle dosi da tavola non ha reali benefici da motivarne l’assunzione.
Il miele calma davvero la tosse?
Le nonne suggerivano di usare il miele per la tosse, ma i benefici sulla tosse sono reali? Ha risposto a questa domanda il sito Humanitas “Il miele è ottimo contro tosse e mal di gola perché ha notevoli capacità antibatteriche. Tutti i tipi di miele, infatti, hanno questa proprietà in virtù del perossido di idrogeno che contengono e di come le molecole degli zuccheri si legano all’acqua, affamando i batteri dei nutrimenti necessari per sopravvivere. Uccidendo i batteri” (Fonte: Humanitas).
Il National Institute for Health and Care Excellence (NICE) britannico ha inserito la somministrazione di miele tra le indicazioni consigliate per la cura della tosse. La nota è presente in un documento di procedura per ridurre l’uso di antibiotici ai soli casi necessari. (Fonte: NICE)
Qual è il miglior miele per bambini?
In virtù delle sue proprietà il miele è un alimento consigliato per i bambini, ad esclusione dei casi in cui il medico che sconsigli l’assunzione. Uno studio sulle proprietà dei mieli italiani condotto dai ricercatori della Sapienza di Roma (Fonte: UniRoma) ha dimostrato che alcuni tipi di miele sono in grado di contrastare efficacemente l’azione di batteri resistenti agli antibiotici:
Quanto miele dare ai bambini al giorno ?
Pur evento molti benefici, il miele è un elemento altamente energetico per questo viene consigliato nei momenti di stanchezza e debilitazione. Non dobbiamo esagerare nel consumo di miele. La dose di miele giornaliera per un bambino può essere di un cucchiaino nel latte o altra bevanda.
Varietà di miele e relative proprietà
Il miele non è tutto uguale: ci sono diversi tipi di miele, ognuno con benefici e caratteristiche diversi. Conoscere le differenze tra i tipi di miele è utile per farne un utilizzo corretto.
Miele di Acacia
È il miele di colore quasi trasparente, che si abbina con tutti gli alimenti per il suo sapore delicato. Chi non ama il sapore del miele può scegliere questa varietà ottenendo tutti le proprietà nutrizionali senza alterazioni di gusto nelle pietanze o tisane. Fa bene per le infiammazioni alla gola.
Miele di Agrumi
Corposo e di colore bianco opaco, il miele di agrumi conserva il sapore della zagara. Ha proprietà sedative per cui è indicato in caso di insonnia, ansia e mal di testa.
Miele di Castagno
Si riconosce dal colore marrone scuro. È meno dolce di altri tipi di miele, ma più ricco di polline, sali minerali, in particolare il ferro. È consigliato a chi soffre di anemia o sta affrontando fatiche fisiche, come gli sportivi, le donne in gravidanza o allattamento, persone molto stanche.
Miele di Corbezzolo
Poco diffuso e piuttosto caro, il miele di corbezzolo ha un sapore amarognolo. La medicina naturale gli riconosce proprietà diuretiche e un alto potere antisettico.
Miele di Eucalipto
Ha proprietà antinfiammatorie. Può essere considerato un antibatterico naturale. Viene utilizzato in caso di tosse, catarro e congestione delle vie respiratorie.
Miele di Lavanda
Come il miele di eucalipto, il miele di lavanda ha proprietà antinfiammatorie, antisettiche e battericide che lo rendono un valido aiuto per le infezioni delle vie respiratorie.
Miele con gemme di Pino Mugo
È una preparazione tipica del Trentino, composta da miele di acacia in cui vengono lasciate a macerare gemme di pino mugo. Ha proprietà balsamiche ottime per la cura della tosse e del raffreddore. La raccolta di gemme è regolamentata per salvaguardare le piante, pertanto la produzione miele con pino mugo è limitata e si trova solo a fine estate.
Miele di Rovo
Oltre alle proprietà antinfiammatorie per la bocca, il miele di rovo è utile in caso di diarree infantili.
Miele di Timo
Miele tipico della Sicilia, il miele di timo ha ottime proprietà balsamiche che lo rendono un valido aiuto per la cura della tosse e delle infezioni respiratorie, oltre al naturale rinforzo del sistema immunitario.
Miele Millefiori
È il miele più comune sulle nostre tavole, da abbinare ad altri alimenti o utilizzato nella preparazione di dolci. Contiene meno saccarosio di altri mieli e conferisce un senso di sazietà se viene bevuto sciolto in un bicchiere di acqua e limone. Come alimento energetico è indicato per le persone che soffrono di stanchezza o inappetenza.
A chi fa male il miele?
Oltre ai neonati, il miele non è indicato a chi deve seguire una dieta ipocalorica riducendo gli zuccheri. Chi soffre di allergie a pollini e graminacee è meglio che consulti il suo medico per valutare la eventuale necessità di togliere il miele dalla dieta.
La medicina naturale riconosce proprietà benefiche al miele, ma ciò non lo rende un sostituto di terapie farmacologiche dove necessario. Consultate sempre il medico per valutare i problemi di salute.
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