
Quest’estate abbiamo visto un film per ragazzi che vi consiglio: Racconti Incantati. E’ la storia di uno zio che intrattiene i nipoti inventando incredibili storie della buonanotte, così come suo padre faceva con lui quando era piccolo.
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La trama
Per un breve periodo questo zio molto inesperto si deve prendere cura dei due figli piccoli della sorella. Per tenere buoni i bambini inventa delle storie. A dire il vero sono i nipoti che trovano il finale di ogni racconto, con il piccolo dettaglio che quei finali poi si avverano. Si può usare questa dote per cambiare la realtà?
La bellezza dei racconti
Il film mi ha fatto riflettere sulla bellezza dei racconti. E’ bello quando qualcuno ti racconta una storia. E’ quasi più bello che sentirla leggere. Quando io ero piccola, la più brava a raccontarmi storie era una zia che le riempiva sempre di particolari nuovi (il colore del vestito, il profumo della cena ecc). La mia storia preferita era Cenerentola! Mi ricordo ancora che le chiedevo se potevo accompagnarla a fare la spesa a piedi perchè così avremmo avuto tanto per un racconto. Per essere ancora impresso nella mia memoria, quel racconto deve essere veramente durato tanto
Cenerentola è la storia che ho raccontato a mio figlio in un viaggio in automobile con una coda di due ore. Lui aveva tre anni e mezzo. C’era una coda lunghissima in autostrada e lui mi chiede di raccontare una storia. Il ricordo di quel racconto è un po’ traumatico per mio: a ogni rallentamento aggiungevo dettagli per rendere sempre più lungo il racconto. Praticamente una fantastica storyteller!
Lo Storyteller
In inglese il “raccontastorie” è lo storyteller, un termine che indica una figura ben precisa (ci sono dei festival). In un viaggio negli Stati Uniti, rimpiango ancora di non aver comprato la statuina dello storyteller (se avete in programma gite nella Monument Valley vi commissiono l’acquisto). Molto spesso viene rappresentata come una donna con addosso molti bambini, tipo questa:
Riprendendo lo spirito del film e vi suggerisco di provare a riflettere sull’importanza di un buon ‘raccontatore di storie’: chi è stato il vostro storyteller che vi incantava da bambini (nonni, genitori, insegnanti)? quando lo siete stati voi, raccontando a figli o nipoti?
MI PARE CHE FOSSE CAPITATO ANCHE IN TV MA IO NON HO AVUTO OCCASIONE DI VEDERLO…GRAZIE PER LA SEGNALAZIONE…QUESTO WEEK END DOVREBBERO DARE UN FILM RELATIVO AD UNA TATA MAGICA…IO SARO’ FUORI PERO MAGARI POTREBBE INTERESSARTI CIAO
Per caso sai il titolo?
Io sono una bravissima storyteller (a sentire mia figlia).
Ho cominciato quando era molto piccola a raccontarle storie inventate o storie originali riadattate.
Nomi improbabili, situazioni ridicole, matrimoni tra esseri strani, nelle mie storie inventate c’è proprio di tutto. Il ricordo più bello: vedere Matilde che si rotolava nel letto dalle risate.
Me le chiede ancora adesso e io continuo ad inventare…
Io purtroppo non ho mai avuto chi inventasse storie per me, da bambina.
Brava, Catia.
La tua preferita tra le storie inventate? o meglio: riesci a ripeterle? (io quando invento dimentico)
Dimentico anche io! Ma Matilde no! Questo effetivamente è un guaio perchè vorrebbe che le raccontassi di nuovo la storia esattamente come l’altra volta.
La storia più divertente è stata una versione esilarante de “La bella addormentata nel bosco”. Matilde era piccola piccola ma se la ricorda ancora.
Bellissimo suggerimento, domani lo propongo ad Edoardo!
Ho iniziato a raccontare storie ad Edo fin dai primi mesi di vita e sono sempre più convinta che abbia un’importanza fondamentale non solo per quanto riguarda lo sviluppo del bambino, del suo linguaggio, della sua fantasia ma anche per il rapporto che si crea tra il bambino e chi racconta. Dall’anno scorso poi andiamo in una biblioteca per bambini dove organizzano letture seguite da laboratori vari. Edo l’adora tanto che quest’anno ha chiesto che fosse la sua unica attività pomeridiana. Io ricordo ancora mia madre che mi raccontava Cappuccetto Rosso in continuazione
Ah, il film credo sia TATA MATILDA.
Adoro raccontare storie ai bambini, ne ho raccontata una anche a mio marito una volta (quando ancora non sapevamo di amarci così tanto ma dovevamo capirlo anche da quello ^__^ ). Le mie preferite erano quelle di mio nonno che mi raccontava davanti al camino le domeniche d’inverno e parlavano di lui bambino anche se crescendo ho capito erano avventure inventate. Gli ho chiesto di raccontarmene qualcuna qualche anno fa, un paio d’anni prima che morisse, volevo essere sicura di ricordarle per sempre ed infatti dopo quasi 25 anni le ricordavo perfettamente (lui un pò meno <3 ). Ora sono le preferite di mio figlio.