
Organizzarsi per il ritorno a scuola vuol dire anche riabituare i bambini ad alzarsi presto. Durante le vacanze era un divertimento per loro stare in piedi fino a tardi e dormire un po’ di più al mattino. Anche dopo mesi di scuola l’abitudine di alzarsi presto non si accompagna sempre con il sorriso. Alzi la mano chi non teme i capricci della prima sveglia alle 6.30. Io mi sono organizzata in questo modo per riabituarci tutti ai nuovi orari.
GUARDA ANCHE: Come insegnare una routine di autonomia ai bambini
Alzarsi presto: anticipare l’ora di cena
Quando i bambini sono a casa da scuola, il loro gioco pomeridiano non ha orari. Se fosse per loro, non smetterebbero mai. Convincerli a tornare a casa e farsi la doccia è già un’impresa. Il mio alleato di solito è l’orologio. ‘Sono le 7, dobbiamo iniziare a cucinare.’ Di solito passa almeno mezz’ora di trattative sull’ultimo gioco da finire, sulla rivincita che manca in una partita, sul fatto che secondo loro non sono mai sporchi. Anticipare l’ora di cena è l’unico modo per farli mangiare prima e farli andare a letto a un’ora decente senza avere il cibo ancora sullo stomaco.
Fissare un obiettivo per la sera
Chi ha dei figli che conoscono già le ore, come i miei, saprà bene che annunciare di aver anticipato l’orario di cena non è un motivo convincente a fare risalire i bambini in casa. Il trucco sta nel dargli una motivazione. Conoscendo i gusti dei miei figli, suggerisco di anticipare la cena per avere tempo per fare tutti insieme un gioco di società, per guardare una trasmissione televisiva che a loro piace tanto o per avere il permesso di usare la Wii o il tablet. Ogni sera si cambia proposta.
Riproporre il rito della buonanotte
Il rito della buonanotte per i miei figli è associato ai libri, abitudine presa da piccoli. Mi sono organizzata prendendo in biblioteca una buona scelta di libri adatti alle loro età e ai loro gusti, che ho proposto nel momento in cui ho ricominciato a imporre l’orario per andare a dormire. Siccome sto attenta a cambiare gli spazzolini da denti ogni 3 mesi, ho acquistato gli spazzolini nuovi per rendere più divertente questo rito almeno per il più piccolo.
Pianificare il giorno successivo
Mi è capitato spesso di leggere che la mente umana riesce a usare una sorta di orologio interno: se ti prefissi di svegliarti a un’ora precisa e lo pensi prima di andare a letto, succederà così. Con i miei bambini il massimo dello sforzo è convincerli a raggiungere il letto, perché poi prendono sonno velocemente. Spesso ho usato la tecnica della pianificazione per aiutarli a vivere questo momento in modo più sereno. La proposta poteva essere di svegliarsi presto per fare qualcosa di bello insieme, per avere il permesso di prendere la bicicletta molto presto, per andare insieme a comprare qualcosa che ci serviva per la scuola. Per dare maggiore importanza alla necessità di alzarsi presto per attuare i nostri piani, suggerisco ai bambini di preparare i vestiti che indosseranno il giorno dopo.
Svegliarli con il buonumore
Arriva finalmente il mattino in cui la sveglia suona presto e bisogna saltare fuori dal letto. Io ho notato che se sveglio i bambini con un po’ di coccole, si alzano più volentieri e il piano per riabituarli all’orario di scuola ha funzionato.
Ciao Daniela,
da stamattina ho cominciato ad anticipare la sveglia per Matilde altrimenti la vedo grigia quest’anno che inizia le superiori, la scuola è ovviamente più lontana e deve essere in piedi e tonica un’ora prima rispetto agli anni scorsi.
Da stasera verrà anticipato anche l’orario della “nanna” e soprattutto da stasera niente più cellulare in mano dopo cena e prima di dormire.
Si ritorna magari alla lettura di un buon libro e ad una tazza di latte che ha un effetto calmante.
Anch’io limito le attività che li elettrizzano come il cellulare. La sera in cui è permessa la Wii è sempre stata il sabato. Su di me invece il cellulare ha un effetto sonnifero!