
Il decluttering educativo è un’occasione in cui imparare a organizzare meglio i nostri ambienti eliminando il superfluo. Con i bambini assume un aspetto educativo perché aiuta a comprendere il concetto di ordine e di cura dell’ambiente in cui viviamo. Selezionare gli oggetti che non servono più ci fa riflettere inoltre sui nostri reali bisogni e sull’impatto dei rifiuti. Vediamo come fare decluttering in modo organizzato.
Cosa significa decluttering?
Decluttering è un neologismo che indica l’eliminazione del superfluo. Fare decluttering significa fare una cernita accurata degli oggetti con lo scopo di fare pulizia di ciò che non serve, è inadeguato o non viene utilizzato da molto tempo. Lo scopo del decluttering è avere meno oggetti inutili in giro per casa in modo da poter gestire meglio gli spazi e trovare più facilmente ciò che ci serve quando ne abbiamo bisogno.
Piano di decluttering
Avere un piano è il modo migliore per organizzare un intervento di decluttering, soprattutto se vogliamo rimettere in ordine tutta la casa. Divideremo la lista di oggetti da eliminare in base alle stanze della casa. Solo vedendo insieme tutti gli oggetti dello stesso tipo potremo valutare bene cosa eliminare.
PDF UTILE: Planner decluttering
Decluttering dei giocattoli
In casa nostra non ci sono tantissimi giochi, ma c’è ugualmente la necessità di fare una cernita ogni tanto. Di solito propongo il decluttering dei giochi prima dei compleanni dei bambini o in previsione del Natale. È utile per creare nuovo spazio, ma soprattutto per rendersi conto di quali giochi piacciono davvero e quali chiedere in regalo. Se riordinando la cameretta dei bambini avete radunato un buon numero di giocattoli usati potete darli in beneficenza. Le strutture che interessate a raccogliere i giochi sono potenzialmente tante, ma è necessario in alcuni casi informarsi per evitare viaggi a vuoto.
- Scuole materne: in base al regolamento per la sicurezza possono accettare solo giochi intatti e marchiati CE, sono ben accetti i giochi per l’esterno come tricicli o biciclette senza pedali di cui sembra non ce ne sia mai abbastanza.
- Ospedali: cercate ospedali che abbiano un reparto di pediatria, sapranno darvi informazioni anche al punto informazioni. Spesso non accettano pupazzi o peluche in stoffa perché complicati da tenere puliti. Sono molto utili colori e album da colorare e libri. Sempre all’interno degli ospedali potete offrire giochi piccoli come sorpresine, al pronto soccorso. In una occasione di emergenza ho portato mio figlio al pronto soccorso a Trento e ha ricevuto un piccolo regalo per essere stato bravo.
- Laboratorio analisi: se avete giochi piccoli potete portarli in un laboratorio per analisi del sangue che ne potrà fare uso per incoraggiare i bambini a fare i prelievi.
- Carceri: alcuni carceri hanno la sezione femminile che accoglie bambini. Informatevi bene perché non sono molti e spesso le donne ospitate non hanno con sé figli. Nel caso potete contattare una associazione di volontari che ha accesso al carcere.
- Parchi pubblici: vicino a casa mia c’è un piccolo parco comunale dove portavo i bambini da piccoli. Le mamme avevano l’abitudine di regalare al parco biciclettine, tricicli e giochi per la sabbia che restavano a disposizione di tutti. Lo abbiamo fatto anche noi per riciclare i giochi da spiaggia in disuso. In questo caso si deve chiedere al custode.
- Oratorio: se dovete scartare giochi in scatola, potete offrirli all’oratorio della vostra parrocchia. Da noi nel bar ci sono diversi giochi di società a disposizione di tutti.
- Banco di beneficenza a scuola: ogni anno la scuola dei miei figli organizza una pesca con giocattoli usati ma ancora in buono stato. Il ricavato viene messo nel fondo cassa per le spese delle attività scolastiche. Trattandosi della scuola primaria accettano giochi adatti a bambini dai 6 anni ai 10/12.
- Centro raccolta per i poveri: ricordo che sotto Natale uno dei centri di Milano ha organizzato una raccolta di giocattoli perché tutti potessero fare trovare un dono sotto l’albero ai bambini. I centri di raccolta sono spesso in contatto tra loro, dovete solo chiedere per sapere chi si occupa anche di donne e bambini.
- Orfanotrofi e case famiglia: vicino a casa nostra c’è un orfanotrofio e una casa di aiuto a giovani madri. Ho portato vestiti in buono stato all’orfanotrofio, mentre abbiamo aiutato la casa famiglia tramite una raccolta della scuola. Bisogna contattarli prima di portare materiale.
Rivendere oggetti usati
Il decluttering può essere l’occasione per dare vita all’economia circolare e rivendere oggetti che non ci servono più. Potete rivolgervi a negozi specifici dell’usato o usare applicazioni e siti per vendita dell’usato. Può essere un modo per recuperare piccoli importi e costruire un tesoretto per spese future. Oltre agli articoli usuali come libri, attrezzi e soprammobili i mercatini dell’usato possono rivendere per conto vostro volti articoli che non vi servono più, come ad esempio:
- confezioni integre di lampadine, comprate per una lampada che non avete più;
- confezioni integre di materiale per il bricolage: colla, chiodi, pile, fili elettrici o attrezzi anche usati;
- piccoli accessori da cucina: porta posate, cestini, forme per i biscotti, contenitori ermetici, ecc;
- ombrelli;
- elettrodomestici;
- giochi per bambini;
- confezioni integre di cancelleria per ufficio o per la scuola;
- cassette musicali, cd, dvd;
- bomboniere a cui non siete particolarmente affezionati;
- vasi e attrezzi da giardino.
Lascia un commento