Il mercato dei vestiti usati è molto difficile. Chi compra un vestito usato cerca il risparmio ma anche la qualità. Alcuni brand di basso costo non hanno possibilità di rivendita ma per altri si aprono molte porte. Se facendo il cambio armadio scoprite di avere molti abiti da scartare, scorrete questa lista di indirizzi utili dove portare a vendere l’abbigliamento usato.
Baby Bazar
È una catena di usato per bambini che tratta puericultura, giochi e abbigliamento. Molti negozi trattano anche abiti usati per donne e ragazzi. La selezione è molto attenta e spesso sulla pagina del negozio è già riportato l’elenco delle marche che non ritirano.
Mercatino dell’usato
Si sono diffusi molto alcuni anni fa e oggi possiamo trovare molti mercatini sia in franchising che non. Pochi ritirano l’abbigliamento e hanno indicazioni precise da chiedere. C’è chi ritira solo con cartellino, solo marchi famosi ma le alternative sono tante. Alcuni nomi da cercare nella vostra zona: Mercatino, Mercatopoli, Usato Firmato.
Negozi di usato vintage
Sono pochi ma qualcosa si trova. Se gli abiti che volete scartare sono di buona qualità potete provare. Si trovano cercando su Google nella propria zona.
Green Chic (ex Armadio Verde)
È un sito che ritira l’abbigliamento usato per rivenderlo. Si occupano loro del ritiro, delle fotografie e della pubblicazione. In cambio non danno soldi ma stelline da riutilizzare all’interno dell’ecommerce per comprare altri capi usati. Trattano anche accessori.
Ebay
È diventato un sito ormai storico per la vendita dell’usato di ogni tipo. Chi compra cerca l’occasione e dovete essere pronti a trattare offerte a prezzo inferiore. La vendita può richiedere anche molto tempo. Applica commissioni.
Vinted
È una app che permette di vendere abbigliamento usato senza pagare commissioni. Dovete indicare i dettagli del capo, la marca, il prezzo, caricare voi le foto e specificare le dimensioni dell’eventuale pacco di spedizione. Chi compra paga le spese di trasporto che sono fissate dalla app. È collegata a corriere.
Svuotaly
Si tratta di una start-up italiana che ha avuto subito molto successo. Tutela sia chi compra sia chi vende e ha un proprio servizio di spedizioni. Si accede dal sito online. Non applica commissioni. Si può concordare il ritiro a mano o con corriere (da organizzare privatamente).
Subito
La piattaforma tratta la vendita di usato in larga scala, dall’automobile alla caffettiera. Come per altre piattaforme si deve attendere prima di riuscire a vendere.
La nota piattaforma social ha creato da tempo lo spazio Marketplace in cui i singoli utenti possono vendere oggetti di ogni tipo. La ricerca di questa sezione è poco intuitiva e probabilmente anche la vendita non funziona benissimo. Ci sono gruppi dedicati alla vendita dell’usato, ma potete provare a mettere un annuncio anche nei gruppi locali.
App per la vendita di vestiti usati
Escono costantemente app per la vendita di abbigliamento usato. Non tutte hanno un servizio degno di merito. Controllate che siano collegate a un corriere o vi troverete a spendere in spedizioni tutti ciò che guadagnate. Verificate anche se c’è un politica di reso o altre garanzie a tutela di chi compra e di chi vende. Alcune app da provare:
- Vestaire Collective
- Secondamanina
- Shpock
- Vinted (già citato sopra)
Dove donare vestiti usati
Per non tenere i vestiti in giacenza aspettando di venderli e a fronte di pochi guadagni potreste arrivare alla conclusione che sia meglio donarli. Oltre ai cassonetti che si trovano sui posteggi di supermercati e scuole, potete fare riferimento alla Caritas, alla Croce Rossa di zona che sapranno indicarvi punti di raccolta. Spesso ci sono servizi di abiti usati negli oratori, nelle case di accoglienza o negli orfanotrofi. Alcuni negozi di abbigliamento come OVS e H&M raccolgono abiti usati che poi vendono rimessi in vendita tramite associazioni o riutilizzati per fare tessuti di riciclo.
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