Avete risposto a un annuncio di ricerca tata, incontrate la famiglia per un colloquio conoscitivo e volete fare buona impressione? Da quei pochi minuti dipenderà la vostra possibilità di ottenere il posto di lavoro come tata. Se l’offerta vi interessa e la famiglia vi piace, seguite questi consigli per fare buona impressione.
Fare buona impressione al telefono
Fin dal primo contatto, al telefono o via web, assumete un atteggiamento gentile e sincero. Chiedete quale sia l’età dei bambini, per quante ore al giorno o a settimana hanno bisogno di voi e cosa si aspettano che facciate. Vi sarà utile sapere anche in che zona vive la famiglia. Cercate di lasciare una buona impressione anche se questa opportunità non fa per voi, perché potrebbero fare il vostro nome a un’altra famiglia. Alcuni consigli più specifici:
- se ricevete la telefonata mentre siete impegnate: scusatevi di non poter rispondere subito, ma chiedete a che ora e a quale numero potete richiamare
- sorridete mentre parlate, anche non vi possono vedere, la voce sembrerà più affabile
- date del Lei e non chiedete per prime di darvi del tu
- se avete allergie ad animali, o se avete un impedimento su alcuni orari, specificatelo subito
- se vi prospettano un lavoro che non fa per voi: ringraziate della telefonata, ma spiegate che in questo momento stavate cercando una diversa opportunità.
Fare buona impressione al colloquio
Presentarsi in orario, essere in ordine, rivolgersi con gentilezza sono alcuni consigli che valgono in tutte le situazioni, soprattutto in fase di colloquio. Sull’atteggiamento da tenere possiamo darvi consigli più precisi.
Sincerità
Mostrate come siete veramente, senza assumere atteggiamenti non vostri pur di ottenere il posto. Siate sincere sulle vostre perplessità e sulle vostre esperienze. Molte famiglie richiedono un periodo di prova, per verificare le informazioni raccolte durante il colloquio e confrontare la reciproca compatibilità.
Siate propositive
Se avete poca esperienza e non sapete svolgere con sicurezza un compito che chiede la famiglia, dimostrate propositive offrendo delle soluzioni. Se ad esempio vi viene chiesto di preparare il pranzo ai bambini ma avete poca destrezza in cucina, chiedete se vi possono mostrare le ricette preferite. Dimostratevi disponibili a imparare.
Abbigliamento sportivo
Chi ha bambini si aspetta che una tata giochi con loro. Con i più piccoli sarà necessario sedersi a terra. I più grandicelli verranno portati al parco. Scegliete il colloquio un abbigliamento ordinato ma sportivo: jeans e maglietta vanno benissimo. Presentandovi con i tacchi e un abbigliamento troppo elegante rischiate di insinuare il dubbio che non giocherete molto con i bambini. Il trucco dovrebbe anch’esso essere molto leggero e ugualmente la manicure.
Rivolgetevi ai bambini
Se i bambini sono presenti al colloquio rivolgetevi spesso a loro. Cercate di fare amicizia, chiedendo direttamente come si chiamano e quanti anni hanno. Potranno essere timidi di fronte a una persona sconosciuta, quindi date loro tempo ma tenete costante il contatto. Chiedete cosa amano mangiare a merenda o se con cosa giocano al parco.
Sorridete
Siate sorridenti. Un sorriso aiuta a comunicare fiducia, sicurezza e trasmette l’immagine di una persona allegra con i bambini.
Mettete il bambino al centro
Ricordatevi di rispondere a ogni domanda mettendo al centro il benessere del bambino. Un atteggiamento vincente non solo al colloquio ma anche durante il lavoro è dimostrarsi disponibili ad cercare le soluzioni migliori per quel bambino in particolare. Facciamo un esempio: se vi dicono che il bambino fatica a mangiare le verdure, non rispondete che voi sapete come fare, ma che cercherete di aiutare i bambini ad apprezzarle.
Rispettate le loro scelte educative
Spesso è soprattutto la madre a delineare lo stile educativo dei figli. È confortante sentirsi rispondere dalla candidata che seguirà le indicazioni che le vengono date. Frasi semplici come: “Mi dirà Lei come preferisce che io imposti la giornata”.
Fate esempi di attività per bambini
La paura dei genitori è che la tata non proponga attività ai bambini, ma si limiti a osservare che non corrano pericolo. Per dare un’idea diversa, potete accennare (oltre a farlo davvero!) che avete visto in libreria dei libi interessanti con tante attività creative. Se avete poco budget, potete trovare molti testi validi anche in biblioteca (oltre a siti come scuolainsoffitta.com).
Altri consigli
- Spegnete il cellulare durante il colloquio.
- Cercate di adeguarvi subito alle abitudini della famiglia (un esempio frequente è togliere le scarpe in casa e lo vedete osservando se loro sono scalzi).
- Non camminate sui tappeti dove giocano i bambini se indossate le scarpe.
- Evitate di farvi accompagnare da mamme, amiche o fidanzati.
- Dimostratevi attente mentre vi parlano.
- Date del Lei alle persone con cui parlate anche se loro vi danno del Tu, solo se vi viene chiesto diversamente cambiate registro.
- Non interrompete mentre parlano. Tenete le vostre domande per la fine.
- Siate puntuali.
- Non guardatevi troppo in giro curiosando nella casa.
Quali domande riceverete al colloquio?
Se avete poca esperienza in fatto di colloqui per la posizione di tata, trovate qui di seguito alcune domande frequenti. Potete prepararvi una risposta che tenga sempre presente le due più grandi perplessità dei genitori: questa persona non curerà mio figlio, oppure se ne andrà presto perché ha altri sogni.
Parlami di te
È la domanda classica da colloquio di lavoro. Non serve che vi dilunghiate molto. Dite da dove venite, quali studi avete fatto e qual è la vostra esperienza con i bambini. Se non ne avete molta, dimostratevi disposte a imparare.
Quale lavoro sogni di fare in futuro?
Seppur sia banale accade che qualcuno si presenti a un colloquio dicendo che ambisce a fare altro e spera di trovare presto la sua occasione. Come potete ben capire non comunica né interesse per la proposta di lavoro né continuità. Se state studiando potete spiegare il vostro percorso, ma ricordatevi di rassicurare i genitori che in questo momento volete un lavoro come quello che vi stanno offrendo e che doveste mai lasciarlo fare in modo che siano rispettati i tempi e il benessere del bambino.
Quali esperienze hai con i bambini?
Se avete già lavorato con altre famiglie, riassumete molto brevemente quanto tempo siete stati con loro e quanti anni avevano i bambini. Non criticate le famiglie e salvo cosi drammatici come maltrattamenti non lamentatevi dei precedenti datori di lavoro.
Quali domande fare al colloquio?
Potrete anche voi fare delle domande ai genitori che incontrerete. Impostatele in modo che non comunichino che non volete fare una certa attività? Ad esempio c’è differenza tra “devo anche pensare al cane?” e “avete bisogno che vi aiuti anche con il cane?”. Per valutare bene l’offerta potrà esservi utile uscire dal colloquio sapendo:
- orari e giorni di lavoro
- quali orario fanno i genitori
- attività richieste oltre alla cura del bambino (pulizie, cucinare i pasti, ecc.)
- richiesta di disponibilità extra orario (serate, quando i bambini non stanno bene, orari di lavoro dei genitori non costanti)
- modalità con cui vogliono siano comunicati il bisogno di permessi o la richiesta di ferie
- cercate di capire di più sul bambino: se si ammala spesso, se soffre di allergie, se ha abitudini precise, ecc.
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