
Per conciliare lavoro e famiglia serve avere una rete di relazioni su cui potersi appoggiare. A volte serve qualcuno con cui confrontarsi, a cui chiedere consiglio e anche solo un aiuto all’ultimo minuto. Come si possono creare relazioni di sostegno tra mamme?
Farsi aiutare dai nonni
I nonni sono la colonna portante di una famiglia. Come genitori hanno l’esperienza di aver cresciuto figli ormai adulti e come nonni metto a frutto il loro sapere per consigliare nell’educazione dei nipoti. Per fare funzionare bene la relazione con i nonni è molto importante il carattere e le relazioni che già legano tra loro gli adulti coinvolti, soprattutto nuora e suocera. Se chiedere aiuto a i nonni significa andare incontro a discussioni o interferenze sui ruoli educativi, meglio cercare relazioni diverse.
Confrontarsi con altre mamme
Chi lavora sul web sa che è molto frequente ricevere una mail da una lettrice che esce dall’anonimato per chiedere un consiglio personale o potersi confrontare. E’ segno che la relazione tra chi scrive su un sito per mamme e i suoi lettori è molto sincera. Su Facebook ci sono tanti gruppi dedicati alle mamme in cui si possono incontrare altre mamme, chiedere consiglio o sentire altre esperienze.
Fare amicizia con le mamme della scuola
Partecipando alle riunioni di classe e agli eventi scolastici è facile fare amicizia con le mamme dei compagni di scuola. A volte basta fermarsi qualche minuto in più dopo l’uscita dei bambini. Si inizia partecipando alle feste di compleanno, ritrovandosi al parco giochi del quartiere fino a prendere maggiore confidenza e iniziare un aiuto reciproco.
Frequentare i gruppi maternità della Assl
I gruppi pesata sono gruppi di mamme con bambini appena nati che si ritrovano con frequenza costante alla Assl per controllare la crescita in peso dei neonati. Spesso sono gruppi che iniziano a conoscersi con il corso preparto e affrontano contemporaneamente le stesse problematiche.
Unirsi al comitato genitori della scuola
Si entra nel comitato genitori per aiutare a organizzare raccolte fondi e attività per i ragazzi non legate al programma. Ci si trova con cadenza mensile o bimestrale per affrontare i vari problemi di manutenzione dell’edificio. I gruppi sono poco numeri fondandosi su un principio di collaborazione facilitano la nascita di relazioni di aiuto tra genitori.
Partecipare alle attività sportive dei figli
Restare in palestra durante gli allenamenti sportivi dei figli permette di fare amicizia con gli altri genitori. I rapporti migliorano quando si va insieme alle partite e magari serve un passaggio o un ritiro dei ragazzi per iniziare ad aiutarsi.
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