
Nella fase in cui imparano a parlare, i bambini traggono enorme beneficio dalle parole: sentirle, ripeterle e usarle nel gioco è fondamentale. I giochi non sostituiscono il dialogo, ma offrono nuove occasioni per esercitarsi.
Dai 2 anni i bambini iniziano a sviluppare la capacità di parlare in modo costante. Entrare nel loro mondo con un gioco che li stimoli a parlare ci offre l’occasione di testare con mano come si esprimono, di dargli delle nuove occasioni per allenarsi e soprattutto ci regala come genitori dei momenti meravigliosi in cui scopriamo cosa pensano o sentiamo i nomi inventati dalla loro fantasia.
Giochi semplici per far parlare
Ci sono tanti giochi che possiamo inventare per giocare con le parole: dai più semplici in cui usiamo soltanto la voce, perfetti da fare in auto o mentre si cammina, a quelli più legati alla consueta attività di gioco che si legano a oggetti materiali. Alcune attività che richiedono solo le parole sono:
- inventare storie (possiamo usare oggetti qualsiasi come le posate a tavola, i giochi nel bagnetto, una bambola)
- raccontare storie divertenti (il tempismo è importante in una battuta come anche le parole giuste)
- inventare canzoni
- recitare filastrocche
- trovare 10 nomi di una categoria: animali, cose dolci, mezzi di trasporto, mestieri ecc.
Giochi per superare la timidezza di parlare
Il problema di molti bambini non è avere un linguaggio scarno, ma essere molto timidi. Da mamma ho trovato delle situazioni che possono essere molto d’aiuto:
- cantare con i bambini
- regalare un microfono giocattolo per parlare e cantare
- giocare con un registratore
- organizzare scenette e teatrini in casa.
Lettura interattiva
Non dimentichiamo mai i benefici della lettura nello sviluppo del linguaggio. Soprattutto la lettura condivisa può essere utile in questa fase in cui i bambini non sono ancora in grado di leggere da soli.
Libri illustrati con immagini e parole permettono di chiedere: “Cos’è questo?” o “Dove si trova il cane?”.
Libri Cerca-Trova spingono i piccoli a descrivere ciò che vedono.
Libri senza parole stimolano l’invenzione di storie, arricchendo la fantasia e il vocabolario.
Giochi con burattini e pupazzi
Utilizzare burattini e pupazzi può risultare un aiuto valido se i bambini sono timidi. In quel caso le parole sembrano dette dal burattino e si supera il blocco della timidezza.
I burattini da mano o da dita diventano amici immaginari con cui fare dialoghi, raccontare favole o “fare domande”.
Il gioco tra pupazzi (dando voce a due personaggi) invoglia i bambini a entrare nella conversazione.
Giochi di ruolo e scenette
Creare situazioni di gioco in cui i bambini devono parlare è molto utile per spronarli. Il desiderio di far parte del gioco risulta molto coinvolgente.
Giochi simbolici come “al negozio”, “alla scuola” o “in viaggio” aiutano i bambini a usare frasi, porre domande e seguire semplici istruzioni .
Il telefono giocattolo o il microfono aiutano i più timidi a esercitarsi a parlare “da vero”.
Attività e conversazioni in movimento
Cerchiamo di incoraggiare i bambini a parlare. Nella quotidianità sono tante le occasioni che possiamo sfruttare.
Durante una passeggiata o un tragitto in auto, si può chiedere: “Dove dobbiamo girare?”, “Come arrivo al parco?”. Questo aiuta ad usare un linguaggio descrittivo fatto di riferimenti e dettagli.
Musica e filastrocche
Introduciamo nella routine testi semplici da memorizzare e ripetere.
Canzoncine e filastrocche con semplici gesti rendono il linguaggio più divertente e meno intimidatorio.
Insieme al microfono giocattolo, il bambino si sente un vero “cantante” o “conduttore”.
Perché questi giochi funzionano:
Conversazione attiva: il bambino risponde, racconta, descrive.
Arricchimento del vocabolario: ogni gioco introduce nuove parole e significati.
Sicurezza ed empatia: alcuni giochi alleggeriscono l’ansia di parlare davanti agli altri.
Consigli per i genitori e gli educatori
Parlate usando frasi corrette e un linguaggio ricco, senza semplificare troppo
Lasciate spazio al bambino: se fa domande, rispondete con calma ed empatia .
Alternare giochi strutturati (es. burattini) a momenti creativi (es. inventare storie) aiuta a sviluppare linguaggio, fantasia e capacità relazionali.
⇒Prova il gioco linguistico delle carte delle rime
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