La parola “ribelle” è decisamente abusata nell’ultimo periodo. Se solo ci fermassimo a riflettere su quale girone editoriale ci sta incastrano, sarebbe meglio ribellarsi non leggendo. Con lo scopo di allargare le aspettative soprattutto delle bambine e insegnare a non omologarsi, si è creato un bel processo di omologazione per cui ogni storia di donna passa per “ribelle” pur di vendere. Le prime storie di bambine ribelli erano una proposta interessante dal punto di vista educativo ed editoriale. In tutto quello che è stato pubblicato dopo bisognerebbe fare dei distinguo con sano spirito critico.
Quali sono le vere storie di ribelli?
Per fare chiarezza di aiuta la definizione di “ribelle”: insofferente di ogni autorità, soggezione, imposizione. Ahimè è dura far passare per ribelle una Margherita Hack che nella sua biografia ha riconosciuto di aver potuto fare quegli studi perché la famiglia poteva permetterselo. Lei non è stata una ribelle, ma una donna leader di scienza. E’ un esempio che consiglierei per il carisma e l’impegno, ma il concetto di ribellione si associa a lotta per ideali che nella sua storia sono meno evidenti.
I veri ribelli lottano per ideali condivisibili, quegli ideali che vorremmo insegnare ai nostri figli perché sappiano rispettare, capire e collaborare al miglioramento sociale di tutti. Si punta alto, ma è proprio questo il bello degli ideali.
Libri su persone che hanno combattuto per ideali
Questa è una piccola lista di quelli che secondo me sono veri ribelli: storia piene di ideali, di impegno, storie da conoscere assolutamente.
Io sono Malala. Come una ragazza ha lottato per l’istruzione e ha cambiato il mondo. Edizione adattata a bambini dagli 8 agli 11 anni di Garzanti. Conosciamo tutti la storia di Malala? Malala Yousafzai aveva dieci anni quando i talebani occuparono il suo villaggio. Gridavano che la musica è un crimine. Che alle donne non era permesso andare al mercato. Che le ragazze non potevano andare a scuola. Cresciuta in una valle del Pakistan sconvolta dal terrorismo, Malala ha imparato a far sentire la propria voce per sostenere i suoi ideali, e decide di combattere per il suo diritto all’istruzione. Il 9 ottobre del 2012 viene colpita da un proiettile mentre è a bordo dello scuolabus che la riporta a casa, e quasi perde la vita. Nessuno credeva sarebbe sopravvissuta. Ma oggi è un’icona internazionale e la più giovane vincitrice di sempre del Premio Nobel per la pace. Leggete un estratto del libro qui. Una versione per bambini è anche quella di Mondadori che trovate qui.
Il bambino Nelson Mandela. Tra tutte le biografie su Nelson Mandela inizierei da questa, scritta per bambini e concentrata sul bambino che è stato. Il libro è costruito come un racconto da una nonna ai nipoti. La sua lotta contro il razzismo mi sembra dimenticata, mentre proprio in questa epoca c’è una reale urgenza di capirsi. Potete leggere l’estratto del libro qui.
Per questo mi chiamo Giovanni. Da un padre a un figlio il racconto della vita di Giovanni Falcone. Come molti della mia età ricordo perfettamente la notizia dell’attentato, così come ricordo le lacrime di una amica siciliana che commento: “Adesso siamo soli!” C’è un altro libro per bambini su Falcone e Borsellino: Da che parte stare. Potete leggere un estratto del libro di Garlando qui.
Gandhi, la voce della pace. L’edizione per bambini potrebbe essere fin troppo sintetica sul messaggio della non violenza e sul valore storico di Gandhi, ma si potrà sicuramente integrare la lettura con il film o un documentario.
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