Le streghe sono figure che ritroviamo nell’immaginario dell’autunno e in particolare di Halloween. Le filastrocche sulle streghe ci raccontano di più su questi personaggi di fantasia.
Il gatto della strega di Luciana Martini
Il gatto della strega,
nessuno lo nega,
fa un po’ di spavento
coi baffi al vento
gli unghielli
come coltelli
nero carbone
negli occhi un tizzone
la coda arruffata
la schiena arcuata.
Ma se hai le dita pronte
per grattarlo sulla fronte,
anche lui, come si usa,
dolcemente fa le fusa.
***
Una donnicciola di Rosalba Troiano
Vive nel bosco una donnicciola
dal lungo cappello, vestita di viola.
Ogni mattina in una casseruola
rimesta acqua, cicuta, scarola,
squame di biscia e grasso di suola
dicendo qualche bizzarra parola.
La broda pronta poi beve, la scola:
zac! Un gran lampo e… È una strega che vola!
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La maga fattucchiera di Susanna Buratto
Foglie di biancospino a tarda sera
ha raccolto la maga fattucchiera
ora le mischia dentro al pentolone
finché ben cucinata è la pozione.
***
La streghetta dispettosa di Susanna Buratto
Quando meno te l’aspetti
la streghetta fa i dispetti:
finge d’essere tua amica
e ti sfiora con l’ortica,
fa apparire una radice
e se cadi lei è felice!
***
Le streghe di Giovanni Giudici
Per chi ci crede e chi non ci crede
parleremo delle streghe.
Dice la gente che sono vecchie
con i pidocchi fin dentro le orecchie,
con gli occhi storti e affumicati,
con i vestiti sporchi e stracciati.
Vivono dentro castelli in rovina
con gli uccellacci di rapina:
perché gufi e barbagianni
son delle streghe gli eterni compagni…
Durante il giorno stan chiotte chiotte
aspettando che faccia notte.
Ma quando è buio vispe e allegre
spiccano il volo le brutte streghe:
vanno a cavallo delle scope,
corrono come milioni di ruote.
Passano monti, passan pianure,
passano buchi di serrature;
bevono il latte dei pipistrelli,
di ragnatele hanno i capelli,
e pili dei ladri e degli assassini
vogliono fare paura ai bambini.
Cosa! Ti dicono se fai i capricci
e a far la nanna se non ti spicci.
Ma io t’insegno il modo sicuro
per inchiodare la strega al muro;
e ti spiego come fare
a ruzzolarla giù per le scale.
Se la senti che sta arrivando
non devi piangere tremando;
se cerca di farti un dispetto
non rannicchiarti nel tuo letto;
e se ti fa il solletico ai piedi
dille: – Stupida cosa ti credi?
Falle in faccia una gran risata
e la strega sarà spacciata.
Questo è il sugo dell’avventura:
la paura è di chi ha paura.
Tu falle solo «coccodé»
e ogni strega ha paura di te.
Pazza di rabbia e di spavento
se ne scappa via come il vento,
via lontano per mai più tornare:
e tu puoi andartene a russare.
***
Filastrocca paurosa di Bruno Tognolini
Scuri vampiri, occhi feroci maghi barbuti, orride voci.
Streghe nasone rimestan pozioni
mostri tremendi a tutti i portoni.
Candele tremanti in zucche svuotate,
orchi, fantasmi e bacchette fatate.
Maschere brutte eppur divertenti
per spaventare amici e parenti
e fare scherzi in gran quantità
a chi dolcetti in casa non ha!
***
La pozione della strega di Sandra Pauletto
Chiusa dentro una bottega
con un brufolo sul naso
sta chinata sopra un vaso
una vecchia e brutta strega
Due cipolle ed un finocchio
è la magica pozione
da far bere a colazione
né seduti né in ginocchio
Quattro rospi ed un ranocchio
bollon dentro al pentolone
aggiungendo il peperone
allontana dal malocchio.
Che sia sciocca non si nega
ed è stata scritta a caso
ispirata dal Parnaso
o dal colpo della strega
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