La leggenda di San Martino ci racconta un atto di gentilezza. È una storia di aiuto e cortesia. Secondo la leggenda è a quel gesto gentile che dobbiamo i giorni di sole a novembre.
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La storia di San Martino
Era un giorno molto freddo di inizio novembre. Il cielo era pieno di nuvole grigie e soffiava un vento freddo.
Martino era un cavaliere di ritorno da un lungo viaggio. Stanco e infreddolito non vedeva l’ora di potersi sdraiare davanti un bel fuoco e mangiare un pasto caldo. Iniziò a piovere e procedere a cavallo diventava sempre più difficile.
A un tratto Martino vide sul suo sentiero un uomo che camminava tra le pozzanghere con gran fatica. Tremava dal freddo e si stringeva nella giacca vecchia e consumata.
Martino provò a richiamare l’attenzione dell’uomo, ma il vento portava via le sue parole. Gli si avvicinò con il cavallo, si slacciò la mantella che portava sulle spalle e si sporse per coprire l’uomo. Pur essendo bagnata, lo avrebbe protetto più della sua giacca permettendogli di arrivare a casa. L’uomo ringraziò Martino con un sorriso stanco.
In quel preciso momento successe qualcosa di insolito. La pioggia smise improvvisamente di cadere e anche il vento si fermò. In cielo spuntò un raggio di sole che pian piano spinse via le nuvole. Il gesto gentile di Martino era stato ripagato con un breve periodo di bel tempo, in modo che entrambi gli uomini potessero tornare alle loro case senza pericoli.
Secondo la leggenda i primi giorni di novembre sono caldi e soleggiati per ricordare l’atto gentile di Martino che divenne santo e diede nome a questo periodo come “l’estate di San Martino”.
Racconto e disegno da stampare
Nel pdf trovate la leggenda di San Martino da leggere ai bambini e un disegno da colorare ispirato al personaggio.
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