
Il rientro al lavoro dopo la maternità è un argomento sicuramente complesso. Molte donne non hanno la possibilità di riprendere il proprio ruolo e spesso si trovano a cercare un lavoro part-time o con contratti più flessibili. Trovare lavoro non è facile a nessuna età, ma vediamo quali sono i consigli utili nel caso di una neo mamma.
Nel mio lavoro precedente sono stata dalla parte del selezionatore. Quando ho cercato io stessa lavoro come dipendente vi posso riferire cosa mi è stato detto che li ha convinti.
1.
Preparare un curriculum che funziona
Com’è un curriculum che funziona? Sicuramente riporta tutti i dati necessari a un selezionatore e se non li conoscete, utilizzate un sito come cvmaker.it per creare il curriculum online e siete sicure di non dimenticare nulla. Specificate il ruolo che avete svolto in precedenti esperienze. Se non avete mai lavorato in quel campo, cercate di mettere in risalto competenze che avete acquisito. Chiedetevi cosa serva per quel ruolo.
2.
Motivate le esperienze
Se avete una competenza specifica, scrivete nel curriculum in che occasione l’avete appresa. È una informazione che può trovare posto anche nella lettera di presentazione. Faccio qualche esempio. Una conoscenza dell’inglese ottima mi aspetto che sia garantita da una certificazione linguistica o da un corso di inglese ad alto livello. Se vi candidate per un lavoro a contatto con il pubblico ma non avete certificazioni, può essere utile anche cercare esempi di attività svolte che vi hanno messa in condizione di gestire più richieste contemporaneamente (lavorare in un bar, fare l’animatrice da giovane, aiutare un parente nell’attività, ecc.).
3.
Spiegate come vi organizzerete con i figli
Vorremmo tutti poter fare discorsi femministi sul lavoro che rispetta le madri, ma il mercato del lavoro purtroppo è un altro. Il datore di lavoro medio (ma ce ne sono tanti di illuminati!) ha paura che essendo madri chiederete continuamente ferie per accudire i bambini. Giocate di anticipo e spiegate come avete pensato di organizzarvi in caso di malattia dei figli o chiusura della scuola. Descrivete la vostra organizzazione familiare. Potrebbe esserci una baby-sitter fidata che vi sta già aiutando, un genitore a cui fare affidamento, un marito o compagno che lavora da casa…
4.
Selezionate bene le offerte
Lo so che la scelta non è così ampia e quando si cerca lavoro si risponde a tutti gli annunci, ma potete inviare anche candidature spontanee. Io sono la prova vivente di tre lettere spontanee finite in proposta di assunzione. Se avete paura di trovare ostacoli per il fatto che siete madri, candidatevi ad aziende grandi che potrebbero avete politiche interne a favore delle madri. Spesso le aziende straniere, soprattutto quelle con la sede nel Nord Europa, hanno una visione più attenta alle lavoratrici madri. Iniziate a fare un elenco di aziende che potrebbero avere bisogno della vostra competenza, cercate soprattutto tra quelle vicine ai nonni e iniziate a spedire il vostro curriculum.
5.
Vestitevi adeguatamente
In generale l’abito non fa il monaco, ma quando le informazioni a disposizione del selezionatore sono poche si cerca di capire la persona anche da come si presenta. Questo avviene in modo particolare se la posizione aperta è un ruolo che richiede una certa etichetta o se la persona deve essere inserita in un gruppo di lavoro già formato. Siate naturali perché non potete sapere che tipo di persona stanno cercando, però curate l’abbigliamento se la posizione è di rappresentanza.
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